ME LO HA DETTO IL MIO CUORE. LE MIE RIFLESSIONI

Giammarco... perchè credo in Dio, le mie poesie e un po' della mia vita

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ME LO HA DETTO IL MIO CUORE. LE MIE RIFLESSIONI

Messaggio da Giammarco De Vincentis » lun gen 01, 2007 12:05 pm

1 Gennaio 2007

ME LO HA DETTO IL MIO CUORE.

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Quante volte abbiamo cercato, guardando di qua e di la, davanti e dietro, lontano sempre piu’ lontano.
Cercavamo e volevamo sapere , ci domandavamo senza avere mai una risposta.
Per me le giornate erano sempre piu’ corti, le notti non finivano mai e non mi accorgevo che il presente lo stavo perdendo, pensando solo al domani.
Ogni giorno avevo un motivo in piu’ per non esser sereno ed il peso che tenevo su di me era come quello dei mattoni che si posano uno sopra all’altro per costruire le case.
In certi momenti non ce la facevo piu’ e me la prendevo con LUI.
Ho sempre creduto che la vita dovevamo costruircela noi a nostro modo e piacimento e spesso mi accadeva che quando arrivava il momento tanto atteso, quello che avevo pensato era completamente diverso.
Mi ricordo quando ero bambino e andavo a scuola, si facevano i turni per le lezioni, cosi costruirono nuove scuole con tante aule, mentre bambini ne nascevano sempre meno, ed oggi le scuole hanno aule chiuse, piene di ragnatele.
Abbiamo sempre guardato al futuro con lo sguardo rivolto verso il passato, non accorgendoci di quello che ci accadeva nella giornata.
Tanti hanno abbandonato i loro paesi per recarsi in citta, per un lavoro sicuro ed oggi si rendono conto che nemmeno li c’è un futuro migliore per loro figli.
La differenza è che in paese avevano una casa tutta loro e oggi vivono in condominio, senza conoscere quelli che abitano alla porta accanto.
Ancora peggio se si pensa che c’è chi oltre a dover pagare il mutuo ha perso il posto di lavoro, oppure ha paura di perderlo.
Forse il vero problema è che tutti facciamo la stessa cosa, seguiamo un ideale di vita legato alla moda a quello che ci impone la società consumistica e ci vuole poco a uscire fuori dai binari in una vita che ha perso la sua serenità.
Non ce la facciamo piu’ con lo stipendio ad arrivare alla fine del mese.
In questi ultimi anni sono entrate nelle nostre case le spese dei computer dei telefonini e altre necessità, che hanno mangiato quei pochi soldi che prima si riuscivano a mettere da parte.
Non vogliamo piu’ cucinare e quando lo facciamo la verdura deve essere già affettata, la carne bella e confezionata e mangiamo cibi congelati o conservati con chi sa cosa.
Spendiamo cosi piu’ soldi per la confezione che per il prodotto.
Mangiamo con gli occhi senza sentire piu’ il sapore delle cose buone.
I bambini hanno una gran confusione in testa, non hanno capito se il latte ce lo la il frigo, o un animale a quattro zampe, non hanno mai visto una pecora e credono che l’uovo nasca dai cartoni di polistirolo .
Sicuramente abbiamo corso troppo in questi ultimi anni. Nel nostro secolo la tecnologia ha stravolto il mondo, si aggiorna in modo talmente veloce e non facciamo in tempo ad imparare ad usarla, che già la novità è esposta in vetrina.
E noi continuiamo a comprare, riempiendo le nostre case di cose che diventano vecchie, senza essere mai usate.
Le abitazioni pur se ben riscaldate diventano sempre piu’ fredde, ognuno ha la sua stanza con la tv personale.
Il babbo si vede la partita in sala,sognando di avere in futuro un figlio calciatore, mentre la mamma stira e vede la sua telenovela preferita e piange perché a lei è toccato un marito povero e manco tanto bello.
I figli nel frattempo guardano un grande fratello che presenta giovani che si offendono a suon di parolacce davanti a milioni di spettatori.
Di chi è la colpa di tutto cio ?
E’ nostra sicuramente, noi facciamo parte di una società che ha perso i veri valori della vita, ma possiamo fare qualcosa per riacquistare un po’ di serenità.
Amici carissimi facciamo tutti un esame di coscienza promettendoci di guardarci dentro, di ascoltarci nel cuore e forse li troveremo la soluzione per riacquistare la speranza di una vita piu’ vera.
Chiediamo al Signore che ci illumini e ci dia l’umiltà di ammettere i nostri errori, di chiedere perdono e di perdonare.
Diamoci da fare, perché le nostre radici non muoiano.
Bussiamo alla porta accanto alla nostra e aiutiamo una persona anziana o bisognevole.
Offriamo un po’ d’amore, anche con un piccolo gesto a chi si sente abbandonato.
Respiriamo senza perdere un solo attimo, viviamo alla giornata, sfogliamo la vita come le pagine di un libro, affidandoci alla provvidenza. Chiniamo il capo guardando dove mettiamo i piedi non proiettiamo lo sguardo tanto lontano perché la vita e’ adesso.
Preghiamo perchè possiamo ritrovare il focolare della famiglia, dell’amicizia, mettiamoci seduti intorno allo stesso tavolo, spegniamo per una volta la tv, guardandocoi negli occhi e ci accorgeremo di quanto ci siamo mancati, nonostante vivessimo sotto lo stesso tetto.
Vogliamo cambiare il mondo? Iniziamo da dentro di noi?

Un caro saluto a tutti.
Giammarco
Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il ven gen 05, 2007 11:35 am, modificato 3 volte in totale.
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » mer gen 03, 2007 2:27 pm

ASCOLTA IL SILENZIO
Ascolta… lo senti ?
Che bello …
Non guardare lontano,
non voltarti indietro.
Non dire nulla.
Non cercare tra la folla,
e nemmeno nei ricordi,
ma lasciati andare.
Cullati come un bimbo,
nelle braccia
della sua mamma.
China solo il capo
e ascoltati è dentro di te.
Ascolta il Silenzio
vale piu’
di mille parole,
è nel tuo cuore
che Gesu’....
parla con te.
_____________________________________________


03 Gennaio 2007

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Sono passati piu’ di cinquanta anni da quando sono nato, ho speso una vita a farmi bello davanti allo specchio, in giro per negozi, a comprare cose che si sono perse nel tempo.
Quanti dolori ho dovuto sopportare tra malattie e sventure e ancora oggi non riesco a trovare un giorno di tregua, devo soffrire anche a Natale e nei giorni di festa, ma non fa niente, perché dentro di me sto bene lo stesso.
Il tempo ci consuma, il corpo diventa vecchio, mentre l’ anima si fa sempre piu’ bella e attraverso il nostro sorriso, non invecchia mai.
A volte ci si accorge proprio quando crediamo di essere arrivati a capolinea, di incominciare a vivere una vita vera e non tutti come me hanno avuto una proroga e possono restare ancora su questo mondo accanto ai loro cari, molti sono andati via con le lacrime agli occhi.
Da quando ho abbracciato la mia parte di croce, ogni tanto mi fermo e mi ascolto dentro.
Frugo in ogni angolino, ritrovo sensazioni che si erano perse nel tempo, la serenità, la pace, l’amore e vorrei uscire fuori da questo corpo, che sento come una zavorra che mi tiene incollato sulla terra.
Ho tanto desiderio di lasciarmi andare come una foglia al vento e diventare tutt’uno con l’aria che respirio.
Solo la provvidenza potrebbe decidere se andare a destra o a manca, la ragione non mi darebbe piu’ ansia e mal di testa e nessuna preoccupazione.
Vorrei far parte di una goccia di pioggia e vedere come da un chicco di grano cresce il miracolo del pane della vita.
Vorrei posarmi come rugiada sui fiori di campo e nelle rose che adornano le tombe dei morti profumando di speranza chi ha perso il suo caro.
Sarebbe bello vedere il mondo dall’alto, senza correre per non fare ritardo, lasciarsi guidare dalla provvidenza, la stessa. che ogni mattina si alza prima che il sole nasce, prepara il cibo per ogni animale che è sulla terra e innaffia il giardino che Dio ha voluto su questo mondo.
Chi sa se sarebbe piu’ facile comprendere il linguaggio degli animali, vivendo in mezzo a loro senza farsi vedere.
Forse ci accorgeremo che anche loro hanno un anima e capiremo perché gli uccelli hanno le ali.
Che bello vedere il mondo dall’alto, solo dal cielo l’orizzonte è vicino e riesci a vedere che differenza c’è tra la terra dove l’uomo ha messo le mani e dove è rimasta come quando Dio l’ha creata.
I colori sono diversi e i sapori non sono gli stessi, le persone sono cambiate, dove il rumore gli ha rubato la serenità.
Non si vede un anziano, passeggiare tra le grandi città, mentre in montagna si sente ancora il passo del nonno che si appoggia al suo vecchio bastone.
Invece io sono qui ancora una volta a volare con la mia fantasia, pero’ devo dire che è bello ogni volta che mi fermo e rileggo quello che mi ha detto il mio cuore.

Giammarco
Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il gio gen 04, 2007 2:21 pm, modificato 1 volta in totale.
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04 Gennaio 2007-01-04

Messaggio da Giammarco De Vincentis » gio gen 04, 2007 2:20 pm

FIAMMA...
CHE NASCI,
DAL FUOCO DEL CIOCCO
CHE BRUCIA IN SILENZIO…
FUOCO…
DI UN PEZZO DI LEGNO
CHE SI LASCIA MORIRE,
MENTRE E’ VIVO
IL RICORDO DI CHI,
SI RISCALDAVA CON ME,
AL RACCONTARMI
LE FIABE DI IERI.
FIAMMA CHE…
MI INDICHI L' ALTO
MENTRE LA LUCE
MI ILLUMINA IL VOLTO
RIGATO DA LACRIME
CHE VOGLIONO DIRE
QUANTO MI MANCA,
CHI OGGI CON ME
NON C’ E’ PIU’
FUOCO…
PARLAMI OGNI SERA
RACCONTAMI
DI RICORDI
CHE SI STAVANO
PERDENDO
DENTRO DI ME.


___________________________________________

04 Gennaio 2007-01-04


Cliccate qui Immagine se volete ascoltarlo con la mia voce

A volte non riusciamo a trovare nemmeno un attimo per noi, ma ogni tanto pero’ ci dobbiamo fermare per forza, come mi sta succedendo, in questi primi giorni dell’anno, appena arivato.
Ci pensa l’influenza a farci restare dentro casa e allora ritroviamo il nostro angolino ‘preferito, magari come il mio, con la finestra che si affaccia alla strada che passa sotto casa.
C’è un po di sole oggi ma fa freddo lo stesso, lo vedo da come la gente è vestita e dal fazzolettino di carta che tiene stretto alle mani, pronto ad accogliere il prossimo starnuto.
Il lavoro non manca comunque, il telefono non si ferma mai di squillare, nessuno dall’altra parte capisce se sei a casa o in ufficio e la vita continua.
Ogni tanto qualche amico mi manda una email o un messaggino su messenger e cosi si aspetta la sera, per accendere il camino, gia pronto al mattino, per riscaldarmi ancora una volta.
Non so a voi, ma me oltre al calore il fuoco mi racconta qualcosa, mentre si muove di qui e di la e quando si lascia trasportare dal vento, che io onestamente non sento, con porte e finestre chiuse.
Quei pezzi di tronco tagliati a misura, con cerchi di vita, sono un pezzo di storia che ritorna ad essere cenere.
Anni e anni sono stati legati con le loro radici, sempre allo stesso terreno, e allora io penso ? chi sa quanti uccelletti si sono posati sopra ai suoi rami e quante foglie hanno lasciato cadere in ogni autunno.
Ogni volta pero’ c’è stata una nuova primavera, anche per noi è cosi quando non ci arrendiamo al freddo della vita .
Le montagne sono piu’ belle quando gli alberi le adornano con i loro colori, quanti fiori e quanti frutti ci hanno dato nel tempo ed io non li ho mai ringraziati.
Grazie alberi di ogni tipo, ve lo dico adesso e scusatemi se fino a ieri non mi sono mai chiesto da dove veniva quel bene di Dio, ero capace solo di mettermi le mani in tasca e con i soldi a comparmi ogni cosa.
Che bello la sera, quando ti metti seduto con le mani che tengono la fronte, a riposarsi sulle ginocchia.
Mi ricorda mio nonno e la gente di prima, che passavano le ore pensando davanti al camino.
Era come se parlassero a se stessi ed io piccolino pensavo cosa avessero da dirsi ogni sera.
Allora la televisione non rubava spazi e tempo alla gente che si riuniva davanti al focolare.
Si faceva tutto davanti al camino, dalla cucina al bucato e quella fiamma illuminava la stanza insieme al piccolo cero che timidamente cercava di ridare il colore alle notti piu’ buie.
Le case erano piccole ma c’era spazio per tutti e per chi voleva sposarsi, bastava aggiungere un letto, quando c’erano i soldi per fare una stanza in piu’.
Allora le suocere le chiamavano mamma, le nuove arrivate, ci si voleva bene davvero.
Il camino pero’ era sempre lo stesso, bastava per tutti.
Ci voleva l’influenza per farmi rivedere queste belle immaginie e sapete come ci sono arrivato ?

Me lo ha detto il mio cuore.

Giammarco
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GLI ANGELI

Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab gen 06, 2007 10:53 am

Avevo messo il vestito da Angelo quel giorno quando il treno si fermo' per farmi salire, una voce poi disse che sarei stato piu' utile sulla terra e .... proseguirono per il paradiso.

Immagine


Il volo di un Angelo


Chi sei ? ...
tu che non parli
ma che di te sento l'odore,
sapore d'amore
che mi fa compagnia,
nei giorni più bui
quando la vita
sembra
non sia fatta per me.
Chi sei ?...
tu che come alito di vento,
come la più dolce carezza
mi sfiori e poi fuggi via,
nascondendoti dentro di me.
Chi sei ?...
tu che di notte,
fai eco alle mie parole
e ti avvicini,
perchè sai
che non ti posso vedere
e che poi ,
quando il sonno
mi porta con se,
ti sento andar via,
come...
il volo di un angelo.

_________________________________________


L'esistenza degli angeli custodi è ampiamente documentata nella Bibbia e nella tradizione cattolica, tanto che il 2 ottobre la Chiesa fa memoria dei santi Angeli Custodi e li prega con queste parole nella ­liturgia della Messa a loro dedicata: "O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione, fa' che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna".

06-01-07

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Chi sei ? ... tu che non parli ma che di te sento l'odore, sapore d'amore che mi fa compagnia, nei giorni più bui quando la vita sembra non sia fatta per me.
Cosi incomincia una mia poesia sull'Angelo custode.
Non è certo facile parlare di Ageli quando con le parole si deve dire cio’ che prova nel cuore.
A chi non è mai capitato di vivere un momento difficile e poi di ritrovarsi tutto in un colpo tranquillo e sereno.
Quante volte ci lamentiamo per le cose che ci accadono senza renderci conto di cio’ che ci sarebbe successo, se in quel momento magari non fossimo inciampati scendendo la scale.
A volte basta un attimo per cambiare il destino della vita.
Noi conosciamo solo cio’ che ci è successo, non sapremo mai cosa sarebbe potuto accadere, se le cose fossero andate diversamente.
Il Buon Dio, non ci manda su questo mondo senza qualcuno che ci sia vicino e ci guidi nella difficile vita di questa terra.
Cosa sarebbe un gregge di pecore, senza il suo pastore ? non sarebbero in grado nemmeno di uscire dall’ovile.
Cosi gli uccelli e i pesci che si spostano migliaia di Km per andare a riprodursi lontano.
Anche loro hanno qualcuno che li guida, non avranno imparato di certo a leggere le mappe e a studiare i venti.
Quello che ci sembra normale , spesso mi fa pensare e mi rendo conto sempre piu’, di come ogni giorno il Signore ci dia segnali della sua presenza, della sua grandezza.
La vita che nasce dall’atto di amore tar l’uomo e la donna, non ci basta come miracolo ? Noi vogliamo vedere il sole che gira e alberi che cadono tra l’incredulità della gente.“beati quelli che pur non avendo visto hanno creduto, di loro sarà il regno dei cieli”.
Dio ad ognuno di noi già prima di nascere ha affidato il suo Angelo custode.
Non ce ne accorgiamo ma lui è sempre vicino a noi ci sveglia la mattina e ci ricorda di ringraziare il Signore per averci donato la vita e la sera prima di andare a dormire ci sussurra nel cuore le cose che un buon Cristiano deve fare.
La sua protezione ci fa sentire sereni, provate a ripetere ogni tanto la preghiera da lui preferita:
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illuminami, custodiscimi, reggi e governa me che ti fui affidato/a dalla pietà celeste. Amen.
.
Se la recitiamo con il cuore, sentiremo il suo amore scendere in noi, come una carezza che ci lava da ogni paura.
Gli angeli fanno parte di noi sono in noi, ci accomoagnano in ogni momento, sono il nostro sostegno, la luce che ci illumina, quando camminiamo nel buio.
Sono il sale della vita quando insegniamo a vivere agli altri.
Gli angeli sono nella voce del nostro cuore, quando abbiamo pietà e ci accorgiamo
di chi ha bisogno di noi,.
Tutti abbiamo un angelo che ci accompagna fin dalla nascita.


Giammarco
Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il dom gen 20, 2008 7:51 pm, modificato 5 volte in totale.
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La vita è Bella

Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom gen 07, 2007 2:29 pm

" LA VITA E' BELLA "

La luce del sole
picchia sui vetri,
il canto dell'usignolo
attraversa ogni parete,
l'aria anche da te
vuole farsi sfiorare.
Lascia quei sogni
che non ti appartengono più.
Riporta i tuoi passi
verso il cammino,
ponendo la mano
a chi ti passa vicino.
A guidarti
lascia che sia
l'amore verso
l'anima tua.
Apri il tuo sguardo
oltre le mura
dona il tuo amore
a chi vive di te.
Ascolta il tuo cuore
che a te vuol parlare
e quanto ti sveglerai...
BUONGIORNO PRINCIPESSA!!!
felice di rivederti e...
bentornata a te...
che sei tutto
di me.

La vita è un Dono di Dio è come un grande quadro, noi siamo una semplice pennellata, Dio la Dipinge ogni giorno che passa.
Mettiamo a disposizione la nostra vita, come strumeno di Dio e annunciamo al mondo intero che Dio è amore e che la vita è bella.

Giammarco De Vincentis

______________________________________________


Domenica 7 Gennaio 2007

Cliccate qui Immagine se volete ascoltarlo con la mia voce

Amici carissimi la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito ?

La felicità dura il tempo che corre fa parte delle cose materiali della vita, cerchiamo la gioia che è tutta un altra cosa perchè quando l'avremo trovata durerà per sempre.
La gioia la troveremo solo nei nostri cuori, solo se saremo capaci di aprirli alle parole di Dio, perchè il cuore di ognuno di noi è come una spugna che assorbe e poi ci restituisce un po alla volta quello che gli abbiamo dato in pasto durante ogni giorno che passa.
Non alimentiamolo di odio e della rabbia di tutti i giorni, non facciamolo vivere di paura e di tensioni, perchè quando saremo di fronte a chi si troverà nel nostro cammino, il nostro linguaggio sarà quello che il cuore avrà imparato e come spugna ogni volta che si contorcerà per mandare il sangue nelle vene, restituirà quello che gli abbiamo dato da mangiare e se è stato odio sarà odio se invece lo avremo alimentato di amore, sarà amore ogni parola che diremo e saranno quelle giuste quando chi ha bisogno di conforto si rivolgerà a noi.

Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.

Amici concludo dicendovi che l'amore di Dio è la nostra gioia, facciamone un contagio e trasmettiamocela l'un l'altro.

Cosa costa volerci bene?

Immaginiamo di esere, oltre lo schermo, di questa scatoletta e abbracciamoci.
Amici è molto bello quando sentiamo di far parte ad un gruppo di persone che si vogliono bene, forse il buon Dio prima o poi ci farà conoscere tutti, ma se non dovesse succedere è come se ci conoscessimo da sempre, perchè parliamo lo stesso linguaggio.
Impariamo a vivere della parte migliore di ognuno di noi, non cerchiamo di perderci ogni volta che vediamo nell'amico anche un solo difetto, ma viviamo di lui anche un solo pregio perchè anche quello servirà ad arricchire le nostre conoscenze.
Sforziamoci di regalare un sorriso anche quando la vita ci donerà momenti difficili, perchè chi sta peggio di noi possa vivere di questo gesto un attimo di serenità e possa sentirsi meno solo su questa terra.

Il mio sogno è quello di fare di questo spazio una fiammella sempre accesa dove chi vuole accendere il proprio amore e metterlo a disposizione degli altri possa farlo, ogni momento della giornata.

Qualcuno dirà che non è poi cosi semplice.
Io ci sto provando, provateci anche voi cercando le parole in quelle di Gesu' e del suo Vangelo, perchè sonole stesse di sempre.
Il linguaggio di Gesu' sarà lo stesso nella sua semplicità fin quando ognuno di noi avrà capito e chiunque vorrà ascoltarlo LUI sarà a disposizione e ci perdonerà anche nell'ultimo istante della nostra vita.
Perchè aspettare ragazzi se si ha la fortuna di conoscere Gesu' prima che sia arrivato il nostro momento, allora parliamone a cuore aperto con chiunque, soprattutto con chi crediamo lontano dalle parole di Dio, perchè Gesu' ci ha lasciato prima di salire in cielo dicendoci:
“Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a tutte le genti!” (Mc. 16,15) ognuno di noi se in grazie con la parola di Dio sarà suo apostolo.
Annunciamo al mondo intero che Dio è amore e che la vita è bella
Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il dom set 30, 2007 5:35 pm, modificato 1 volta in totale.
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LA PACE

Messaggio da Giammarco De Vincentis » lun gen 08, 2007 12:14 pm

LETTERA AL PRESIDENTE

CONTRO LA GUERRA

Non so se lei ha avuto la fortuna come me di passare dei momenti in un orfanotrofio, dove vivono bimbi che hanno incontrato gente umile e semplice, che gli fanno da mamma e papà, per aiutarli a sperare ancora nella vita, e chi crescendo diventa l’angelo custode di chi in seguito si aggiunge a quella famiglia che vive grazie alla provvidenza di Dio e di chi ancora sa ascoltare con il cuore, l’urlo della sofferenza, soprattutto quando a parlare sono gli occhi di chi si sente abbandonato dal mondo e con il viso chino va in cerca di una carezza, tanti di questi sono i figli di chi è stato sepolto dalla guerra, quella che oggi voi fate in nome del vostro Dio, ingannando chi vi ascolta, perché la vostra sete non è quella dell’amore di Dio ma di un potere che vi acceca e l’odio che vi copre gli occhi e vi rende sordi di chi si accontenta di poco per vivere, e preferisce l’ombra di un albero e non il freddo di grattacieli di metallo che rubano spazio al cielo, a chi cammina sulla terra, sempre meno terra, ma cio’ che gli stiamo spremendo dalle viscere e che oggi sta diventando il pretesto per scannarci come maiali e sfamare chi urla guerra ad ogni costo, cosi la distruzione porterà domani il potere a chi ha l’arma per ricostruire e sarà ancora la prepotenza il commercio di chi guarda oltre il suo sguardo e non è capace di vedersi dentro e di quando ogni giorno che passa diventa più povero.
Caro Presidente, immagino che anche lei avrà un figlio, nipote o parenti e che non è solo su di lei che imposta la vita su questa terra, provi a pensare cosa sarebbe di loro senza di lei, oppure provi ad immaginare cosa sarebbe la sua vita se una sua persona cara verrebbe sacrificata per avere una manciata di petrolio in più, perché se è questo che manca, sarebbe più semplice bruciarne di meno, io sono pronto per fare la mia parte.
Non so cosa vuol dire dominare il mondo, credo però che quando non sia una macchina a farlo, l’uomo non può restare indifferente ai lamenti di chi oggi sta morendo di fame ed ha gli occhi sbarrati seguendo il ronzio delle mosche che gli danzano sul viso anche esse meno fortunate di chi vive nelle grandi città sepolte da quei rifiuti, che se ben amministrati potrebbero ridare speranza a quei volti che di notte sognano, montagne di rifiuti dove trovare giocattoli vecchi e mai usati ed un pezzo di pane, con il quale vivere la vita con dignità.
Caro presidente il mio Dio non mi ha mai parlato di guerra, nessun Dio lo farà mai nemmeno quello di chi prima di lei ha ucciso e sta uccidendo, chi non si combatterà mai con la guerra, perché la sua morte partorirà altri mostri e l’odio si moltiplicherà nel tempo.
Se vi è una differenza tra chi vive nell’amore di Dio e chi in vece non ha questa fortuna è una sola, il senso della ragione, è questa che porta alla pace e lei fortunato ad avere la nostra cultura.
Se io fossi in lei non passerei alla storia per aver accorciato i tempi di una guerra, e ammazzato meno vite, ma per aver evitato un disastro, quella cicatrice che non basterà la vita di chi nasce oggi per risanare e la mia e la sua vita sarà compagnia di altre morti innocenti.
Caro presidente io sono una persona qualunque, le mie parole forse, potrebbero non dirle niente.
Prova ada ascoltarsi dentro, anche lei ha un cuore, lo usi per amare e dove oggi vede la guerra, provi ad andarci con l’umiltà di chi sa perdonare ed aprire il cuore al suo nemico.
Caro presidente nella vita bisogna vivere in pace con se stessi e sapersi perdonare solo cosi si può arrivare alla pace tra ogni popolo della terra.

Giammarco De Vincentis

__________________________________________________________

Lunedi 8 Gennaio 2007

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LA PACE ....IMPARIAMO A PERDONARE

Cari Amici Innamorati della Madonna non è semplice parlare della pace, questo è un argomento molto delicato, ma non per questo dobbiamo tacere per paura di sbagliare a dire qualcosa.
La Madonna ci aiuterà ne sono certo e se da ognuno di noi riusciamo a prendere una sola frase significativa, alla fine forse impareremo qualcosa da questa discussione.

La Pace è amore è il linguaggio della parola di Dio, ma spesso è difficile viverla su questo mondo.
E' certo che la pace non è solo mostrare appesa ad una finestra una bandiera con simboli e colori diversi, mentre poi oltre quelle mura si litiga con i propri familiari, è bene anche manifestare per la pace ma vale molto di piu' dare il buon esempio.
La pace non ha colori politici e non bastano tutte le parole del mondo se poi non siamo capaci a mettere in atto cio' che diciamo.
Non possiamo predicare pace al mondo intero se prima non siamo in pace con noi stessi, dentro di noi.
E' dai nostri cuori che la pace si espande a macchia di olio e i primi a beneficiarne sono coloro che ci vivono accanto, i nostri familiari..
Prima pero' dobbiamo purificarci dentro, pulirci dai nostri peccati, dai nostri rancori dall'odio che ci ha fatto schiavi delle sue sofferenze.
Amici impariamo a perdonare, iniziando a perdonare noi stessi e poi agli altri, solo cosi l'amore prende il posto dell'odio nei nostri cuori e germoglierà diventando pace.
Perdonando chi ci ha fatto del male guariremo le sofferenze che questi ci hanno procurato solo cosi la serenità sarà la pace che dai nostri occhi accarezzerà lo guardo di chi si incrocia con il nostro.
E' certo che non è facile poterci curare il cuore, ma Dio ha mandato Gesu' per portarci una medicina speciale che si chiama preghiera.
Pregando giorno dopo giorno ci si sente piu' puliti, e come in ogni giorno che nasce, il buio lasciierà lo spazio e il tempo alla luce e i colori della vita ti faranno vedere il mondo con un amore diverso e ci accorgeremo di quanto è bella la vita, perchè essa non è fatta di soli dolori e sofferenze.
Porteremo la nostra croce con amore e gioia e apprrezzeremo di piu' le tante cose che il signore ci ha dato e che fino a ieri davamo per scontato.
Ci accorgeremo che la vita non ci appartiene, ma che ci è stata data in prestito dal Signore fino alla fine della sua esistenza e questo per prepararci a vivere la vita vera, quando sarà solo pace.
Amici se vivremo in pace su questo mondo avremo già assaporato un po' di paradiso.
La guerra piu' devastante è quella che si annida nei nostri cuori è sorda ma fa piu' danno del rumore delle bombe.
Non guardiamo solo lontano accusando i potenti della terra e urlando al mondo intero che noi non possiamo fare nulla.
Guardiamo dentro di noi nei nostri cuori, iniziamo da li a scrivere la nostra parola PACE.
Ognuno di noi sarà come una piccola lampadina accesa e se saremo in tanti riusciremo a riportare la luce della pace del mondo.

P.S. OGNI GIORNO CHIEDIAMO A GESU' CHE CI AIUTI A PERDONARE CHI CI HA FATTO DEL MALE

Un abbraccio

Giammarco
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Da I semi della vita

Messaggio da Giammarco De Vincentis » mar gen 09, 2007 3:57 pm

LA VITA

La vita...
è come
un grande quadro,
noi siamo
una semplici pennellate
e Dio la dipinge
ogni giorno
che passa.
La vita...
è un dono di Dio
è la luce
che in te si accende
come l'alba
per illuminare il giorno
e si spegne
come la sera,
consegnandoti al cielo
dove tu
resterai luce
tra tante stelle.


Cliccando qui entrerete nella pagina dove troverete per intero il racconto dei semi della vita, una delle prime cose che ho scritto.

Martedi 09 Gennaio 2007

Cliccate qui Immagine se volete ascoltarlo con la mia voce


I SEMI DELLA VITA

Mi riferisco tanto tempo fa, ad un giorno quando Dio decise di lasciare la terra perchè era stanco del mondo che non lo sentiva più a quando volle tornare nel suo paradiso e portarsi con se i semi della vita.
Era talmente avvilito e demoralizzato che non vedeva l'ora di andare via e appena ebbe riempito il suo sacco volò in alto, al di la dei cieli.
Non si accorse però, che questo, aveva un piccolo foro, da dove durante il tragitto, una parte dei semi riuscirono a disperdersi nell’universo.
Alcuni si posarono sulle stelle e sulla luna, altri vagarono nel cielo prima di ritornare di nuovo sulla terra.
Un seme cadde in un fiume, che si lascio’ trasportare dall’acqua e dopo aver sfiorato i riflessi di un lago raggiunse il mare, che una vela bianca dipingeva, mentre una rapsodia di musica colorava di blu tutto intorno.
Un seme invece si ritrovo’ su un monte in mezzo alla neve e divenne fiore anche senza la primavera ed ancora oggi ogni volta dopo la pioggia, ritorna e si colora di arcobaleno.
Mezzo seme invece venne raccolto da un Mago su una stella randagia si trova l’altra metà.
Qualche chicco di vita trovo’ dimora su rami di Pesco dove gli uccelli continuano a cantare che è li la felicità della vita.
Alcuni semi ta si posarono sui cuori di piccoli angeli e subito si ritrovarono sorelle e fratelli.
Qualche seme fini su boschi e foreste ed uno in particolare si fermò sulla fronte di un piccolo capriolo, ed ancora oggi tutta la sua specie porta quel segno, simbolo della tenerezza degli animali sulla terra, cosi nacue il regno di bambi.
Alcuni caddero sugliangoli più bui della terra altri invece si fermarono su isole felici e diedero vita ad atolli che prima non c’erano.
Altri ancora, e questi ultimi meno fortunati finirono tra spine e sassi, dove la terra non aveva calore.
Un seme siposo' sulle ali di un Angelo è riusci ad entrare in ogni cuore, l'angelo Gio' esiste ancora e veglia tutti i bambini che hanno perso il loro papà.
Il sole dormi per un lungo periodo fin quanto l’ultimo seme biffo’’ sul suo cuore e lui si sveglio’.
Fu cosi che urlò con la sua luce a tutti coloro che potevano vedere e la luna e le stelle alla sera illuminarono anche sotto i sassi dove l’acqua del fiume porto’ con se, granelli di sabbia venuta dal mare ed i fiori si spostarono a fare da contorno a quello che diventò in poco tempo un grande giardino ed il ritrovo di tutti quei semi dispersi da Dio nell’universo.

Cari amici siamo solo il corpo che viaggia a bordo di abiti nobili, siamo senzazioni, emozioni siamo quei semi della vita che Dio ha lasciato sulla terra e sono certo che quel buco nel sacco, non è stato un caso ma che LUI ha voluto darci un'altra occasione e che oggi è tornato su questo mondo per raccogliere i frutti della sua semina.
Quei semi che si sono innamorati di lui del suo cuore immacolato e di sua madre che è diventata poi la mamma di tutti noi degli innamorati della Madonna e del cuore di Gesu’

Giammarco
Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il mer gen 17, 2007 8:00 pm, modificato 2 volte in totale.
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A MIO PADRE

Messaggio da Giammarco De Vincentis » mer gen 10, 2007 7:04 pm

A MIO PADRE

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Mercoledi 10 Gennaio 2007

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E' strano come le montagne,
si inchinino al passaggio della vita,
lasciando cadere a valle,
le rocce sgretolatesi nel tempo


Cosi incomincia la prima poesia che ho scritto per mio padre.
Mio padre è nato nel 1930, in una famiglia numerosa di sei figli maschi e tre femmine.
Si sposò con mia madre nel 53 l'8 di dicembre e dopo un anno sono nato io.
Un papà esemplare come di certo lo sono tutti i papà del mondo, per i loro figl, ma il mio è stato un po diverso, perché oltre a vivere mi ha uinsegnato a non morire.
Ha sempre lavorato, era un omone grande e grosso, ma aveva il cuore di un bambino, anche quando col suo sguardo cercava di far valere il suo ruolo di papà.
Una mattina , quando aveva 59 anni, in seguito ad accertamenti clinici giunse la notizia che sconvolse la sua e la mia vita.
MIO PADRE A 59 ANNI, AVEVA UN CANCRO.
Carcinoma all' esofago, fu come un fulmine a ciel sereno, mi dissero che doveva subito essere operato e che non avrebbe vissuto oltre i 12 mesi.
Iniziò in quell'occcasione la mia avventura a contatto con quel male di cui non parlavo mai, mi terrorizzava solo sentirlo nominare.
Sembrava un brutto sogno, ma col passare delle ore tutto diventava più vero ed io comiciavo a capire che per affrontare il problema bisognava conoscerlo.
In 3 giorni feci centinaia di telefonate e centinaia di km, per documentarmi di come poter intervenire su quel male che ancora oggi molti chiamano incurabile.
Conobbi per fortuna la persona giusta, affrontammo di petto tutti uniti, il il problema.
Mio padre, subì uno degli interventi chirurgici più difficili a cui l'uomo, si era a quei tempi, mai sottoposto.
Passarono tre anni e lo stesso problema in seguito ad una metastasi si presentò al polmone sinistro, anche questa volta la chirurgia ebbe ragione e vincemmo un altra battaglia, am ala guerra continuava.
Non era lo steso di prima, ma era sempre mio padre, ed io ogni giorno tornavo a casa di corsa per andarlo a trovare, volevo che sentissi quanto gli volevo bene.
Ho trascorso 9 anni con lui in giro per gli ospedali, senza mollare mai, poi la vigilia di Natale del 1998 a soli 44 anni il destino ha voluto me progioniero di questo male che non ha pietà di nessuno.
Non ho perso tempo, sapevo come muovermi e il 14 Gennaio del 1999 lo stesso medico mi tolse il rene malato e due anni dopo ci rimise le mani per un'altra ritoccatina..
Il 2000 è stato l’anno piu’ difficile della mia vita, uscivo da un ospedale dove mi curavano per pandare in un altro dove curavano mio padre.
Ogni giorno facevamo centinaia di Km per spostarci e lui accanto a me che non poteva mollare, perché era diventato ormai il mio punto di riferimento.
Ogni anno che passava mi guardava sorridente perché lui era la mia speranza, mentre la sofferenza lo logorava lentamente.
Il 28 di ottobre del 2001 mentre mio padre era in ospedale quella notte la passai con lui.
E’ stata la piu’ bella notte della mia vita, faceva fatica a farsi capire, ma si intuiva che stava chiedendomi il permesso di mollare e andare via.
Mi guardo’ e mi fece segno di avvicinarmi a lui e con voce sottile mi disse :
Figlio mio tu non puoi vedere quella donnina che sta ai piedi del mio letto, è venuta a prendere me.
In mano ha una bacinella e dentro c’è tanta luce e mi disse di non aver paura perché la vita non finisce qui.
Fu allora che gli misi le mani sulla fronte e gli recitai la poesia che scrissi per lui quando compi 70 anni POTENDO VOLARE , quella che gli piaceva di piu’.
Mio padre se ne ando’ con il sorriso sulle labbra e da allora non corro piu’ per tornare a casa e andarlo a trovare, perché è nel cuore dentro di me e ovunque vado lo porto con me.

Starei una vita a raccontarmi di te,
che mi guardavi,
con lo sguardo di un bambino
e con il coraggio di chi..
ha dato la sua vita,
per fami vivere,
la mia, un po di più
Grazie papà


Giammarco
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Perchè credo in Dio

Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab gen 13, 2007 12:25 pm

Perchè credo in Dio

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Vieni o Spirito Santo

Oh…
Spirito Santo
che mi avvolgi
con il tuo silenzio
e parli senza parole
toccandomi il cuore.
La tua gioia
diventa la mia
mentre ansie e paure
volano via
come le foglie
di autunno
lasciando il posto
ad un'altra primavera.
Sei tu…
la piu’ dolce carezza,
quando con gli affanni
mi arrendo alla vita
che perde speranza.
Sei tu…
la luce che mi illumina,
e mi guida,
verso di te o Signore.
Vieni Spirito Santo…
prendimi per mano
insegnami a pregare
e a parlare di te
e quando
non trovo le parole
dimmele tu…
ti ho
aperto il mio cuore.

Giammarco
_____________________________________

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Sabato 13 di Gennaio 2007

Ultimamente mi vengono poste tante domande da parte di alcuni amici, miei concittadini, e da chi ho conosciuto in internet; con questo scritto vorrei dare le mie risposte ai loro tanti perché.
Io sono cambiato e si vede da un miglio; qualcuno mi aveva gia detto, che uno come me avrebbe fatto certamente parlare la gente del paese e che le persone come me fanno riflettere, perché non ci vedono il solito catto1ico praticante che parla di Dio .
Io sono provengo da una famiglia cattolica ho praticato la religione a modo mio, inventandomi delle regole personali.., cosi come fanno tanti altri....
Oggi, pero’ ho intrapreso un cammino, senza vergognarmi nel dire che amo Gesu’.
Vado in giro con il rosario in mano, cercando di farlo conoscere a chi non ha la gioia di pregare la preghoiera piu bella..
Con molta sincerità e umiltà scrivo questa lettera di testimonianza per rispondere a chi, attraverso me vuole dare risposta alle sue domande.
Io non avevo mai mai letto la Bibbia fino a qualche anno fa, conoscevo pochissimo il Vangelo
Solo poche volte sono stato a messa, e raramente riuscivo ad ascoltare l’omelia del vangelo, mi distraevo e non capivo nulla di quello che il prete diceva.
La Madonna poi mi ha chiamato a Medjugorje ed io li ho capito che il mio cammino era iniziato già da un po’ di tempo .
Credo che il mondo sia una grande famiglia e che vi sia un solo Padre.
Sono certo che al di sopra di tutti i papà di tutte le famiglie del mondo ce ne è uno che è stato il Creatore, che io chiamo Dio, il mio Signore e altri possono chiamare diversamente, ma non potrà essercene piu’ di uno.
Sono certo che chi ha creato tutto questo ben di Dio, non può aver dato vita ad esseri umani per destinarli con la loro a scomparire nel nulla.
Basta osservare e la natura che ci circonda, il Sole, la Luna le Stelle, per capire che nessun Papà avrebbe creato una casa così accogliente per i suoi figli, per farli soffrire sulla terra e con la loro morte di soffocare la sua anima, il suo spirito
Noi genitori, avremmo mai messo al mondo dei figli solo per farli soffrire?
Oppure se diamo uno schiaffo ad un nostro figlio, perché crediamo che stia prendendo la strada sbagliata, lo facciamo solo per farlo soffrire?
La stessa cosa fa il nostro Creatore: ci mette al mondo per darci la gioia, la felicità, chiedendoci pero' di rispettare semplici regole che lui ha dettato per dare un equilibrio piu’ giusto all’umanità, i dieci comandamenti, regalandoci in cambio la vita eterna, dopo che la morte ci avrà dato la spinta finale per passare dal temporaneo all’eterno.
Sono certo che è questo ciò vuole un buon papà, altrimenti non ci avrebbe messo al mondo solo per farci alzare la mattina piu’ stanchi della sera quando si va a dormire e lavorare sei giorni per goderci con lui solo la Domenica, il giorno del Signore.
Sono certo che quando avremo vissuto la nostra vita terrena, sarà sempre domenica e solo allora potremo capire perché sono successe tante cose e che tante lacrime non dovevano essere il saluto, per chi stava iniziando a vivere la vita eterna.

lo ad esempio ho ricevuto da LUI una bella sberla e mi ha lasciaot il segno :) .

All’inizio ero infuriato...., poi pian piano ho capito, con l’aiuto della mia famiglia, dei miei figli, che fermarmi a riflettere era l’unico modo per non scivolare, lungo il precipizio che mi stava portando fuori dal mondo: correvo con il mondo sfrenato ed ero diventato schiavo della mia ricchezza e non avevo tempo nemmeno la mattina di guardarmi allo specchio e rendermi conto che i miei occhi avevano perso i veri colori della vita.
Solo cosi Dio poteva farmi capire che stavo sbagliando tutto, la mia malattia è stata la mia salvezza. La sera stando a casa con i miei figli, mi accorgevo di quanto di buono avevo, quello che la vita mi aveva donato, e ho incominciato a godere di quel che possedevo e a non più vivere male per cio’ che non ero riuscito a conquistare, perché correvo piu’ del tempo, pensando di comperare la mia felicità con ogni mezzo, tranne con l’amore di Dio.
Con la malattia ho incominciato a vedere il mondo con gli occhi di Dio, a lavorare con serenità senza piu’ pensare a quello che dovevo fare a distanza di settimane o mesi o anni... perchè avvertivo che il carico di lavoro tutt’ assieme era più forte di quello che era la mia forza e scoraggiato, ero costretto a rimandare tutto alle settimane successive.
Cosi come succede nelle alte vette di quelle montagne dove lo spirito non è stato soffocato dalla ragione, dove Dio dipinge la vita ogni giorno che passa..
A me basta questo per rendermi conto che Dio è la mia vera vita e quando la ragione non ce la fa, mi fermo e cerco il silenzio, spesso andando in una chiesa oppure sul colle dove ho meso la mia Madonnia http://www.innamoratidimaria.it/lamadonnadisantamaria/ .
Ogni luogo dove senti la presenza di Dio è buono per pregare, quando pregate, ovunque siate, provate a fare come me :
Chiudete gli occhi e ascoltate con il cuore, solo cosi un posto vale l’altro e si riesce a sentire la presenza dello Spirito...e allora chiedete e vi sarà dato, .... chiamatelo nelle vostre preghiere; se lo chiamate come figli, Lui come Padre si farà sentire.
Ad ognuno di voi auguro come è successo a me di percepire la sensazione di qualcosa di soprannaturale, che vi illumina dentro, e che vi fa dire cose belle e ve ne accorgete... come me, solo quando andrete a rileggervi .
Abbandoniamoci nelle braccia della Mamma Celeste e nel cuore di Gesu’ e li che il Signore ci parla.

Che Dio ci benedica.

Giammarco
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Don Pino
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Dio è grande

Messaggio da Don Pino » sab gen 13, 2007 8:50 pm

Capita molto spesso di avvertire che Dio ci ha abbandonato. " Dio Dio mio perchè mi hai abbandonato?
La situazione che ti sei trovato a vivere, mi hai dato molto da pensare su quanto oggi più che mai ci sia bisogno, per tante persone, "normali e anormali" di ritrovare la speranza e "riprendere la vita nelle proprie mani ". E tu raccontando con la tua semplicità, le tue esperienze di vita quotidiane, nel tuo esser totalmente proteso verso la donazione dell'Amore gratuito agli altri, soprattutto i più bisognosi, hai dato uno stimolo FORTE e con loro hai potuto vedere subito come ne siano rimasti felicemente interessati, ma io sono convinto che il tuo "esser testimone d'amore" come fai anche attraverso i tuoi inteventi con noi del Forum sia altrettanto fecondo. Non puoi vedere l' effetto positivo dell'irraggiamento di tale amore, in modo altrettanto diretto ...ma io continuo a restare senza parole di fronte a ciò che leggo nel Forum compresa e ancor più quella di oggi, dove dopo tante altre prove, sei sempre e più che mai pronto ad "offrirti" anche se in modo nuovo, dettato dalla diversità della situazione del momento attuale che vivi. Spero di farti contento, cercherò di starti vicino aggrappato allo Spirito d'Amore che alberga nel mio cuore. Come possono queste testimonianze non toccare il cuore ? Come possono non essere uno stimolo FORTE e un meraviglioso invito a perseverare nel "crescere nel proprio cammino ", per divenire sempre più, "strumenti" dell'Amore Vero ?

“Perché proprio io? Non ci sono persone più adatte di me? Forse è bene che tu chieda anche ad altri. Se proprio non trovi nessuno, riprova con me.” Parole che possiamo ascoltare in tante occasioni, quando qualcuno, anche ragazzo, si sente rivolgere qualche proposta non solo inattesa, ma che appare subito molto impegnativa e sembra superiore alle proprie capacità.
A volte la storia si risolve nella rinuncia, altre volte invece, davanti alle rassicurazioni e alla fiducia dimostrata da chi chiede, si arriva alla risposta positiva, anche se rimane la coscienza dei propri limiti. Spesso succede che quando si risponde alle proposte “grandi” si arriva a scoprire che in fondo le doti le avevamo e chi ci ha interpellati ci conosce meglio di noi stessi.
Siamo decisamente spaventati per l’incontro con Dio. Diventiamo, con l' esperienza di fede e di sequela di Dio, autentici fari per illuminare la strada a tanti altri che hanno accettato di fidarsi del Signore e di seguirlo anche su strade non sempre agevoli. Certo, troviamo delle difficoltà, sperimentiamo che le nostr paure e preoccupazioni non sosno scuse con cui volere evitare la chiamata di Dio. Commetiamo degli errori seri ma non ci siamo mai pentiti di aver ascoltato la voce di Colui che conosce in profondità il cuore dell’uomo e soprattutto non smette mai di seguire con simpatia e accompagnare con la sua grazia quanti chiama a diventare testimoni di lui.
Certo, è meglio riconoscere la propria fragilità e fidarsi ciecamente del Maestro, evitando di confidare solo sulle proprie qualità e buttarsi senza criterio in avventure che sono solo umane, e lasciano fuori Dio, anche se si è convinti di svolgere un servizio indicato da lui. Quando un discepolo vuole superare il maestro allora mostra tutte le sue fragilità e soprattutto manifesta poca umiltà e troppa fiducia in se stesso. Dio invita a prendere coraggio, avendo sempre e soprattutto fiducia in lui, che sa valorizzare al meglio il bene che ha coltivato nel cuore di ogni uomo, sa indicargli le strade per giungere alla gioia vera, quella che non delude. Una delle abilità necessarie è sempre e soprattutto l’ascolto, il sapersi meravigliare e aver l’entusiasmo di buttarsi in un’avventura grande, anche quando costa un po’ di fatica e coinvolge tutta la vita.

Ciò è importante per noi, ma anche per tutti, per tutta l’umanità. Una persona che vive la sua vita di tutti i giorni rimanendo presa dall’amicizia di Cristo diventa essa stessa invito alla grande cena del Signore, diventa essa stessa invito a lasciarsi afferrare dalla comunione di Cristo che rinnova la vita. La sua vita concreta, la sua vita reale diventa questo invito, cioè il suo lavoro, il suo rapporto con la moglie o il marito, il suo rapporto con le cose, e anche, e talvolta soprattutto, il suo rapporto con le proprie miserie, la propria povertà, la propria condizione di peccatore: tutto nella nostra vita può diventare invito che Cristo rivolge a tutti e a ciascuno ad entrare nella comunione con Lui.

Quale intensità di vita, se si vivesse con questa coscienza, se si fosse coscienti che anche il modo di pulire la casa, di cucinare, di lavare l’auto, può diventare grido di invito al banchetto di Cristo! È la caratteristica della morale cristiana di non essere centrata sulle sue esigenze, ma sulla preferenza data a Cristo. Il proprio e l’essenziale della morale cristiana è di non preferire nulla a Cristo, di non avere niente di più caro di Cristo, almeno come desiderio, almeno come coscienza. E ciò fa sì che la caratteristica della vita cristiana, prima di essere una coerenza, è l’unità della vita che si crea intorno a questa preferenza, un’unità che abbraccia e recupera anche e soprattutto l’esperienza della debolezza, del rinnegamento, del peccato.

Se sono peccatore, non sono coerente, ma posso ancora e sempre preferire Cristo, non avere niente di più caro di Cristo, come Pietro; e questa preferenza distrugge la radice del peccato, guarisce il peccato dalla sua radice, perché la radice del peccato è il disprezzo di Dio. Ma se Cristo mi è caro, se almeno desidero che mi sia più caro di tutto, ciò contraddice il disprezzo di Dio, e il cuore del peccatore guarisce per primo, per poi trasformare tutta la vita.

Don Pino

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La Sofferenza

Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom gen 14, 2007 8:31 pm

Caro Don Pino,ho letto attentamente cio' che hai scritto e ti ringrazio perchè sei riuscito a fare un bel quadro di quello che sto scrivendo in questo forum

Il forum è diventato lo specchio della mia anima dove ho imparato a conoscermi meglio, scrivendo spesso di botto quello che il cuore mi dice.
E' bello rileggermi, quelle parole rintonano nelle mie orecchie ogni volta è come se fosse la prima.

___________________________

LA SOFFERENZA

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La malattia non sempre ti fa pensare che ti sia stata mandata per punirti, io ho capito da subito che era l'unico modo per riportare l'equilibrio dentro di me.
Avevo spostato il baricentro della mia vita, verso il mondo materiale, diversamente oggi non sarei stato qui, insieme a tutti voi.
Perchè proprio io?
Perchè invece non a me!!!
Se succedeva a mio fratello, ad un mio figlio, non sarebbe stato ancora peggio?
La vita secondo me vale piu' quanto pesa la sofferenza.
In questi momenti vale piu' se riesci a trrasmettere con un sorriso la tua serenità a chi ti sta vicino.
Cosa è la vita se hai tutto e sempre ogni volta che senti il bisogno di qualcosa?'
La vita in questi casi spesso è viziata e si stanca di ogni cosa e si vuole sempre di piu'.
Spesso si va in cerca di nuove sensazioni e di nuovo non ti portano proprio nulla, perchè diventa vecchio prima che arriva il giorno dopo.
Caro Don Pino e cari amici tutti la vita è un dono di Dio è un disegno di Dio è un quadro che il Signore dipinge per noi, giorno dopo giorno.
Cosa sarebbe il quadro della vita, senza sfumature di sofferenza e di dolore?
Sarebbe come una rosa senza spine, come il giorno senza la notte, come una carezza senza lacrime.

Eppure ci sono dei momenti difficili da gestire, come adesso, quando i dolori ti assalgono e fai fatica a stare fermo sulla stessa posizione e ti muovi in cerca di un attimo di sollievo.
Le parole si fermano timorose di rubare spazio a questaa serenità che in silenzio continua a darmi speranza.
L'anima si accovaccia a terra per proteggersi dal peso della sofferenza e il respiro si fa sempre piu' corto e leggero.
Gli occhi si chuidono, la memte si ferma, il cuore si apre sempre di piu' al Signore, che è presente a chi porta la sua croce con amore.
Gesu' ti cammina affianco, ti tiene per mano, mentre tu ogni tanto gli togli una spina.
Chi si abbandona nelle braccia di Gesu'non ha paura di nulla.
Mi ricordo quando ero bambino mio padre mi prendeva in braccio e mi lanciava in alto per e raccogliermi poi, senza farmi mai cadere per terra.
Ero tranquillo, per me non esisteva pericolo, mi fidavo solo di mio padre e mai nesun altro è riuscito a farmi volare come faceva lui, io non ci stavo perchè avevo paura.
Cosi oggi mi fido solo del Signore, lo sento nel cuore, come sento ancora il mio papà e mi lascio guidare da loro che oltre a vivere mi hanno insegnato a soffrire.
Il sorriso non si spegne mai dentro di me , perchè sa che anche questa pagina della mia vita, domani farà parte del passato e avro'arà ancora una volta la possibilità di volare come un Angelo.

Giammarco
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Il linguaggio del cuore

Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom feb 04, 2007 12:15 pm

04 Febbraio 2007

IL LINGUAGGIO DEL CUORE

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"IO"
Non sono un poeta.
sono solo un uomo che ha gioito e ha sofferto.
Donarvi la mia vita, è la gioia e la speranza
che almeno uno solo di voi,
possa vivere momenti migliori.


E’ cosi che comincia il mio primo pensiero quando ho cominciato a scrivere su internet.
Dio ci ha creati dandoci la possibilità di vedere,di parlare di sentire le voci e questo è stato un grande dono.
Spesso pero’ viviamo solo, perché tocchiamo con mano. :)
In piu... ci ha dato un cuore e lo ha fatto perchè sapeva che prima o poi ci saremo chiusi dentro di noi, perchè fuori non possiamo essere cio che vogliamo, ma cio' che gli altri vogliono che noi siamo.
Dal cuore parte il sangue che ci alimenta in ogni parte del corpo e dal cuore inizia a finisce la vita.
E' li che lui ci insegna ad amare , ma non tutti pero' avremo la goia di capire, il linguaggio del cuore, che si ferma ed ascolta, ogni volta che sente accanto a se, chi ha aperto il suo alla sofferenza.
Soffrire è amare, è fortificarci dentro è camminare affianco a Gesu', ed ogni tanto gli togliamo una spina.
Dio attraverso il nostro cuore. sorride a chi si incrocia con i nostri sguardi ed è bello dare speranza, soprattutto quando la vita ci chiede un po di sofferenza..
Noi siamo gli strumenti che LUI ha mandato sulla terra, per annunciare la sua venuta e ci invita a portare un pezzettino del suo amore, nei cuori di chi ancora non ha conosciuto.
Gesu’ e come un seme cresce e da frutti nei tempi che Dio ha stabilito per ognuno di noi.
Non vi e è nessun uomo sulla terra, che è vissuto senza cadere, molti si nascondono dietro una maschera, ed il corpo si veste di un abito che non gli appartiene.
Da soli è difficile rialzarsi, porgiamo la mano a Gesu’ e lui ci accomopagnerà nei momenti piu difficili.
Chi conosce il linguaggio del cuore non sarà mai solo.
Quante vole ci è mancata la vita?
Allora cercavamo di vedere oltre una finestra o attraverso una porta socchiusa, non abbiamo pensato a chinare il capo e a chiedere al NOSTRO cuore un po di compagnia.
Lui ci avrebbe detto che Gesu’ era accanto a noi e che non c’era solo lui.
Anche quel pezzo di legno che lo tiene inchiodato sulla croce , non è morto ma è li che continua a vivere.
Se solo avessimo voluto, il cuore ci avrebbe raccontato tutta la sua vita e l’odore della terra che lo ha cresciuto attaccalo alle sue radici.
Se avessimo aperto il Vangelo ci saremo accorti che Dio avrebbe dato le risposte alle nostre domande.
Dio è il piu’ grande, il migliore di tutti i medici e gli studiosi di ogni malattia.
Confidare in Gesu’ vuol dire rimettere a lui le proprie paure ed il male che ci ruba la serenità, è rinunciare ad essere soli tra tanta gente, che ti passa accanto e non capisce che tu non vuoi correre piu’.
Carissimi, guardiamoci dentro, togliamo prima la polvere che si è depositato nel nostro cuore e scaviamo fino a trovare il seme che Dio ha posto dentro di noi, abbiamone cura come lo si fa con il fiore piu’ tenero e insegnamogli a parlare come si fa con i bambini appena nati.
Ci vorrà un po di tempo, ma quando avremo imparato il linguaggio del cuore, non avremo mai piu’ paura e non saremo piu’ soli.
Amici innamorati della Madonna, noi non ci siamo nascosti, abbiamo aperto i nostri cuori e ci siamo donati agli altri, con le nostre testimonianze, ci siamo offerti una carezza senza nemmeno sfiorarci, ma dentro di noi ci siamo detti quello che non abbiamo mai detto a nessuno, nemmeno a chi crede che sa tutto di noi.
e cosi continuo …

Ma se fossi l’amore mi frantumerei in tanti pezzi e ad ognuno di voi darei la sua partre.

Giammarco
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Il Santo Rosario

Messaggio da Giammarco De Vincentis » mar feb 06, 2007 12:23 pm

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06 Febbraio 2007

IL SANTO ROSARIO e l'Ave Maria

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Ho tolto,
i chiodi a Gesù
e l’ho posto
nel cuore con me.
Ho preso,
la mia piccola croce
la tengo per mano,
la bacio
e poi prego con te
Signore mio.
ho imparato,
la preghiera più bella
fatta di rose,
di piccoli grani
ed ogni decina,
la dedico a chi ...
vive con me,
ai miei amici più cari
e a chi non c’è più.
Ho tolto...
i chiodi a Gesù
ed il suo sorriso,
oggi è per me
il battito più dolce
che mi porto nel cuore.

Tante volte ci sentiamo abbandonati da Dio e ci manca Gesu’.
In quei momenti quando la vita ci mette alla prova e i dispiaceri prendono il posto di quei sogni, che vengono soffocati dalla realtà, allora è difficile passare per la porta stretta.
Cosi urliamo al Signore, con rabbia e gli diamo la colpa di quel che la vita ci nega, dei dolori e di ogni male.
Spesso il nostro correre ci impedisce di vedere ad un palmo dal naso, e tante volte ci complichiamo la vita, dimenticandoci che la semplicità è la chiave che apre tutte le porte.

Se voi foste la Madonna, la mamma di tutti i figli della terra, dove immaginate che potete trovarvi in questo momento?

Io credo che la Mamma è sempre vicino al figlio piu’ debole, al piu’ piccolo a chi soffre, ai vecchi ritonati bambini, a chi non può camminare e certamente non si mette a correre, per seguire chi come un missile è proiettato verso un futuro senza Dio.
Una mamma non lascerebbe mai indietro quei figli che gli regalano un sorriso anche quando la sofferenza li consuma lentamente.
Secondo me c’è un solo modo per ritrovare la Madonna, basta rallentare e camminare al passo delle sue preghiere.
Provate a farlo mentre, con il cuore recitate un ave Maria.
Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo Gesu’. Santa Maria madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte amen.
Ad ogni parola fate un passo, ritroverete pian piano il ritmo della vita, sentirete la serenità tornare nei vostri cuori e la Madonna che ti cammina affianco.
Io lo faccio spesso quando vado al cimitero e con la coroncina del Rosario in mano prego, mentre faccio visita a tombe sconosciute, dove ogni tanto ritrovo volti di persone che avevo dimenticato e mi ricordano momenti della mia gioventu’.
Preghiamo per tutte le anime del purgatorio ogni volta che recitiamo il Rosario, loro pregheranno per noi ed ogni preghiera è una benedizione di Dio per la nostra famiglia.
Provate a pregare con il cuore ovunque voi siate e non vi sentirete piu’ soli.
E’ anche questo un modo per sentirsi vicini a Dio.
Allo stesso modo troverete Gesù, in ogni persona che soffre, negli occhi di chi invoca aiuto potete riconoscerlo .
Gesù è in tutti coloro che ogni giorno portano loro croce e soffrono tra l’indifferenza della gente.
Gesù è colui che ci tende la mano e tu possiamo aiutare dandogli un po di quanto il Signore ci ha dato.
E’ come se dalla nostraa pagnotta di pane quotidiano, togliamo una sola fetta per darla a chi muore di fame, è condividere come nella comunione l’amore di Dio .
Offriamo un poi della tua nostra a chi oggi fa volontariato e se puoi metti a disposizione un po del tuo tempo, faresti certamente un opera buona ed in cambio ti sentiresti gratificato, perché hai fatto diventare la tua noia, momenti in cui ti sei sentito utile al prossimo tuo e lo hai amato come te stesso.
Dio è presente in ognuno di noi ,con il suo spirito, basta cercarlo in quel posto dove certamente ha lasciato un segno forte, nel nostro cuore, nella nostra coscienza.
La strada è una sola è quella della preghiera, provateci non sarà difficile prima o poi ritroverete l’amore e la semplicità della vita.
Nessuno arriva a Gesu’ se non passa atraverso sua Madre.
Preghiamo con la mamma di tutte le mamme ogni giorno il Santo Rosario e Gesu’ ci accoglierà nel suo cuore imamcolato, dove nessuno mai potrà negarci il suo amore.
Ogni preghiera a Gesu’ Sofferente, porta amore e serenità a chi soffre con lui sulla terra.
Maria Santissima madre, porta a Gesu’ una carezza , intercedi per noi.
Tu sai leggere nei nostri cuori, noi li abbiamo aperti come fiori alla rugiada del mattino, in attesa del primo raggio di sole.
Porta a Gesu’ la parte migliore di noi e digli che, siamo quelli che non fanno rumore, come quei semi che crescono anche di notte.
Ave o Maria .
Amen


Giammarco
Ultima modifica di Giammarco De Vincentis il sab feb 10, 2007 7:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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IL MISTERO DELLA CROCE

Messaggio da Giammarco De Vincentis » mer feb 07, 2007 10:22 am

Immagine

07 Febbraio 2007

IL MISTERO DELLA CROCE

Cliccate qui Immagine se volete ascoltarlo con la mia voce


La croce…. sembra una chiave proiettata verso il cielo, quella che apre le porte del paradiso.
Gesu’ crocifisso, sembra che dorme come un angioletto in braccio alla mamma.
Non fa paura a nessuno, vederlo cosi come lo abbiamo riconsegnato al padre.
Eppure avere l’immagine di un morto appesa ad una parete non ti da sicurezza, anzi spesso e specialmente di notte un velo di paura ci sfiora.
Gesu’ è morto per liberarci dai nostri peccati.
Dio ha mandato suo figlio per farlo vedere a chi non lo avrebbe mai sentito attraberrso il suo cuore, eppure se non sarebbe morto cosi, presto ci saremo dimenticati di lui.
Gesu’ crocifisso è l’immagine di chi ci invita ad allargare le braccia, quando si torna dal padre.
Senza la croce non c’è sofferenza e senza la sofferenza la vita non avrebbe senso perché la gioia, senza la pena, sarebbe priva dei suoi colori.
Avete mai provato a prendere un cocifisso e a stringerlo forte al cuore la notte quando andate a dormire?
Io lo faccio ogni notte e allargando le braccia inchiodo su quel pezzo di legno le mie preoccupazioni, le mie paure i miei dolori, i miei peccati.
Gesu’ ci legge nel cuore e tra un battito e l’altro ci sfiora con una carezza.
La notte passa con il respiro che diventa sempre piu’ leggero.
La mattina ci svegliamo sereni e prima di far colazione, mettiamo con le preghiere nel cuore, una fetta di Gesu’ che ci sarà vicino per tutta la giornata.
E’ un vero mistero l’amore che ci dona la croce.
Dio si è fatto uomo per dirci che senza la morte non ci sarebbe la vita eterna e che per passare per la porta stretta, ci vuole una chiave.
Per imparare come usarla, lo ha scritto per noi nel libro della vita.
Quella vita che per molti sta diventando un gioco ,dove hanno perso le istruzioni e i suoi veri valori.
E’ difficile trovare altre parole e allora non perdiamo tempo a pensare, , affidiamoci a lui e ascoltiamolo nel nostro cuore ,pregando cosi come faccio io :
Ai tuoi piedi,
in ginocchio ti imploro
fratello,
figlio e padre
di chi ti segue con umiltà
senza sprecare parole,
ma parlando col cuore.
Ai tuoi piedi mi fermo
con la mente dell'uomo
ed è solo la fede,
il linguaggio
che porta la pace
dentro di me.
In ginocchio
chino il capo
e lascio cadere
la corona
di uomo padrone
e divento tuo servo,
per te che sei l'unico re.
Padre mio...
oggi son qui
per dirti grazie,
perché….
da quando ci sei tu,
la gioia è compagna
del mio cuore,
è con me giorni e notte
e mi aiuta
a portar
la mia piccola croce.
Signore ...
Ti offro il mio cuore
nel cammino
verso il calvario della vita,
fin quando i miei piedi
si fermeranno
e l' Angelo
spiccherà il volo
verso l'alto ...
del Signore.


Grazie Signore Gesu’ lode e gloria a te.

Giammarco
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LA MIA RICETTA PER AVERE GESU' NEL CUORE

Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom mar 18, 2007 6:00 pm

LA MIA RICETTA PER AVERE GESU' NEL CUORE

Cliccate qui Immagine se volete ascoltarlo con la mia voce

CLICCATE QUI INVECE se volete vedere la presentazione in power point :)

Gesu’ sei come un dolce prelibato e cosa saresti se io non ti condividessi con gli altri ?
E’ certo che se non lasciassi la mia testimonianza su questo mondo è come se non ti avessi mai conosciuto, perché com me morirebbe anche la parte piu’ bella , quella vissuta con te.
Sei come il lievito della terra, ce ne è per tutti e allora perché tenerti solo per me?
Si Signore sei proprio come una ricetta, composta di tanti ingredienti, basta pero’ che uno di essi venga a mancare che tu sarai un'altra cosa.
Gesu’ sei amore, gioia , misericordia, pace e serenità, questi sono i tuoi sapori che un buon Cristiano percepisce quando riesci ad entrare in noi con lo Spirito Santo e con l’eucarestia.
Gli ingredienti invece sono altri e alcuni sono difficili da trovare, in modo gratuito.
Se dovessi scrivere la ricetta per avere Gesu’ nel cuore io vi direi.:

Gli ingredienti :

- Amore piu’ di quanto basta.
- Tanta pazienza.
- Tutto il tuo cuore
- La Preghiera
- Un po di quello che hai.
- Un brano del libro della vita.
- Perdono
- Soffrire con amore.

Preparazione:

- Ogni giorno prima di uscire di casa recita il Santo Rosario, è consigliabile farlo prima di scendere dal letto perchè è piu’ facile andare a passo con la preghiera, Se vi capitasse di svegliarvi piu’ tardi, non preoccupatevi potete farlo durante la giornata, anche recitando una decina alla volta, in orari diversi.La sera prima di dormire recitate un Ave, Padre, Gloria, un Angelo di Dio e l’eterno riposo per tutti i defundi, soprattutto per le anime in purgatorio.Durante il giorni feriali si consiglia anche di andare a messa e di confessarsi quanto serve. La domenica invece la Santa Messa nonpuo’ mancare.
- Prendi la Bibbia o il Vangelo e ponilo in un posto visbile nella tua casa, aprilo a caso, in qualsiasi momento della giornata e leggi un brano.Gesu’ ti parlerà e risponderà alle tue domande.
- Affronta la giornata con tanta pazienza, tanto amore molto di piu’ di quanto basti, dona a chi è meno fotunato di te, un po di quello che hai, ma fallo con tutto il cuore e non solo per metterti a posto con la coscienza.
- Perdona chi credi ti abbia fatto del male, ma prima ancora perdonati perché Dio lo ha gia fatto quando ti sei confessato.Non portarti dietro vecchi rancori, perché sono come spine nel cuore, piu’ le premi e piu’ fanno male.
- Quando tocca portare la tua pena, soffri con amore, Gesu’ è accanto a te, è molto piu’ vicino di quello che pensi e camminerete accanto l’uno all’altro mano nella mano.

Questi sono gli ingredienti principali, ce ne sono altri che troveremo nella dispensa del nostro cuore e che possiamo aggiungere a nostro piacimento, ricordiamoci pero’ che basta che ne manchi uno solo che non sentiremo lo stesso sapore di chi vive con Gesu’ nel cuore.
Fate girare questa ricetta a chi conoscete e ditegli che Gesu’ non ha controindicazioni e non ha effetti collaterali.
Maggiori saranno le dosi e piu’ vero, sarà Gesu’ nel vostro cuore.

Giammarco De Vincentis 18 Marzo 2007
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Non avete paura

Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom ott 07, 2007 1:13 pm

Non avete paura

CLICCATE QUI Immagineper vedere un piccolo filmato e ascoltare con la mia voce.

Cari, mi mancano quei momenti, quando avevo perso la speranza, quando poi ho scoperto internet e urlavo le mie paure, fin quando ho capito che ogni casa ha la sua croce.
Ho conosciuto amici straordinari, la loro è stata per me una testimonianza di vita e grazie a loro ho imparato ad apprezzare la mia, gente che non ha mai avuto il piacere di camminare con le proprie gambe, di non udire i suoni della vita, di non vedere i suoi colori.
Cari amici siete quelli che non fanno rumore, quelli della porta accanto di cui ci si dimentica troppo in fretta.
Siete come una fiammella di luce che si china ad un lieve soffio di sofferenza e di dolore, ma che non si spegne mai e sa riaccendere speranza ad ogni cuore.
Siamo un esercito che pur ferito prosegue la sua battaglia verso il dolore e la sofferenza, non siamo mai da soli, DIO e’ con noi e noi in lui siamo con ognuno di noi.
Non arrendiamoci mai , teniano con cura il giardino della nostra vita, fatto di pochi centimetri quadrati è li che il Signore ha posto il seme del suo amore, è nel nostro cuore, dove non ci vuole ne acqua e ne concime per farlo crescere, ma solo tanto amore unito a sofferenza e dolore.
E’ questa la miscela che alimenta la vita, non ci volgiono solo le ali per volare, le gambe per camminare e gli occhi per vedere, ma anche un cuore puro che riuscirà a portare il nostro amore al di la di ogni confine.
Cari amici vicini e lontani, gente che scrive su questo forum, che ci manda email o sms, amici che ci leggono e pregano con noi, ma che non hanno il coraggio di raccontarci le loro sofferenze, le loro paure, le loro angoscie, non avete paura.
Sono lunghi i giorni della sofferenza, a volte non ce la facciamo piu’e anche se cadremo in ginocchio con la croce sopra le spalle, non lasciamola cadere fin quando abbiamo ripreso fiato per poi continuare il cammino di fede che ci porterà alla fine della nostra vita.
Allora ci renderemo conto che il nostro passato è racchiuso in un unico sospiro, l’ultimo prima di una vita gioiosa e ricca di pace che non finirà mai.

Un caro abbraccio a tutti e che Dio ci benedica.
Vi voglio bene .
Giammarco
Domenica 07 Otrobre 2007
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom ott 21, 2007 12:40 pm

L’essenza della medicina, che guarisce la nostra anima

Immagine

Cari amici e carissimi tutti voi che ci leggete nel forum.
Questa mattina mi è capitato di parlare con una amica su messenger e ancora una volta ho trovato dall’altra parte dello schermo, chi dice che si è allontanata dalla chiesa, pur continuando ad avere un buon rapporto con il Signore.
Lei mi ha detto che non va d’accordo con il proprio parroco, e con la chiesa in generale.
Da qualche anno frequento tanti amici sacerdoti, soprattutto in questi ultimi tempi, cosa che non facevo prima perché mi era comodo dire che i preti predicano bene e razzolano male.
Cosi, per un lungo periodo non sono andato in chiesa e credevo che si potesse onorare Dio, anche stando lontano dal sacramento della comunione e dalla messa domenicale.
Poi un giorno in cuor mio MI SONO chiesto:
Dove è che vado quando ho bisogno di prendere le mie medicine?
Se non mi piace il farmacista, perché non è un di buon esempio come medico, cosa faccio non prendo le mie medicine ?
La farmacia è la casa della medicina per il corpo ed io se voglio curare il mio corpo non devo guardare la faccia del farmacista, ma ascoltare quello che lui mi dice e che è scritto nelle indicazioni terapeutiche.
Non è forse vero che la chiesa è è la casa della medicina che cura l’anima ?
I medici sono persone normali, non nascono scenziati, i parroci sono gente come ognuno di noi, non nascono santi.
Ambedue scelgono la strada per aiutare l’umanità, l’uno nel corpo e l’altro nello spirito e maturano nel tempo.
Cosa sarebbe la vita se ci allontanassimo da loro e vorremmo fare tutti di testa nostra?
Se chiudessimo le farmacie la gente morirebbe senza piu’ le cure per le loro malattie.
La stessa cosa succederebbe se chiudessimo le chiese, l’ anima di ogni persona morirebbe e non ci sarebbe piu amore sulla terra.
Dio ci ha lasciato il suo spirito Santo che è l’essenza della medicina, che guarisce la nostra anima,che è come una fiammella da tenere sempre accesa, dove ognuno puo’ andare ad riaccendere ogni speranza quando la vita tende a soffocarci dentro.
L’uomo non ci porta a se stesso, quando ci parla del Santo Vangelo, quando ci legge le indicazioni della medicina, per una vita sana nello spirito, ma ci conduce a Dio.
Noi e tutti coloro che sono apostoli di Dio Sacerdoti compresi, siamo strumenti del Signore.
Dio con il suo spirito Santo ci suggerisce le parole e noi ci mettiamo la nostra voce per evangelizzare nel suo nome.
Amici carissimi vi invito qualora vi foste allontanati dalla chiesa a ritornare nella casa di Dio, c’è bisogno di ognuno di noi per aiutare Gesu’ a tenerci uniti nel suo cuore immacolato.
Vi invito a pregare per tutti i sacerdoti perché possano difendersi da ogni tentazione e possano ritornare in mezzo alla gente, nelle case di chi soffre, di chi non ha la possibilità di andare in chiesa.
Vi invito a pregare per tutte le sorelle che hanno scelto di essere serve di Dio, sposando Gesu’.
Lo so che sto richiando di fare la figura di chi predica bene e razzola male, io sono solo uno dei tanti peccatori.
E’ certo pero’ che è questo che il mio cuore mi dice e che faro’ del tutto per dire al mondo intero che senza la medicina dell’anima, il corpo non avrà piu’ la forza per sopportare il peso della vita.
Non troviamo scuse e non diamo la colpa a nessuno se abbiamo perso la voglia e lo stimolo di andare in chiesa.
Noi possiamo mentire a tutti ma non a noi stessi.
Facciamo allora un esame di coscienza e se è vero che, ci siamo detti una bugia, da domani voltiamo pagina e assumiamoci le nostre responsabilità di buon cristiano, ogni giorno è buono per rincominciare.
Dio è li nell'altisimo sacramento dell’altare che ci aspetta con il sorriso di chi ci ha gia perdonati.
Buona vita a tutti.
Domenica 21 Ottobre 07
Giammarco
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A Tu X Tu

Messaggio da Giammarco De Vincentis » mar nov 27, 2007 2:55 pm

A Tu X Tu

Cliccate qui Immagine se volete ascoltarlo con la mia voce


Eccomi qui, voglio passare un po di tempo con te, non è facile distaccarsi dal mondo che ti prende, come i tentacoli di una piovra che ti tira di qua e di la e tu non sei piu padrone della vita.
Ho chiuso le finestre, ho tolto la chiave alla porta di casa, ho spento il telefono e ho voglia solo di stare con te.
Vorrei dirti tante cose ma non so come iniziare e mi fermo aspettandoti, mentre ti apro il mio cuore.
Aiutami a trovare le parole, la pace e la serenità, solo cosi potro' evitare di dirti tante cose, a te che sai leggere dentro di me.
Che bello lasciare andare via tutti i pensieri che ti assalgono nel vivere la vita, fuori dal tuo cuore.
C’è un silenzio totale dentro di me e tu che incominci a farti sentire.
Mi sento leggero come una foglia o un fiocco di neve quando si adagiano al suolo, il tempo è come se si fosse fermato, il cuore batte lentamente, ha paura di fare rumore.
E cammino guidato da una sensazione che non ha spazi, intorno non ci sono pareti e ad occhi chiusi riesco a vedere oltre ogni confine.
Chi l’avesse mai pensato che in ognuno di noi ci fosse la chiave per aprire la porta alla serenità.
Noi che abbiamo perso tempo e denaro nell’ andare a cercare la felicità tra maghi e cartomanti , abbiamo la grazia di trovare in te, quello che la vita di tutti i giorni non potrà mai darci.
Ti sento stanco o Signore, non hai trovato ancora il tempo per te, per curarti le tue ferite, ed io che credevo che tu non avessi bisogno di nessuno.
Perdonami Signore se sono stato cosi sciocco, ma fuori nel rumore della vita non potevo capire, non ti potevo sentire.
Oggi sono qui e voglio incominciare a darti un po di me.
Sarà poco confronto a quanto tu mi hai dato.
Non so se riusciro’ a curar le tue ferite, ma ci provero’ con tutto il mio amore.
Ti togliero’ dal capo le tue spine e le portero’ ogni volta, che voglio stare al primo posto.
Fascero’ le tue ferite con la preghiera del mio cuore.
Mettero’ sulle mie spalle la croce che tu porti, almeno per il tempo di farti respirare.
Non è una promessa Signore, ma è quello che vorrei.
Abbracciami stringiti forte a me ogni battito del mio cuore è il perdono che ti chiedo, per tutte quelle volte che non ti ho saputo amare.
Grazie , grazie, grazie e non te ne andare, resta ancor con me ho voglia di dormire.
Al mio risveglio so che non ci sarai, ma non importa perché ogni volta che vorro’ sapro’ dove trovarti.
Ti voglio bene .
Giammarco
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom gen 13, 2008 4:35 pm

ALLE PORTE DEL PARADISO

CLICCA QUI Immagineper vedere un filmato e ascoltare con la mia voce.

Quante volte ci siamo sentiti dire che Dio li ha abbandonati, che la Madonna si è dimenticata di loro.
Io credo che se corriamo con i nostri pensieri LUI non sarà mai con noi, perché non è quella la strada che porta alla sua volontà.
Dio è nella provvidenza è nel lavoro delle braccia degli uomini e va a passo con i piu deboli.
Se vivessimno con umiltà come lui vorrebbe, saremo poi grandi nel regno dei cieli.
C’è chi salta la cena o digiuna per un giorno intero e poi il giorno dopo mangia il doppio.
Risparmiare i soldi del pranzo o della cena, se poi quel denaro resta nelle nostre tasche, a cosa serve?.
Dar da mangiare agli affamati, non vuol dire fare digiuno e basta, ma togliere dalla tua bocca il cibo per sfamare chi sta morendo di fame.
E poi….
Ieri si digiunava di cibo perché era la sola cosa di cui non si poteva fare a meno per vivere, oggi invece sono tanti i modi per rientrare dentro di noi, nei nostri cuori e fare solidarietà.
Rinunciare a una cena il sabato sera con amici, o a fumare un pacchetto di sigarette potrebbe essere un modo per aiutare gli altri.
Quresta forma di solidarietàla si puo’ fare in tanti altri modi, basta pero’ non commettere lo sbaglio di chi dice solo che, nella vita non facciamo del male a nessuno, dimenticandosi peroì, che questo rientra nella normalità, che non facciamo nulla di speciale.
La cosa buona è fare del bene, e lo si puo’ in tantissimi modi.
Cosa vuole Gesu da noi ?
A volte diciamo che vogliamo offrire a Gesu’ le nostre soferrenze aggrappati a quel dolore, mettendo il dito nella piagha, credendo di fare felice Gesu’, mentre ci lasciamo andare alla sofferenza.
Questo non fa parte della sua volontà..
Gesu’ vuole che accettiamo le nostre pene con il sorrio sulle labbra, seza cercare il compatimento nelle persone che incontriamo, nel nostro cammino di fede e di sofferenza.
Raccontare le nostre sventure, i guai del nostro passato fa bene se fatto in segno di testimonianza. Dio ci vuole proiettati verso un futuro di speranza e amore, dimenticando il passato..
Dio vuole che ci aiutiamo a guarire, nel corpo e nello spirito, cosi per lui è piu facile aiutarci.
Il Signore vuole che ci ribelliamo al dolore e ci facciamo curare le ferite quando queste sono le cicatrici della vita, non vuole vederci complici del dolore.
Il male non viene da Dio, il dolore non viene dalla sua misericordia, ma viene da chi dall’altra parte ci tira come una coperta.
Non assecondiamo il maligno quando ci tenta perché, piu’ siamo vicini a Dio e piu lui ci vede in prima lniea.
In guerra i soldati che sono in trincea sono i primi ad essere attaccati dal nemico
Dio è amore Dio è gioia, Dio è speranza soprattutto in quei momenti quando sembra che tutti ci hanno abbandonato, perché lui si è fatto la tenda nel nostro cuore e ha la pazienza di chi sa aspettare, perché prima o poi sua madre, ci prenderà per mano e ci porterà ai piedi della sua croce, quella è la chiave che aprirà le porte del paradiso.
Ricordiamoci sempre che la porta di accesso al paradiso è molto stretta, si passa uno alla volta, nessuno potrà accomopagnarci, se non lo spirito di Dio.
Non potremo portare nulla con noi di quello che abbiamo custodito gelosamente sulla terra.
Non ci sono garage per macchine lussuose e non serve petrolio e tutti si suoi derivati per vivere la vita eterna.
Ne bracciali ori e gioielli possiamo portare con noi.
E allora è facile comprendere che tutto cio’ che ci lega in questo mondo a preoccupazioni, ad angoscie e ansie non puo’ arrivare oltre ……

alle porte del paradiso.


Giammarco 13 Gennaio 2008
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab mar 22, 2008 1:38 pm

CARI AMICI ...... GRAZIE PER QUANTO MI SCRIVETE SUL FORUM, TRAMITE EMAIL E TRAMITE SMS.

Sabato 22 Marzo 2008

Immagine

Cari amici nel giorno di sabato Santo, mi sono concesso un po di silenzio davanti al crocifisso, appeso al muro, di fronte al mio computer.
Ho un bel rapporto con Gesu' e mi preoccupo per lu, perchè sento che sta soffrendo ancora tanto per noi.
In questo giorni, lo immagino chiuso dentro alla sua tomba, con quel grosso masso che lo isola dal mondo.
Penso oggi a Gesu', come se fosse morto un'altra volta e che risorgerà non prima di domani e solo a pensarlo mi sento solo, è come se non ci fosse nessun altro al mondo, perché senza la sua luce è tutto buio, notte e giorno non hanno differenza.
E’ solo silenzio e l’attesa mi porta col pensiero al ricordo di come ero quando vivevo senza le sue parole.
Era un po come mi sento oggi, vuoto e senza entusiasmo.
Sembra strano come Gesu’ ci cambia , è un mistero il modo e come l’amore verso quel pezzo di legno ci trasmette pace, serenità ma soprattutto ci da speranza.
Mi chieso cosa è cambiato in me, al di la del tempo che è passato, di dolori, sacrifici e malattia, che in un certo senso, ho sempre vissuto nella mia famiglia, indirettamente e in prima persona, come succede in tutte le famiglie del mondo, ognuna ha la sua croce si dice :) .
Eppure sono diverso, nonostante che le montagne sono rimaste dove sono sempre state, il sole e la luna non si nono presi un giorno di ferie, aria, cibo e acqua non mi sono mai mancate, anzi prima era tutto piu genuino.
Molti cari amici li conosco nella vita di tutti i giorni e tanti attraverso questa scatoletta, da dove vi scrivo, spesso mi ringraziano perché attraverso me e noi amici del forum, sono riusciti a ritrovare Gesu’.
Chi sa quante volte vi sarà capitato di cercare un indirizzo in una grande città e avete chiesto ai passanti, dove si trovava quella strada.
Molte volte vi avranno risposte che non erano abitanti del posto e che non sapevano, altre che forse poteva trovarsi di qui e di la ma senza darvi una certezza, a qualcuno è capitato di essere gia su quella strada e non se ne era accorto..
A volte delle persone mi dicono che nei mie occhi, si legge che sono amico di Gesu’e quando mi dicono che stanno cercando la strada che porta a Cristo gli rispondo che sono già su quella via.
A chi cerca Gesu’, dico che non deve guardare di qua e di la, ma di chinare il capo e ascoltare con il cuore è li che quel masso che oggi chiude la tomba di Gesu’, ha tenuto prigioniero con il peccato, il suo cuore.
E’ nel cuore che ci parla Gesu’, oggi in particolare preghiamo tutti insieme perché quando la tomba di Gesu’, si aprirà per lascairalo risorgere, che con il Cristo possa risorgere il cuore di ognuno di noi, liberandoci dai nostri peccati.

Che ognuno di noi possa esssere testimone e apostolo di Gesu’ e se ci è già capitato di rinnegarlo e di offenderlo, non vi preoccupate lui ci ha gia personato, perché sa che non è stato il nostro cuore a parlare.

Vi voglio bene

Giammarco.
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gabrifrosinone
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[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

CARO FRATELLO GIAMMARCO

Messaggio da gabrifrosinone » dom mar 23, 2008 8:18 pm

CARISSIMO FRATELLO, COME SONO VERE QUESTE PAROLE CHE SCRIVI, E MI PIACE RIPORTARE QUESTA FRASE TUA:

"Sembra strano come Gesu’ ci cambia , è un mistero il modo e come l’amore verso quel pezzo di legno ci trasmette pace, serenità ma soprattutto ci da speranza.


TUTTO QUESTO HO PROVATO LA GIORNATA DI VENERDI' SANTO, DURANTE LE TRE ORE DI AGONIA, OFFERTE INDEGNAMENTE A COLUI CHE E ' MORTO PER ME E ,PER IL MONDO INTERO.
DAVANTI ALL'IMMAGINE DI GESU' MORTO, DISTESO SULLA BARA... HO OFFERTO LA MIA SOFFERENZA PER LA MALATTIA DI LUCIA, MINIMA RISPETTO A QUELLA CHE LUIHA SOFFERTO PER ME E PER TUTTI NOI PECCATORI...HO OFFERTO IL MIO PERDONO VERSO PERSONE DI FAMIGLIA CHE MI AVEVANO UMILIATA E PROCURATO DOLORE CON IL LORO ATTEGGIAMENTO, E...MENTRE INDEGNAMENTE FACEVO QUESTE OFFERTE MI SONO SENTITA FORTE, SERENA NEL MIO DOLORE, PRONTA AD AFFRONTARE ANCHE SITUAZIONI PESANTI, PERCHE' SENTO L'AMORE PER IL MIO SIGNORE RAFFORZATO E, DESIDERO CHE SI RAFFORZI SEMPRE PIU', GIORNO DOPO GIORNO.

RINGRAZIO GESU' E LA MAMMA CELESTE, PER AVERMI CONDOTTO SULLA TUA STRADA , FRATELLO GIAMMARCO, AMICO CONSOLATORE, MIA GUIDA IN QUESTO PERCORSO DI FEDE VERA.

BUONA PASQUA E GRAZIE ANCHE PER IL TUO SILENZIO.
TI VOGLIO BENE.
GABRIELLA
M.Gabriella Maramao

“Non cercate Gesù in terre lontane: Lui non è là. È vicino a voi. È con voi. Basta che teniate il lume acceso e Lo vedrete sempre... ” (Santa Teresa di Calcutta).

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Ognuno ha la sua croce, come un vestito o un paio di scarpe

Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab ago 09, 2008 10:39 pm

CLICCA QUI Immagineper vedere un filmato e ascoltare con la mia voce.


Se solo Gesu’ avesse rinnegato suo padre, nel momento in cui sulla croce non riusciva piu’ a sopportare il dolore fisico, avrebbe avuto salvata la vita.
Se avesse rinnegato se stesso davanti a Ponzio Pilato, non sarebbe stato crocifisso
Eppure nonostante che per un attimo si senti da Dio abbandonato, ha preferito morire per la salvezza dell’umanità.
Gesu’ ha dato la sua vita per salvare la nostra, chi di noi darebbe la sua per lui oppure per un altra persona?.
Quante volte invece lo abbiamo rinnegato ?
Provate solo ad immaginare come sarebbe cambiato il corso della storia dell’uomo, quante guerre non sarebbero state evitate e quante famiglie oggi si sarebbero lasciate andare alla disperazione, senza un credo, senza una speranza.
Dio c’è e vede ancora crocifiggere i suoi figli migliori.
Quanti martiri ci sono stati che hanno preferito morire pur di non rinnegare la loro fede?
Tanti piccoli Cristi ( cristiani veri ) trascinano sulle spalle la propria croce lungo un calvario che dura da una vita, lungo un cammino che sa già che porta alla morte terrena, senza alcun lamento, magari qualche volta anche loro si sentono abbandonati.
Ognuno ha la sua croce, come un vestito o un paio di scarpe, ognuno ha la sua taglia.
Succcede anche a me, eppure LUI riesce a risollevarmi da terra, proprio mentre ho paura di averlo perso per sempre e questo mi fa credere sempre piu che non è lui che ci abbandona ma che siamo noi a cambiare strada.
Noi come allodole ci facciamo ingannare da trappole che ci fanno vedere una luce che ci porta alla fine.
Il male nella sofferenza quando chi soffre lo fa con amore e serenità diventa testimonianza per chi non apprezza la propria vita,.
Il maligno invece si veste dell’abito piu bello e ci inganna facendoci poi suoi schiavi.
Quante belle donne o uomini senza scrupoli, hanno rovinato o divise famiglie intere, per poi invecchiare e rendersi conto che oltre alla famiglia hanno perso quella passione che non valeva nemmeno la milionesima parte di quanto vale una famiglia, soprattutto quando ci sono di mezzo dei figli.
L’uomo è diventato troppo egoista, pur di stare un po meglio, è disposto a rovinare il mondo intero.
Dobbiamo fare ogni giorno qualcosa di diverso per dare una svolta alla nostra vita, che è sempre piu monotona, ma poi ci accorgiamo che la novità il giorno dopo fa parte gia della monotonia di ieri.
Sembra un discorso retorico il mio eppure questa sento di dirlo prima di tutti a me stesso e poi agli altri, perché il tacere non mi fa stare in sintonia con la mia coscienza.
Ebbene cari amici sono partito da Gesu’ sulla croce che non ha rinnegato le parole del Vangelo, gli ideali della vita per arrivare a dirmi che so cosa mi fa bene e quello che mi fa male ed è quest’ultimo che mi preoccupa perché piu mi avvicino a Dio e piu il Maligno mi provoca.
Siamo come soldati in prima linea, siamo quelli che preoccupano di piu il nemico di Gesu’, allora cerchiamo di stare attenti, vestiamoci della fede di Dio che è la corazza che puo’ proteggerci da ogni male e non dobbiamo aver paura perché insieme, uniti in preghiera, nulla potrà mai spaventarci, perché Gesu’ è avanti a noi e ci invita a seguirlo.


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Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab nov 29, 2008 12:15 pm

CARI AMICI OGGI A DISTANZA DI UN ANNO CIRCA, VOGLIO CONTINUARE QUESTA MIA RIFLESSIONE CON VOIALL'INIZIO DI QUESTO POST.

In Italia, in Europa, in America e in ogni parte del mondo stiamo pagando le conseguenze di scelte economiche sbagliate di un sistema che sta crollando come un castello di carta.
Non serve ascoltare la televisione che ci vuole informare di quanto accade nel mondo, perché anche noi facciamo parte di quella realtà, cosi il nostro vicino di casa i nostri figli il nostro futuro.

DI CHI E’ LA COLPA ?

Non certo di quel Dio che per qualcuno ci ha abbandonato, ma è la nostra perché abbiamo voluto sempre di piu e ci siamo fidati di quelli che ci promettevano falsi guadagni .
Oltre a chi ha avuto esigenza di comprarsi una prima casa ed oggi è in difficolta per pagare le rate del mutuo, molti hanno creduto che avere una seconda o una terza casa sarebbe stato semplice e che con un piccolo acconto e un mutuo che si sarebbe pagato con i soldi ricavati una volta che la casa fosse stata affittata, avrebbero fatto un grosso affare.
Purtroppo non era cosi semplice perché i mutui a tasso variabile hanno quasi raddoppiato la rata da pagare a fine mese e gli affitti delle case stanno scendendo perché l’offerta è aumentata in quanto molte case che prima, i cosiddetti benestanti potevano permettersi di tenere chiuse, oggi le vogliono affittare, anche loro stanno entrando nella fascia dei meno agiati, in quanto hanno perso gran parte dei loro risparmi investiti in borsa, dove gli hanno fatto acquistare carta stracci che oggi non vale piu niente.
Oggi i piazzali delle potenti industrie automobilistiche sono stracolme di vetture invendute.
Questo succede per altri beni di consumo legati ad una filiera dove se si ferma il terminale, si blocca tutto l’indotto, cosi stanno fermi coloro che costruiscono i vari pezzi che poi le industrie automobilistiche assemblano, per farne una vettura, cosi per i mobili, i vestiti, le scarpe i prodotti alimentari e altro .
Sono le spese per gli acquisti di questi ultimi che possiamo gestirci, il resto,
luce, gas, acqua, bollo assicurazioni, mutui, affitti, tasse e spese fisse ci mangiano quasi tutto lo stipendio.
Ma fino a quando possiamo essere certi di avere garantito il nostro lavoro?
Il problema piu grande è proprio questo, che non abbiamo nessuna sicurezza e ci fidiamo sempre meno di quelli che devono garantire chi lavora anche per lo stato, pagando le tasse.
Abbiamo il timore di non dare ai nostri figli, cio che ci hanno dato i nostri genitori e forse qui in un certo senso sbagliamo perché per non fargli mancare nulla, gli diamo tutto e subito, senza fargli capire quanto abbiamo faticato per ottenere il nostro stipendio o salario .
Guardiamo dentro le nostre case non basta piu una scarpiera o un armadio e una cameretta per un figlio, perché ci stanno troppo stretti.
Mentre noi abbiamo un paio di scarpe ai piedi e un altro dentro una scatoletta di cartone e le usiamo per le grandi occasioni, cosi per i vestiti che spesso sono quelli dei nostri figli riciclati, non di certo sono quelli firmati e strappati di qua e di la perché chi ha la mia età li ha portati, rattoppati da ragazzino e allora non è che facevamo tanto i fanatici quando giravamo per le strade o andavamo a scuola, quando il grembiulino per fortuna nascondeva tutto e ci faceva tutti uguali..

COSA POSSIAMO FARE PER AFFRONTARE IL PROSSIMO FUTURO?.

Ho paura che sarà difficile far capire ai giovani dai 15 ai 25 anni che il sabato sera non possiamo piu dargli i 50.00 o i 100,00 Euro per andare in discoteca e che dobbiamo rinunciare a lunghe vacanze o a andare a cena fuori ogni settimana.

Facciamo bene a farli studiare per avere una laurea ? se poi rischiano di fare i disoccupati a vita in attesa di un lavoro che non arriverà mai.
Ma se non studiano quale mestiere devono imparare se poi le fabbriche rischiano di chiudere.
Non tutti possono diventare dentisti, medici specialistici, professionisti vari, idraulici compresi, di quelli che spesso ti chiedono un sacco di soldi per una consulenza o per curare la tua salute e alla fine li paghi col sudore delle tue fatiche, senza avere un pezzo di carta che attesti il pagamento e tu sei costretto ad accettare perché ti dicono che con la fattura il lavoro costerebbe un sacco di piu.

SONO QUESTI CHE DEVE ANDARE A CONTROLLARE LO STATO

e non i poveracci che hanno UNA PICCOLA ATTIVIA’ CON QUALCHE DIPENDENTE i non hanno I soldi nemmeno per pagare la bolletta della luce, PERCHE’ LE COSE VANNO MALE e ogni fine anno devono pagare l’acconto del 90 % delle tasse dell’anno seguente su guadagni presumibili, senza avere la certezza che questa attività non chiuda alla fine dell’anno.
Le piccole imprese, soprattutto quelle familiari, quelle che non hanno voce in capitolo e nemmeno gli viene la voglia di fare sciopero perché sanno che devono continuare ad alzarsi la mattina alle quattro e lavorare fino a tarda sera.
Sono come tanti piccoli mattoni che si stanno sgretolando da un muro che sta cadendo a pezzi.

Si parla di recessione, ma io credo che si debba dire che stiamo rientrando nella nostra realtà, nelle nostre possibilità, che ci stiamo risvegliando da un sogno che ci ha illuso per tanto tempo.
In un mondo dove la globalità doveva mettere insieme le forze economiche e non sentire parlare piu di gente che muore di fame, abbiamo venduto la nostra anima al diavolo e fatto guerre per avere un potere che oggi puo’ valere 150 dollari al barile e domani 50 mentre la benzina e i derivati dal petrolio una volta lievitati di prezzo danno guadagno solo a pochi speculatori che dominano il petrolio nel mondo.

Ebbene non pensiamo tanto a domani, DIO VEDE E PROVVEDE affidiamoci a lui come buoni Cristiani.
Torniamo ad oggi e con un piccolo gesto noi che siamo nulla, piccole formichine cerchiamo di portare un chicco di grano al granaio dei poveri e riusciremo a fare quello che la globalità non ha saputo fare fino ad oggi, perché siamo tantissimi e non vogliamo perdere la nostra e far perdere la dignità a chi il sistema l’ha calpestata .
Oggi nei centri commerciali e nei supermercati c'è la raccolta di prodotti alimentari non deperibili a favore di associazioni di volontariato che si occupano di famiglie, " chiamiamole povere " senza usare altri termini, perché è una realtà che non è piu’ esclusiva di paesi del terzo mondo.
Se possiamo diamo un nostro piccolo contributo, servirà a far si che a Natale un bimbo in meno possa piangere perché ha fame, o un vecchio possa mangiare una minestra calda in compagnia di tanti che per un giorno non si sentiranno soli, se non è oggi potremo farlo anche nei giorni successivi ci sono associazioni tipo la caritas che sono aperte anche la domenica.
Nel giorno di natale facciamo una cosa cari amici, quando apparecchieremo la tavola, mettiamo un piatto in piu e anche se per la durata del pranzo resterà vuoto, ci ricorderà che in quel momento chi è meno fortunato di noi sta mangiando un po del cibo che ci siamo tolto dalla nostra bocca.

Un abbraccio a tutti.

Giammarco
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LASCIATI GUIDARE DALLO SPIRITO SANTO ... CONTRO I FALSI PROF

Messaggio da Giammarco De Vincentis » ven giu 05, 2009 8:06 pm

LASCIATI GUIDARE DALLO SPIRITO SANTO ... CONTRO I FALSI PROFETI

CLICCA QUI Immagineper vedere un filmato e ascoltare con la mia voce.

Il grande problema di noi cristiani è che abbiamo ricevuto lo Spirito Santo nel battesimo ma è come un regalo che resta incartato, impacchettato e pochi aprono il regalo per vedere cosa c’è dentro, conoscono che lo Spirito Santo è Dio, pochi cristiani soprattutto conoscono che lo Spirito Santo è una Persona, una Persona divina .
Vivono la loro vita senza lo Spirito Santo, non ricorrono mai all’aiuto dello Spirito Santo, non ricevono la sua unzione e la sua potenza.
Gesu’ è salito in cielo, dicendo che sarebbe stato con noi fino alla fine del mondo e lo ha fatto nella terza persona della Santissima Trinità.
Noi siamo suoi strumenti, parla ai nostri cuori e gli doniamo la nostra voce per farsi sentire.
Chiedete con cuore sincero questo Spirito di fuoco, ed esso vi sarà donato.
Non dubitate nel vostro cuore, non abbiate un cuore diviso e non dite: “Chi potrà riceverlo?”.
No, carissimi, non permettete a questi pensieri di penetrare nel vostro cuore, ma pregate con cuore sincero e lo riceverete.
Anche Dio padre, partecipa al vostro sforzo e prega per voi che possiate riceverlo, perché sa che siete capaci di accoglierlo.
Infatti, a tutti coloro che coltivano se stessi in questo modo, lo Spirito viene donato di generazione in generazione per sempre.
Lo Spirito Santo allontanerà da voi la paura degli uomini, degli animali selvatici, della preoccupazione per le cose di ogni giorno.
Nessuna maledizione vi colpirà, sarete protetti dalla corazza dell’amore di Dio e non avete paura e non fatevi rubare la serenità dalla superstizione.
Quando avrete riscoperto lo Spirito Santo, non pregherete più soltanto per voi stessi, ma lo farete anche per gli altri; anche per quelli che vi hanno fatto del male e per il prossimo.
Quanto a me, ora la mia preghiera, è che tutti voi possiate avere la grande gioia di questo Spirito che tutti i puri hanno ricevuto.
Non avete paura e quando dubitate dei falsi profeti, chiedete aiuto a LUI allo Spirito Santo.
Aprite il Vangelo, o la Bibbia e Gesu’ saprà dare risposte alle vostre domande.
Non vi fidatevi di chi usa gli insegnamenti della Bibbia, con copia e incolla di versetti sacri, per portarvi a loro e ai loro interessi.
Evangelizziamo per portare le persone a Gesu’, chiedendo intercezione ai Santi e alla Madonna.
Gesu’ parla nei nostri cuori, basta aprilo e farsi riempire di lui.
Vigiliamo dai falsi profeti, soprattutto da quelli che usano la parola di Gesu’ nel vangelo per portarci a se stessi e non prestiamoci al loro gioco, nemmeno per semplice curiosità.
Oggi ci sono tanti gruppi online che guidati da falsi profeti, aumentano di numero giorno dopo giorno, usano immagini sacre, falsi nominativi, e non sono cristiani cattolici come noi, ma con inganno ci avvicinano per poi portarci dove vogliono loro.
Non prestiamoci a fare numero tra i loro contatti, siamo come specchietti per allodole e piu ne siamo e piu la gente si avvicina.
Cancelliamoci dai contatti di questi personaggi diabolici e aiutiamo gli altri ad uscire fuori da questi gruppi che ci rubano la serenità.
A chi dobbiamo credere a questo a a quello ?
Chiediamo allo Spirito Santo, quando siamo nel dubbio, prima di farlo preghiamo che Lo Spirito Santo scenda in noi e ci aiuti a capire, LUI si farà certamente sentire.

Recitiamo questa preghiera della Beata Elena Guerra su facebook http://www.facebook.com/profile.php?id=905675522 , registratevi al gruppo per capire meglio chi è la Beate Elena Guera.

Vieni o Spirito Creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce Consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Amen.

Che Dio ci Benedica.

Giammarco
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Ospite
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Messaggio da Ospite » mar feb 02, 2010 9:18 am

Ciao Gianmarco
Stamattima ho letto per la prima volta questi tuoi messaggi, voglio semplicemente ringraziarti per averci aperto il tuo cuore, con tanta semplicità ed umiltà, ma da dove traspare la forza irruente dello Spirito Santo, Consolatore delle sue creature.
Leggendoti mi sono emozionata perchè condivido ogni tua singola parola, penso che il Signore ci metta accanto angeli carnali non consapevoli di esserlo per rafforzarci nella fede e condividere la gioia e anche la sofferenza come veri fratelli in Dio.
Continua così Gianmarco, la tua anima ci trasmette la bellezza della vita in ogni sua forma ed essenza.

Ospite
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Messaggio da Ospite » mar feb 16, 2010 9:39 am

Don Pino, Lei non lo sa ma con il suo intervento mi da dato tante risposte a domande che mi ero posta rimaste chiuse nel mio cuore. Volevo dirle semplicemente grazie.

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Messaggio da Info da Medjugorje » mar feb 23, 2010 3:11 pm

Ciao carissimo, è sempre bello di poterti reincontrare leggendo tra le righe. Grazie di cuore per quello che fai per tutti noi. Sei presente nel mio cuore e nelle mie preghiere. Un forte abbraccio da Medjugorje. Silvia :D

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Il sole non ti serve per vedere perchè, tu luce sei in mezzo

Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab mag 15, 2010 9:25 am

Il giorno inizia con un timido raggio di luce che attraversa la tapparella di un finestra chiusa ;) Dipende da noi se fuori ci sarà il sole o una giornata nuvolosa ad aspettarci ...
Quante volte, al risveglio del mattino abbiamo avuto la paura di aprire la finestra per non vedere cosa c’era al di la di una stanza chiusa, vivendo giornate intere chiusi dentro di noi.
Prigionieri di noi stessi, incatenati da paure o ricordi di un passato crudele, in un presente che non viviamo, perché siamo impegnati a preoccuparci del domani.
Apriamo i nostri cuori alla luce del mondo, usciamo fuori da dentro di noi, lasciamo che la speranza ci benedica come fa la rugiada ai fiori e alle piante della terra.
Respiriamo la vita come quando abbiamo sete di acqua fresca e non sprechiamo tempo ed energia a pensare a quello che sarà, perché non siamo noi a dipingere i giorni che verranno.
Siamo una sola pennellata del quadro della vita che Dio dipinge ogni giorno che passa, da soli non avremo senso, ma insieme siamo la sua immagine.
Quanti momenti bui abbiamo vissuto eppure anche il nero serve per dar vita a sfumature o a colori combinati.
E quando crediamo che non serviamo piu a nessuno è allora che abbiamo piu tempo per dedicarci a noi stessi, perché prima di ogni altro possiamo aiutarci nei momenti di difficoltà.
Proviamo a farci una carezza, mentre il capo si china con il mento ad ascoltare i battiti del nostro cuore e ci accorgeremo di quanto amore abbiamo ancora dentro di noi ;)
Cari amici non avete paura perché la paura è di chi crede che tutto dipende da se stessi o da quanto è stato fino a ieri.
Lasciatevi guidare dalla provvidenza e dallo Spirito Santo di Dio perché lavorano per voi anche di notte mentre di giorno vi aspettano al di la di quella finestra chiusa, basta aprirla….
Il sole non ti serve per vedere perchè, tu luce sei in mezzo al buio.( in ricordo di Lucia Di Iulio Beldanubioblu )
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Messaggio da Info da Medjugorje » sab mag 15, 2010 4:03 pm

Sono felice che ti leggo. Grazie di cuore per l'emozione dolce che mi ha toccato il cuore. Sei presente nel mio cuore e nelle mie preghiere. Silvia :D

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