Una preghiera per due povere ragazze

[aliblu]

Cari amici, a volte capita che persone disperate al punto di divenire disoneste, nello spasmodico bisogno di procurarsi una dose quotidiana di veleno che lento, le uccide e toglie loro dignità, amore e fede nelle cose belle che il Signore ci dona e in primis la vita, colte dall'astinenza, commettano atti vandalici nei confronti del prossimo.
Ieri, nel tardo pomeriggio, due ragazze, in evidente stato confusionale e tossicodipendenti, mi hanno aggredita per rubarmi il portafoglio e mentre tentavo di dir loro una parola buona e credetemi, per paura, lo ammetto, avrei dato loro anche il mio portafoglio, mi hanno spinta dalla scalinata sulla quale cima ci trovavamo. Il ruzzolone è stato lungo e infido, alla fine mi sono trovata in fondo alla scalinata dolorante e, finita al pronto soccorso, ho scoperto amaramente di avere ambo le braccia rotte e una spalla rotta anch'essa. Quelle due povere anime mi hanno raggiunta e portata via la borsa. Fortunatamente avevo il cellulare in tasca ed ho potuto chiamare mia sorella in aiuto. (difatti è lei che gentilmente ora vi scrive sotto mia dettatura).
Ho riconosciuto le due ragazze, le vedo sostare ogni giorno insieme a un gruppo di ragazzi sfortunati come loro nei pressi del luogo dove lavoro, ai giardinetti. Purtroppo, d'inverno, nel tardo pomeriggio, quella è una zona isolata e il parcheggio delle auto è distante dal luogo di lavoro.
Al pronto soccorso, non ho mentito, ho detto che ho compiuto un ruzzolone giù dalla scalinata, ho omesso di dire perchè.
Mia sorella si trova d'accordo con me, ho perdonato e pregato per la loro salvezza, ma i miei genitori mi hanno invitato a meditare che non denunciando le due ragazze metto altre persone nella condizione di subire il mio stesso trattamento col rischio che le future vittime non siano così fortunate come lo sono stata io, dato che poteva andarmi molto peggio; all'ospedale hanno detto che un volo del genere, battendo la testa, poteva addirittura causarmi la morte.
Vi chiedo di unirvi a me e mia sorella Lucia per una piccola preghiera di ringraziamento, per avermi protetta da danni peggiori e di pregare tutti insieme per quelle due povere ragazze che hanno smarrito la strada e per chi come loro è diventato vittima della tossicodipendenza.
Vi racconto questo episodio anche per chiedervi un consiglio.. è giusto denunciare in questi casi? Non riesco proprio a comprendere quale sia la soluzione migliore, desidero scegliere la via che può aiutare quelle due ragazze ma non so comprendere quale sia..

Purtroppo, date le ingessature, non so se prossimamente sarò in grado di scrivere, sicuramente vi leggerò e pregherò per tutti voi approfittando come adesso di Lucia, mia sorella, per farvi un salutino non appena sarà possibile.

Vi abbraccio tutti col cuore, un caro saluto

Paola (e Lucia)

[miriam bolfissimo]

Mia carissima ali, ci uniamo a te nella preghiera di lode e ringraziamento dicendo...

• Ave, o Maria,
  piena di grazia: il Signore è con te!
  Tu sei benedetta fra tutte le donne
  e benedetto è il Figlio Tuo Gesù...
  Santa Maria, Madre di Dio
  prega per noi peccatori:
  adesso e nell'ora della nostra morte. Amen

...e ti saremo vicini con la preghiera di affidamento xchè qs incidente ti cambierà la vita x un bel po' di tempo...

x qr il consiglio, non è ho riguardo a qllo che è + opportuno fare in qs mondo... sento che c'è però un modo per aiutare qlle ragazze: mettiamole nel cuore, preghiamo per loro come se fossero un pezzetto del nostro amore che si è perso chissà dove, e sussurriamo, con tutta l'anima: "Gesù pensaci Tu..."

Unabbraccissimocaldissimo, miriam bolfissimo

[Valentina]

Cara Paola,
ti abbraccio con affetto e ti sono vicina... io non ho idea di come avrei reagito di fronte ad una situazione del genere, davvero.
Prego per te e sono convinta che il tuo grande gesto d'amore per quel prossimo, che sei riuscita ad amare come te stessa, non passerà inosservato agli occhi del Padre

Un saluto affettuosissimo!

[Giammarco De Vincentis]

Vi chiedo di unirvi a me e mia sorella Lucia per una piccola preghiera di ringraziamento, per avermi protetta da danni peggiori e di pregare tutti insieme per quelle due povere ragazze che hanno smarrito la strada e per chi come loro è diventato vittima della tossicodipendenza.
Vi racconto questo episodio anche per chiedervi un consiglio.. è giusto denunciare in questi casi? Non riesco proprio a comprendere quale sia la soluzione migliore, desidero scegliere la via che può aiutare quelle due ragazze ma non so comprendere quale sia..

Cara Paola e cara Lucia, mi dispiace tantissimo per quello che è accaduto, purtroppo sono cose che succedono ogni giorno e non credo si possa risolvere tutto deninciando il fatto alla polizia.
A volte vale piu un gesto d'amore che una punizione esemplare, in questi casi.
Mi unisco alle vostre preghiere e prego per voi affinchè pace amore serenità vi accompagnino nei giorni che verranno.

Cara Paola pensa a guarire, c'è tempo per scrivere e poi e poi c'è Lucia che ti darà una mano.

Cara Lucia ti do il benvenuto in questo nostro spazio di fede e di solidarietà

Giammarco

[sandanydp]

Io credo che anche nella società di oggi non dobbiamo mai tener separate la carità cristiana (amore verso noi e verso gli altri) dalla giustizia. Non si può spogliare un altare per vestirne un altro, in poche parole. Ma bisogna chiedere al Buon Dio di darci quel discernimento per il bene di tutti. La legge, se esiste, bisogna anche saperla osservare, perchè è la base di una Società civile, altrimenti omettendo anche delle salvaguardie per tutti si cade nel reato penale. Non dobbiamo dimenticarci che anche nella Bibbia si parla dei GIUDICI istituiti tra il popolo d'Israele proprio per addivenire alle controversie che potevano nascere dovunque e con chiunque e far di nuovo regnare giustizia e pace. Nel dichiarare ciò che ti è accaduto alla polizia, non è che ti devi costituire parte civile, ma dare anche la possibilità a qualche assistente sociale che in genere è nella polizia di intervenire per aiutare queste giovani per mezzo dei Centri di Recupero. Sai se i genitori di queste giovani sono a livello loro oppure chissà cosa farebbero affinchè un angelo custode vada loro in aiuto? In ogni caso dobbiamo ricordarci che da ogni male nasce un bene.....

[Chiccastella78]

ciao carissima amica, mi addolora molto saperti in queste condizioni... per lo schifo che c'è in questo mondo...
Sono ragazza circuite dal Demonio...e purtroppo dobbiamo sia pregare per le loro anime...sia denunciarle...per salvare anche la loro vita.
Personalmente..la penso così, dobbiamo pregare per loro ma dobbiamo cercare di fermarle per non causare ad altri quello che hai vissuto tu...
Spero che ti rimetterai presto, ti abbraccio.

[Info da Medjugorje]

Cara Paola e cara Lucia, mi dispiace veramente molto per quello che è successo. Voglio ringraziare Dio per averti salavato da danni peggiori, cara Paola. Ho lavorato al vilaggio della madre a Medjugorje con i ragazzi che hanno problemi di tossicodipendenza. Anche io penso come Giammarco, a volte la punizione esemplare rende ancora pegiore la loro situazione di vita. Sarebbe forse meglio di fargli avicinare da qualcuno di competenza per convincergli a farsi curare entrando in una comunità per sopravivere e per uscire da questo tunnel terribile, che fa soffrire per prima, le loro famiglie e quelli che gli stanno accanto. Ti posso assicurare che dietro ogni storia di droga si trovano delle ferite profonde e dei problemi molto seri. Tante volte, magari senza renderci conto, siamo coresponsabili della loro situazione, perché tendiamo sempre di più di giudicare invece di agire con amore. Dobbiamo pensare che quando sono drogati non sono loro che parlano e che agiscono, ma la droga che hanno nel corpo. La stessa cosa succede anche con quelli che bevono, perché anche l'alcool è una droga!, e sotto il suo effetto non si è coscienti di quello che si fa. Anche se non sembra, quando sono sotto effetto di droga, sono sempre dei ragazzi e delle ragazze, oppure adulti fragili e sensibili che cadono nel tunel della droga. Uniamoci in preghiera per loro, affinché siano illuminati dall'alto, perché si possano rendere conto che hanno bisogno di aiuto.
Cara Paola ti auguro di guarire presto e prometto le mie preghiere quotidiane per te e tua sorella Lucia. Dio vi benedica e la Madonna vi protegga.

[Graziano48]

Carissima, Gesù venne interrogato dal sinetrio con una domanda a trabocchetto :- E' giusto pagare a Cesare il tributo?!:- Gesù rispose :- Vatemi vedere la moneta...:- Essi gliela mostrarono ed allora Gesù disse:- Di chi é questa immagine?! :- E loro gli risposero :- E' di Cesare Rabbì, perché?!:- Ed allora Gesù rispose loro :- date a cesare ciò che é di Cesare e a Dio ciò che é di Dio!!:- I tributi devono essere pagati, su tu mia cara non denunci queste persone, domani faranno peggio e aso mai potrà rimetterci la vita anche un bambino per colpa di queste scellerate... come ti sentirai dopo?! Non preoccuparti nel denunciarle farai solo il lorfo bene credimi ed il bene della società!! Con grande stima
Graziano48

[paolamaria55]

Cara Paola, ti abbraccio con affetto. Hai un cuore davvero generoso e una grande fede. E ora ti occorre anche una bella dose di coraggio per affrontare i giorni che verranno. Forse, e dico forse, al tuo posto, mi rivolgerei agli assistenti sociali del comune. Certamente, visto che si tratta di un gruppo che staziona sempre nello stesso posto, la situazione è nota anche a loro. Questo, se è possibile, senza denunciarle. E magari, nel caso tu potessi indicare quali sono le ragazze in questione, troverei il modo di recapitare loro un messaggio in cui racconti quello che stai affronatndo a causa loro e il fatto che le perdoni comunque. Chissà che questa tua generosità non tocchi il loro cuore e non segni per loro l'inizio di un cambiamento.
E' una speranza, magari una speranza ingenua, ma chi può dire che la tua sofferenza e i tuoi disagi di oggi non possano diventare uno strumento di recupero e di salvezza per loro? Ti abbraccio, facci sapere come stai... Paola

[Graziano48]

Mia cara Paolamaria55,
nella mia vita ho conosciuto migliaia di giovani, di diverse regioni e di diversi problemi. Ma ho conosciuto, sfortunatamente anche centinaia di giovani drigati che pur cercando in tutti i modi di aiutarli é stato tutto inutile e perso, sai perché?! Si fanno commiserare, si fanno piangere addosso ma non cambiano mia cara Paolamaria55! Quando ne hanno bisogno, diventano delle belve inteliggenti e consensienti di ciò che fanno, te lo posso garantire!! Ho una grande esperienza su questi giovani... non si saveranno mai!!!!! Solo se... lo volessero loror!!! Perdonare?! Si... perdoniamoli, ma attenzione che sono già dietro la porta di qualcunaltro e non hanno bisogno di essere commiserati. Loro uccidono senza chiedere chi sei o casa fai... pensano solo e soltanto a loro e al l,oro dio!! LA DROGA!! Poi... quando vengono arrestati piuagnucolano e si disperano, ma una volta usciti liberi ridiventano le bestie che erano prima!!! Scusate della mia franchezza!! Ma é la verità.
Con sincera stima
Graziano48

[sandanydp]

Auguro a Paola che si stia riprendendo dallo spavento subito e anche dal dolore fisico, ma che trovi tanta gioia e solidarietà sia da noi tutti che da sua sorella Lucia. E' bello essere sorelle "sia nel bene che nel male", forse ciò rispecchia quando si dice "TI VOGLIO BENE COME AD UNA SORELLA".

Si dice "La verità ti fa libero" ma a volte la verità detta rivela anche tanta "rabbia" in noi "per qualche esperienza negativa avuta". Non si deve fare di tutta l'erba un fascio", perchè ce lo dice proprio Gesù "lasciate che la zizzania cresca con il grano buono" poi, dopo, verrà fatta una scelta. Tanti di questi giovani, sono anche come tu dici Graziano, ma siamo proprio sicuri che nessuno di questi è più recuperabile? Forse, se cercassi io da sola, nonostante tutta la mia buona volontà, di aiutare qualcuno di loro, farei anche un buco nell'acqua. Ognuno di noi ha un carisma datoci per il bene di tutti e se il mio carisma non implica il fatto che sono io che posso personalmente aiutare determinate persone, non per la mia vanagloria ma per la gloria del Signore, se posso, debbo ugualmente aprire la mia mano a quel fratello bisognoso per far sì che le strutture adatte possano intervenire per il suo bene. Siamo tutti come gli anelli di una catena che ha al centro il Signore. Abbiamo bisogno tutti gli uni degli altri e non dobbiamo desistere ma cercare sempre di fare il bene dell'altro. In tutta la nostra libertà.
Io personalmente posso dire che conosco un ragazzo e di buona famiglia anche, che purtroppo, era caduto in questa spirale terribile. Ciò che aveva causato alla sua famiglia ha del terribile. Poi, la mamma, che per me è "MADRE CORAGGIO", cercando di tutelare in famiglia i suoi altri tre figli, sostenere il marito, caduto in depressione, riuscì a far mettere questo ragazzo in una Comunità in Umbria. Da qui il ragazzo fuggì tre volte ed ora.....la perseveranza e la costanza della madre ha vinto.... ha dell'incredibile il fatto che il ragazzo è diventato vice direttore di questa Comune con tanta energia e comprensione verso tanti ragazzi sfortunati. Ciò che non succede in 100 anni può succedere in un giorno. Gesù è la nostra unica speranza. Crediamolo!

[Ospite]

era il 28 dicembre buio , sola mi recavo al pulman, all'improvviso innanzi a me giunge un giovane dai capelli lunghi... tira la cinghia della borsa,la trattengo, fuggo , mi raggiunge e scaraventa contro un auto, , su di me tira ancora, urlo come non saprei rifare , stringe il collo e vedo curisosamente l'interno della borsa a velocità supersonica, auto, fugge , dolorante a terra mi aiuta un cane e spinge con il muso per rialzarmi...
cosa ho difeso non so , avevo pochi soldi e 3000lire una manciata di lettere di un innamorato falso di allora...ideali...
per mesi gamba ingessata, lividi e la schiena paga ancora ora.
Mi aiuto' poi un taxista rimasto anonimo, ricordo la neve di quella notte quando molto tardi mi condusse a casa e non volle altro che un "cicchetto"fatto da Papà .
Quel ragazzo, forse morto qualche giorno dopo per merce guasta, non lo sentii respirare e spesso mi chiedo cosa succede in queste persone.. come se si spegnesse la vita in loro e non in noi che combattiamo per difenderci istintivamente.
Coraggio Paola e preghiamo per questi giovani, nel tempo scopersi alcuni di loro deviati per troppa intelligenza, voler sapere, mal compresi , ci sono molte sfumature da cogliere per PREVENIRE.
auguri adriana

[Info da Medjugorje]

Nacque nel 1890 a Corinaldo (Ancona). La sua famiglia emigrò nell'Agro Ponentino, a Nettuno (Roma), e Maria, fin da piccola, dovette badare ai fratelli più piccoli.
A dieci anni le morì il padre, così dovette rinunciare a frequentare la scuola per dedicarsi alla famiglia. A dodici anni poté fare la prima Comunione.
Molto devota e apparentemente più grande della sua età, si occupava anche dell'educazione morale e religiosa dei fratellini.
Nel 1902, un giovane diciottenne, che viveva presso di loro, la aggredì per violentarla e, alla resistenza dalla giovane, la colpì a morte.
Ella prima di morire perdonò il suo aggressore...

Ho una grande esperienza su questi giovani... non si saveranno mai!!!!!

Caro Graziano, leggendo il tuo replay a Paola, mi sono chiesta che tipo di esperienza tu poi aver avuto con questi giovani. Scusa anche tu la mia franchezza...Se siamo veri cristiani dobbiamo sforzarci di perdonare, per essere perdonati noi stessi da Dio; se non abbiamo la forza dobbiamo invocare e pregare Dio affinché Lui ci venga in aiuto. Nella bibbia c'è scritto: "non giudicare se non voi essere giudicato da Dio". Ci sono tante miserie, sfruttamenti e violenze nel mondo, e troppo spesso anche all'interno delle famiglie sulle quali è sceso il velo del silenzio. La rabbia non porterà mai alla pace, la preghiera, la bontà di cuore e il perdono si. Vedi nel campo dei profughi, e anche nelle comunità presenti qui a Medjugorje per i ragazzi con problemi di tossicodipendenza, ho la grazia di poter vedere che a Dio nulla è impossibile e che l'amore, la carità e la comprensione verso il fratello ferito pianta un piccolo seme di speranza e fiducia nei cuori, che ogni giorno può crescere, per diventare una pianta forte di fiducia, se noi lo bagniamo con amore. Al campo vivono ca 350 feriti profondamente nel cuore per una guerra che loro non hanno voluto, ma della quale sono rimasti povere vittime. Nelle comunità ho conosciuto tantissime ragazze e ragazzi che sono risuscitati dalla morte, salvati dalla misericordia di Dio. Tempo fa erano quelle bestie delle quali tu parli e dici che non si salveranno mai. L'amore del fratello o della sorella e la preghiera gli ha strappati dalle mani del demonio... Grazie a Dio per Paola e per Adriana che hanno dato testimonianza della loro sofferenza vissuta, e che hanno dato una grande testimonianza di carità e amore. In questo modo si apre uno spiraglio di luce sopra il buio di ogni fratello ferito.
Per Paola e Adriana, e per tutte le persone che sono vittime di violenza e anche per quelli che la usano, prego in modo speciale con la gente del campo, affinché Dio gli guarisca fisicamente e nel cuore.