Una domanda a cui non so rispondere.Sia fatta la tua volontà

Solo lettura: dal maggio 2005 al maggio 2010
paolamaria
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Una domanda a cui non so rispondere.Sia fatta la tua volontà

Messaggio da paolamaria » sab ott 22, 2005 10:04 am

Cari tutti, voglio porre una questione che mi sta particolarmente a cuore, prima di tutto a Don Armando e poi a tutti quelli che vorranno rispondere. Nel "Padre nostro" c'è una frase, "sia fatta la Tua volontà", sulla quale mi sono interrogata spesso. E' facile pronunciarla con il cuore quando tutto nella propria vita sembra andare come deve andare, con soltanto i piccoli fastidi e problemi legati al lavoro e al quotidiano. Ma di fronte ad una grande prova, di fronte al dolore, quello vero, come dire con il cuore, cioè affidandosi senza riserve: "Sia fatta la Tua volonà"? Anni fa, visitando un reparto di neuropsichiatria infantile mi sono imbattuta forse per la prima volta nella mia vita nel Dolore. Ho visto genitori schiacciati sotto il peso di una croce insostenibile. Genitori che avrebbero dovuto comunque lottare per proteggere e crescere figli senza speranza. Noi pensiamo spesso che le malattie, le piùbrutte, siano quelle del corpo, quelle incurabili, e non ci soffermiamo a pensare alla sofferenza mentale di bambini che diventeranno adulti in un mondo che da sempre emargina ciò che non capisce. E la malattia mentale non si comprende. Guardando quei genitori dagli occhi senza luce, che seguivano con lo sguardo lacerato i loro bambini dal comportamento incontrollabile, bambini che non avrebbero mai detto "mamma" o "papà", sentendo la loro infinita pena, ieri come oggi penso, come chiedere loro di dire con il cuore "sia fatta la Tua volontà"? Lasciamo da parte per un momento le grandi tragedie a cui assistiamo in tv, "protetti" dalla mediazione di uno schermo e pensiamo a quelle che abbiamo visto con i nostri occhi o vissuto sulla nostra pelle. Come dire "sia fatta la tua volontà"? Ad un sacerdote a cui ho posto questa domanda in confessione, in relazione ai grandi rischi di paraplegia a cui mio figlio andrà incontro con l'intervento che dovrà subire, mi è stato risposto che, se tali rischi si cocretizzasero, questo vorrebbe dire che il Signore mi chiederebbe una prova ancora più grande. Lasciando stare il fatto che sto pregando perché tutto vada bene (ma la Madonna a Medj non ha forse detto "non pregate compulsivamente solo quando avete una croce da sopportare"?), la domanda resta la stessa. Come dire, quando la croce è pesantissima, di fronte ad una dignosi ineluttabile, alla morte di una persona cara (e mi sembra che perfino ad un veggente di Medj non sia stata risparmiata la morte di un figlio) "sia fatta la Tua volontà"? E cosa avranno pensato e sentito i genitori dei due pastorelli di Fatima quando questi hanno riferito che il Cielo li avrebbe presi presto con sé? E con loro tutti i genitori e le persone in genere di questo mondo di fronte ad un dolore così? Come accettare, accettare veramente una malattia incurabile per sé o per i propri cari, dicendo con il cuore "sia fatta la Tua volontà"?
Riguardo all' "atto di dolore", mio figlio mi ha chiesto spiegazioni circa la frase "ho meritato i tuoi castighi" e non è stato facile per me spiegargli che c'è un amore divino, ma anche una giustizia divina. Cosa rispose Gesù a quanti gli chiedevano quali colpe avesse commesso il cieco dalla nascita (o i suoi genitori) per essere nato così? Lo so che il mistero del dolore è, appunto, un mistero, ma altrettanto misterioso risulta per me, spesso, dire "la croce è gioia", come ha detto una delle veggenti e come dicono tutti quelli che io definisco santi già qui, in terra. Anche se nessuno sa il loro nome (vedi i genitori dei bambini psicotici di cui parlavo prima). E ogni cvolta che recito il Padre nostro, mi fermo su quella frase. Imparare a soffrire nel modo giusto, offrendo tutto, questa forse èla chiave, ma,, almeno per me, è la cosa più difficile da imparare, soprattutto quando dico "Padre" e devo imparare a credere, ogni volta, che Lui lo sia veramente per me e per tutti. La Mamma celeste non ha forse detto in uno dei suoi messaggi: "Vi voglio felici qui in terra e poi in Cielo"? Mi affido a lei, alle vostre preghiere e ringrazio quanti mi hanno ascoltato e quanti risponderanno. Paolamaria55
P.S. Perchè non riesco ad inviare un messaggio come iscritta e mi viene sempre detto "questo username", cioè il mio "paolamaria" c'è già, usane un altro? Grazie di cuore a tutti

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Giammarco De Vincentis
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Cara Poala

Messaggio da Giammarco De Vincentis » sab ott 22, 2005 1:22 pm

Cara Paola il tuo username è paolamaria55 con il quale ti sei registrata con il tuo indirizzo email.

Se hai problemi ad entrare con paolamaria55 fammelo sapere a scrivi@cepostaperme.it ti daro' una nuova password :)
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Cara Poala, le parole di una mamma che darebbe la sua vita pur di farne vivere una migiore a suo figlio, risaltano in questo tuo accorato sfogo.
Molte volte, in particolare in questi ultimi giorni le tue domande sono anche le mie e le risposte non vengono se si aspettano da una mente che non potrà mai accettare il calvario di intere famiglie che devono convivere con malattie e sofferenza una vita già difficile su questo mondo anche per chi non ha problemi con la salute.

A volte diciamo di volere la volontà del Signore, ma in realtà è come se volessimo imporre la nostra alla sua, cosi io gli dico semplicemente :
Signore pensaci tu.
Chi ha fede in Dio e lo vede come il padre che ha creato la vita, non puo' pensare che voglia la sofferenza dei suoi figli.
Se vediamo la nostra vita solo sulla terra, non accetteremo mai la sofferenza della vita quotidiana.
Se invece crediamo che dopo la morte ci sia la vita eterna allora è piu' facile accettare la perdita di un nostro caro e la morte non ci farà disperare sapendo che chi ci ha lasciato lo ha fatto per una vita migliore.

Dal Vangelo di Luca (6,20-26)
Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva:
"Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete, perché riderete.
Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti."


Sei anni fa per almeno 5 mesi una ragazza mi scriveva per darmi coraggio, a me che chiedevo aiuto a tutti, anche una parola di conforto.
Credevo che fossi la persona piu' sfortunata del mondo, perchè malato di cancro.
Poi ho scoperto che quella ragazza è dalla nascita su una sedia a rotelle e ha difficoltà anche nel parlare.
La vita per loro vale molto di piu' e sono quelli che ti fanno apprezzare di piu' la tua.
Col tempo ho capito poi che la mia malattia mi ha dato la forza di poter dare agli altri, cosi mi sono ritrovato a dare consigli a chi come me stava vivendo quel dramma, quella malattia che spesso chiamano incurabile e che invece posso dire che si puo' combattere.
Oggi ringrazio Dio che mi ha fatto ritrovare la strada della fede e capisco solo oggi il perchè della mia malattia.
Il Signore non poiteva fare diversamente con me perchè ero sordo e cieco alla sua parola.

Dobbiamo aver fede e aspettare impazientemente che siano gli ultimi giorni della nostra vita, quelli in cui potremo tirare somme, solo allora avremo compreso tanti fatti accaduti.

Cara Paola, ho approfittato di sfogarmi con te, non so come poterti stare vicino.
Sto andando alla Madonnina, preghero' ancora e gli affidero' le tue domande.

Un abbraccio

Giammarco
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1silvi
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Re:

Messaggio da 1silvi » sab ott 22, 2005 3:54 pm

Ciao Paola
domanda alla quale, umanamente, non c'è risposta.
"Sia fatta la Tua volontà" sono quasi sempre le ultime parole che si pronunciano nel momento dello sconforto, si dicono spesso col cuore e non solo per rassegnazione ma..non sempre ci sono di conforto.Perchè? Come si può dire questo quando ci sembra che tutto vada al rovescio?
Ma è Gesù che ci dice che dal male Lui può trarre il bene ed allora pronunciare questa frase diventa un atto di Fede dei più grandi.
Diventa un abbandono totale al Suo Amore.
Non chiediamoci del perchè della sofferenza anche delle creature più innocenti, non avremo mai risposta...cerchiamo Lui, solo Lui ci porterà a comprendere e giustificare...
Sono passata attraverso la malattia, carcinoma al terzo stadio, sai, i medici non mi davano sei mesi di vita ed avevo tre bambini daidai sei ai tredici anni...era difficile dire "sia fatta la Tua volontà" ma questo mi dava forza perchè ho creduto nel Suo Amore e mi sono abbandonata con fiducia, da allora sono passati..:-) quindici anni!! E la sofferenza, il dolore anche morale e spirituale di allora mi ha portato ad Amare, mi ha portato a credere, a darmi..
Ma questo ancora non spiega l'umana sofferenza...non c'è spiegazione logica se non nel contesto della Fede.
La prima volta che sono stata a Medjugorje,avrei saputo di essere malata solo qualche giorno dopo il mio rientro, Padre Slawsko dall'altare diceva "...non dovete chiedere chissà quale miracolo nella vostra vita se non l'accettazzione e l'Amore per la vostra croce..."queste parole dal "91 ancora riecheggiano nel mio cuore, costantemente ogni giorno, credo sia stata questa la mia unica salvezza.......
Già...ma so anche che ancora non ho soddisfatto la tua richiesta. Non credo di avere risposte se non ricordarti ancora le parole della Mamma a Medj : pregate, pregate ,pregate....Ci è Mamma e non si dimentica di noi, dei nostri problemi dei nostri cari.
AffidaLe tuo figlio, la tua famiglia, il mondo intero ..sempre, in ogni momento e di gioia e di tristezza; non lasciarti prendere dall'angoscia o dallo sconforto Lei ci dice : se sapeste quanto vi Amo, piangereste di gioia.
Fidati di Lei, affidale il tuo cuore, consacrale la tua famiglia......e ripeti con Amore ancora quelle parole a volte così amare da pronunciare "Sia fatta la tua volontà"

Il Signore sia con te.
Silvana
Un sorriso non dura che un istante,
ma nel ricordo può essere eterno (Schiller)

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Andrea
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X Paola

Messaggio da Andrea » sab ott 22, 2005 7:19 pm

Cara Paola!
Ho letto con commozione il tuo post.
L'argomento è come dice silvi un po delicato ma allo stesso tempo da affrontare.
"Sia fatta la tua volonta" è una frase che parla da sola, il disegno del Signore a volte ci è incomprensibile, ma con grande umiltà e fede dobbiamo accettare tutte le Sue decisioni.
Il Padre celeste ci ha creato, ci ha fatto il dono di essere cristiani, ma a volte capita che non possiamo capire le sue decisioni, ricorda la vita è una prova e noi dobbiamo dimostrare al Signore che gli vogliamo veramente bene e che questa non è la nostra vera vita, qui siamo in una giungla, noi dobbiamo scappare dal cacciatore di nome Satana che ci vuole uccidere.
Gesù ci ha indicato la via noi non dobbiamo fare altro che seguirla x arrivare alla vita vera.
Cara Paola, tanta fede, serve solo quella.
Pregare pregare e vedrai che il signore farà quello che è più giusto x noi, cerchiamo di essere umili e di accettare le sue scelte verremo ripagati un giorno di questo.
Spero di non esserti sembrato troppo duro nelle parole, pregherò x la tua famiglia, cara sorella ti abbraccio e ti sono vicino spiritualmente :)
Mi accosterò all'altare di Dio, al Dio che rallegra la mia giovinezza
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
S.Pio da Pietrelcina * * * * * * * * * * * *
www.radiomaria.it

santovince@libero.it
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Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra...

Messaggio da santovince@libero.it » sab ott 22, 2005 10:21 pm

Carissima mamma Paolo, il tuo dolore non si può comprendere e forse nemmeno aiutare a sopportare, le parole in questi casi sembrano vuote e senza significato, forse la presenza anche muta, ma vicina potrebbe trasmetterti quella solidarietà che ogni fratello vorrebbe darti.
Ma veniamo alla fatidica frase, detta come la dici tu non è purtroppo completa e non ti fa vedere la prospettiva della realtà, non la nostra, che è limitata ad un fotogramma, ma a quella divina che è un film lungo n'eternità.
La frase completa prevede anche "come in cielo così in terra".
Questo può voler dire molte cose, ti dirò quello che il Signore mi ha aiutato a capire nel corso degli anni.
In cielo, nell'invisibile, nella dimensione angelica, si fa la sua volontà con gioia e con amore, perchè non si è sottoposti al peccato, "così in terra" è una speranza ed un augurio che ci diamo per poter fare in terra la Sua volontà, come la fanno in cielo, ma purtroppo dobbiamo fare i conti con la nostra umanità, il nostro peccato e la nostra debolezza che deriva sempre dal peccato.
Ora senza peccato non c'è morte e non c'è sofferenza, e noi uomini finchè siamo sulla terra possiamo solo sperare di allegerire il fardello, accettando le sofferenze e le prove, che sono purificazione dai nostri peccati, per poterci presentare al banchetto celeste con la veste bianca.
Ora in questo momento ti sembra impossibile e inaccettabile affrontare un'evenienza del sofferenza sine die, ma a te sembra sine die, perché la vedi con gli occhi umani, prova a vederla con gli occhi dello spirito e della fede, è una prova seppur dolorosa, che ha un termine, e rapportato al film è solo un fotogramma. Ora ti conviene perderti il film per non voler vivere un fotogramma?
Sapendo che è un film troppo bello, troppo grande, tutto troppo, come si fa a non accettare la volontà di Dio, sapendo cosa Lui ci darà in cambio, amzi che già ci sta dando, perché la sofferenza è grazia, la più alta e la più difficile, è l'università del Signore, solo coloro che hanno gli attributi, scusa il termine, possono affrontare queste prove e il Signore ci conosce meglio di noi, e se permette queste prove è perché sa che abbiamo le qualità per poterle superare, sempre con il suo aiuto.
Quì sta il segreto, non affrontare nessun problema da sola, satana o chi per esso, ti travolgerebbero in un attimo. Chiedi sempre aiutop e pèrotezione agli angeli, alla Mamma Celeste, ti arriverà, forza coraggio e serenità per affrontare il dolore e superare la prova, anche la più difficile.
Fidati di Dio e della Mamma Celeste, io mi sono fidato e fin'ora ho supertato tutte le prove della vita, non stò quì a raccontarti ma ho 55 anni e sono già nonno. quindi un pò d'acqua sotto i ponti è passata, so quello che ti dico per esperienza diretta.
Bisogna passare dalle parole ai fatti, infatti, scusa il bisticcio di parole "sia fatta la tua volontà" vuol dire che si deve fare e non dire.
Un fraterno abbraccio, una continua preghiera, ed una certezza sempre, che la Mamma Celeste ti sta a fianco e che ti sorregge, una mamma non lascia un'altra mamma nel dolore senza conforto.
E poi, molte prove bisogna accettarle per poterle superare, il Signore molte volte fa la finta, e vede tu a che gioco vuoi giocare, diverse volte mi sono messo di fronte al tabernacolo e ho detto: "vuoi giocare duro? Ci stò, anch'io voglio vedere dove vuoi arrivare" un po' come Giobbe.
Alla fine ho visto che il finale era sempre più bello di quello che mi potevo immaginare, e ...... te lo dice un grande peccatore e un indegno verme della grqazia del Signore, ma sapessi come arriva e quanta ne arriva che non ne hai idea.
Allora, sursum corda, sguardo al cielo, cuore nelle mani della Mamma Celeste e avanti cantando verso Crsito come ci ha insegnato il Nostro Santo Papa Giovanni Paolo II.
Tanto amore in Cristo e nella Mamma Celeste, ti possa sommergere e alleviare la pena, trasportandodi nel grembo della Madre.
Tuo fratello e figlio di Maria SS., Vincenzo.

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Parafrasi del "Padre Nostro" di San Francesco di A

Messaggio da Redazione » sab ott 22, 2005 10:55 pm

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Parafrasi del "Padre Nostro"

santissimo Padre nostro: creatore, redentore, consolatore e salvatore nostro.

Che sei nei cieli negli angeli e nei santi,
illuminandoli alla conoscenza, perché tu, Signore, sei luce;
infiammandoli all'amore, perché tu, Signore, sei amore;
ponendo la tua dimora in loro e riempiendoli di beatitudine,
perché tu, Signore, sei il sommo bene, eterno,
dal quale proviene ogni bene e senza il quale non esiste alcun bene.

Sia santificato il tuo nome:
si faccia luminosa in noi la conoscenza di te,
affinché possiamo conoscere l'ampiezza dei tuoi benefici,
l'estensione delle tue promesse,
la sublimità della tua maestà
e la profondità dei tuoi giudizi.

Venga il tuo regno
perché tu regni in noi per mezzo della grazia
e ci faccia giungere nel tuo regno,
ove la visione di te è senza veli,
l'amore di te è perfetto,
la comunione di te è beata,
il godimento di te senza fine.

Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra
affinché ti amiamo con tutto il cuore sempre pensando a te;
con tutta l'anima, sempre desiderando te;
con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni
e in ogni cosa cercando il tuo onore;
e con tutte le nostre forze,
spendendo tutte le energie e sensibilità dell'anima e del corpo
a servizio del tuo amore e non per altro;
e affinché possiamo amare i nostri prossimi come noi stessi,
trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore,
godendo dei beni altrui come dei nostri
e nei mali soffrendo insieme con loro
e non recando nessuna offesa a nessuno.


Il nostro pane quotidiano il tuo Figlio diletto,
il Signore nostro Gesù Cristo,
dà a noi oggi:
in memoria, comprensione e reverenza dell'amore
che egli ebbe per noi e di tutto quello
che per noi disse, fece e patì.

E rimetti a noi i nostri debiti
per la tua ineffabile misericordia,
per la potenza della passione del tuo Figlio diletto
e per i meriti e l'intercessione della beatissima Vergine
e di tutti i tuoi eletti.

Come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
e quello che non sappiamo pienamente perdonare,
Tu, Signore, fa' che pienamente perdoniamo,
sì che, per amor tuo, amiamo veramente i nemici
e devotamente intercediamo presso di te,
non rendendo a nessuno male per male
e impegnandoci in te ad essere di giovamento a tutti.

E non ci indurre in tentazione a:
nascosta o manifesta, improvvisa o insistente.
Ma liberaci dal male passato, presente e futuro.




fonte http://san-francesco.org/parafrasi.html

paolamaria
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come dirvi grazie?

Messaggio da paolamaria » dom ott 23, 2005 7:10 am

Cari tutti, vi scrivo mentre Roma è stranamente immersa nella nebbia e mio marito e mio figlio dormono ancora. Questa è una domenica speciale per me perché è cominciata con il vostro caldissimo abbraccio e oggi, a Messa, tra le mie intenzioni ci sarà una benedizione speciale per tutto il gruppo e per ciascuno di voi singolarmente. Grazie. Per aver speso il vostro tempo a rispondermi. Grazie per avermi risposto così come avete fatto, per gli spunti di riflessione che mi avete offerto e per la consolazione che mi avete donato. E' evidente che la vostra è una fede robusta, temprata, come dice Vincenzo, "all'università del Signore", cioè dalle prove dolorose e accettate per amore. E' vero, noi non conosciamo i piani del Cielo (Padre Pio diceva che vediamo solo il tovescio del ricamo, coi suoi fili spezzati e contorti) e la mia fede è ancora troppo esile e molto poco umile. Perché l'ho riscoperta da poco, dopo anni in cui sono andata alla ricerca di cammini interiori diversi. Anche se la preghiera, pure in anni di "digiuno" di fede, non mi ha mai abbandonata del tutto, soprattutto la preghiera a Maria. Anche io, come te Gianmarco, ero una trottola impazzita che girava a vuoto e anche io sono stata "stoppata", costretta a guardare in faccia me stessa e la realtà grazie alla malattia, a quella di mio figlio che, allora, aveva solo tre anni (oggi ne ha 13). Prima di allora non ero e non mi sentivo una mamma. Impegnata sul lavoro, tutto sembrava andare per il verso giusto e Jacopo cresceva bello e sano. E' dopo che lui ha avuto davvero bisogno di me che l'ho chiamto col cuore "figlio". E' da allora che è cominciato tutto, la mia vita stessa e anche la conquista della maternità. Jacopo non parlava più, mangiava pochissimo e dormiva una o due ore ogni notte. Era tornato un bambino in fasce, senza punti di riferimento. Ho aspettato tre anni prima che mi "riconoscesse" e mi chiamasse di nuovo "mamma". E oggi, dopo 10 anni di psicoterapia è un ragazzo bello, che parla, si relaziona, ci riempie d'amore, anche se ancora oggi è difficile spesso decifrare i suoi pensieri, sciogliere le sue ansie, comprendere sempre i percorsi della sua mente, così "fuori dal coro" e vicina, sempre vicina ad una dimensione d'amore a cui io non arriverò mai. E' stao lui lo strumento della mia conversione, è lui che mi fatto crescere, è attraverso di lui che il Signore ha "fermato" la mia vita a 1000. Io, che ero terrorizzata dal dolore, dall'impegno di una maternità consapevole e adulta (tanto da aver voluto un figlio a... 37 anni e non prima!), devo alla prova di questi dieci anni l'aver conquistato, o almeno essermi avvicinata a ciò che deve essere l'amore e non solo per lui e per mio marito, al cui impegno e alla cui infinita pazienza, la "guarigione" di Jacopo devono quasi tutto. Grazie per avermi ascoltato, ma ho voluto raccontarvi di me per spiegarvi chi sono e come sono arrivata fino a qui, fino a voi. Che Gesù e la Madonna vi stringano con l'abbraccio più dolce. Paola

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Cara Paola

Messaggio da Giammarco De Vincentis » dom ott 23, 2005 9:49 am

Cara Paola ti leggo di buon mattino, oggi è una domenica per me di riflessione e di meditazione, sono stato ieri sera a messa e ho aperto il mio cuore al Signore e alla mamma di tutte le mamme che è la mia fonte di serenità.
Mi preparo a passare una domenica in casa in attesa di una settimana difficile, ma non perchè domani mi devo ricoverare per i soliti controlli e accertamenti vari con i quali condivido la mia vita ormai da 6 anni.
Faccio i miei tagliandi e sono questi i rifasatori del mio cammino, mi ricordano ogni tanto che la vita è come una bella giornata di sole e che la tempesta è sempre in agguato.
Cosi vivo alla gionata, godendomi i tanti momenti di serenità e quando la vita diventa difficile, mi armo di buona volontà e porto la mia parte di croce.
Mi preoccupo per mia figlia che martedi in un altro ospedale a 500 km da dove saro' io, deve sottoporsi ad un esame difficile, la sento molto triste e impaurita avrei voluto essere con lei, ma se il Signore ha voluto che fossimo cosi lontano un motivo pur certo ci sarà.
Cosi crescono anche i nostri figli, lontano dai genitori che spesso vorrebbero penare anche per la loro vita, non abbiamo capito ancora che cosi si cresce e cosi siamo cresciuti anche noi.
Una vita senza dolore non avrebbe mai apprezzato la gioia dei momenti piu' belli e tutto sarebbe stato dato per scontato.
Paola carisima, siamo consapevoli che nulla avviene per caso e che il Signore quando vuole ci mette sul suo cammino per aiutarci a portare il peso del nostro fardello.
Ringrazio il Signore che ci sta dando la possibilità di darci la mano, di farci coraggio, di aiutarci con un sorriso o una parola di conforto.
Questa mattina mi sono alzato presto, ero un po triste e mi sentivo un po solo, ma quando ho letto questo tuo post il cuore è tornato a sorridere perchè con voi vicino non avro' piu' paura.

Un abbraccio e che la Madonna vi protegga sotto il suo manto.

Giammarco
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Ringraziamo la nostra amica Vera che ce l'ha inviata per ema

Messaggio da Redazione » dom ott 23, 2005 2:26 pm

Ringraziamo la nostra amica Vera che ce l'ha inviata per email

Don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano vissuto e morto in concetto di santità, ha scritto questo insegnamento sull'ab¬bandono in Dio ispiratogli da Gesù stesso.

«Perchè vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà Vi dico in verità che ogni atto di vero, cieco, completo abbando¬no in me, produce l'effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose. Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi e cam¬biare così l'agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell'anima, stornare il pensiero della tribolazione, e rimettersi a me perché io solo vi faccia trovare, come bimbi addor¬mentati nelle braccia materne, all'altra riva.
Quello che vi sconvolge e vi fa un male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillo e il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi aflligge.
Quante cose io opero quando l'anima, nelle sue neces¬sità spirituali e in quelle materiali si volge a me, mi guarda, e dicendomi “PENSACI TU” chiude gli occhi e riposa! Avete poche grazie quando vi assillate per produrle; ne avete moltissime quando in preghiera è un affidamento pieno a me. Voi nel dolore pregate perché lo tolga, ma perché lo tolga come voi credete... Vi rivol¬gete a me, ma volete che io mi adatti alle vostre idee; non siete infermi che domandano al medico la cura, ma che gliela suggeriscono. Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater: “SIA SANTIFICATO IL TUO NOME”, cioè sii glo¬rificato in questa mia necessità - “VENGA IL TUO REGNO”, cioè tutto concorra al Tuo regno in noi e nel mondo: “SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ”, ossia pensaci Tu. Io intervengo con tutta la mia onnipotenza, e risolvo le situazioni più chiuse. Ecco, tu vedi che il malanno incalza invece di decadere? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: "Sia fatta la Tua Volontà, pensaci Tu". Ti dico che io ci penso, e che intervengo come medico, e compio anche un miracolo quando occorre. Tu vedi che l'infermo peggiora? Non ti sconvolgere, ma chiudi gli occhi e dì: “PENSACI TU”. Ti dico che io ci penso. É contro l'abbandono la preoccupazione, l'agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto. E’ come la confusione dei fanciulli quando pretendono che la mamma pensi alle loro necessità, e vogliono pensarci loro, intralciando con le loro idee e i loro capricci infantili il suo lavoro. Chiudete gli occhi e lasciatevi portare dalla corrente della mia grazia, chiudete gli occhi e lasciatemi lavo¬rare, chiudete gli occhi e non pensate al momento presente, stornate il pensiero dal futuro come da una tentazione. Riposate in me credendo alla mia bontà, e vi giuro per il mio amore che, dicendomi con queste disposizioni: “PENSACI TU”, io ci penso in pieno, vi consolo, vi libero vi conduco. E quando debbo portar¬vi in una via diversa da quella che vedete voi, io vi addestro, vi porto nelle mie braccia, poiché non c'è medicina più potente di un mio intervento di amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi. Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, a tutto pensare, e vi abbandonate così alle forze umane, o peggio agli uomini, confidando nel loro intervento. E’ questo che intralcia le mie parole e le mie vedute. Oh, come io desidero da voi questo abbandono per beneficarvi e come mi accoro nel vedervi agitati! Satana tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrar¬vi alla mia azione e gettarvi in preda delle iniziative umane. Confidate perciò in me solo, riposate in me, abbandonatevi a me in tutto. Io faccio miracoli in proporzione del pieno abbandono in me, e del nessun affidamento in voi: io spargo tesori di grazie quando voi siete nella piena povertà! Se avete vostre risorse, anche in poco, o se le cercate, siete nel campo naturale, seguite quindi il percorso naturale delle cose che è spesso intralciato da Satana. Nessun ragionatore o ponderatore ha fatto miracoli, neppure fra i Santi. Opera divinamente chi si abbandona a Dio. Quando vedi che le cose si complicano, dì con gli occhi dell'a¬nima chiusi: “GESÙ PENSACI TU”. E distraiti, perché la tua mente è acuta... per te è difficile vedere il male. Confidare in me spesso, distraendoti da te stesso. Fa così per tutte le tue necessità. Fate così tutti, e vedrete grandi, continui e silenziosi miracoli. Ve lo giuro per il mio Amore. Io ci penserò, ve lo assicuro. Pregate sempre con questa disposizione di abbando¬no, e ne avrete grande pace e grande frutto, anche quando io vi faccio la grazia dell'immolazione di ripa¬razione e di amore che impone la sofferenza. Ti sem¬bra impossibile? Chiudi gli occhi e dì con tutta l'ani¬ma “GESÙ PENSACI TU”. Non temere ci penso io. E tu benedirai il tuo nome umiliando te stesso. Le tue pre¬ghiere non valgono un patto di fiducioso abbandono; ricordatelo bene. Non c'è novena più efficace di questa: “O GESÙ, MI ABBANDONO IN TE, PENSACI TU” “ABBANDONATI AL MIO CUORE... E VEDRAI” Voglio che tu creda nella mia onnipotenza, e non nella tua azione: che tu cerchi di mettere in azione Me, non te negli altri. Tu cerca la mia intimità, esaudisci il mio desiderio di averti, di arricchirti, di amarti come voglio. Lasciati andare, lasciami riposare in te, lasciami sfogare su di te continuamente la mia onnipotenza. Se tu rimarrai vicino a me e non ti preoccuperai di fare per conto tuo, di correre per uscire, per dire di avere fatto, mi dimostrerai che credi nella mia onnipotenza e io lavorerò intensamente con te quando parlerai, andrai, lavorerai, starai in preghiera o dormirai per¬ché “ai miei diletti dò il necessario anche nel sonno” (salmo 126). Se starai con Me senza voler correre, nè preoccuparti di cosa alcuna per te, ma la rimetterai con totale fiducia a Me, Io ti darò tutto quello che ti necessita, secondo il mio disegno eterno. Ti darò i sentimenti che voglio da te, ti darò una grande com¬passione verso il tuo prossimo e ti farò dire e fare quello che Io vorrò. Allora la tua azione verrà dal mio Amore. Io solo, non tu con tutta la tua attività, potrò fare dei figli nuovi, che nascono da Me. Io ne farò tanti di più quanto più tu vorrai essere un vero figlio quanto il mio Unigenito, perché lo sai che "se farai la Mia Volontà mi sarai fratello, sorella e madre" per generarmi negli altri, perché Io produrrò nuovi figli, servendomi di veri figli. Quello che tu farai per riuscire è tutto fumo in confronto a quello che faccio Io nel segreto dei cuori per quelli che amano. “Rimanete nel Mio Amore.. se rimarrete in Me e rimangono in voi le mie parole, chiedete quello che volete e vi sarà dato” (Gv 15)».

Ringraziamo la nostra amica Vera che ce l'ha inviata per email

Tonyaldebaran
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tony

Messaggio da Tonyaldebaran » lun ott 24, 2005 1:36 pm

Carissima Paola avrei voluto risponderti ieri e dire la mia su questo argomento che sento ti porta tanta sofferenza e tanta speranza nello stesso tempo, ma ieri ho avuto degli impegni, vengo oggi per dirti che spesso anche io mi domando fino a che punto puo' arrivare la fede che abbiamo se essa non e' radiclamente profonda, e se essa e' ancora in un cammino di riscossa ad anni di buio, per mia grande fortuna non ho avuto grandi tragedie vivo il mio quotidiano con i soliti problemi,dei figli, del lavoro, e spesso le mie difficolta' paragonandole ad altre veramente gravi, mi sembrano meno difficili, ho sotto gli occhi ogni giorno la sofferenza dei bimbi,negli ospedali, dei malati terminali, piu' delle volte scorgo tanta serenita' nei loro volti che non in quella di giovani in piena saluteche non sanno dove sbattere la testa tra una discoteca e l'altra, ma veniamo a dunque, LA FEDE , essa se profonda e rdicata nell'intimo della nostra anima dovrebbe essere una corazza con cui Dio ci protegge da qualsiasi cosa, ed e' proprio questo il punto cruciale, fino a che punto la nostra fede ci puo' spingere, una volta che Dio ci mettera' alla prova, saremo in grado di affrontare il dolore ?? non C'e' risposta , perche ognuno di noi avra' la risposta al momento giusto. Quello che io posso dirti che Dio e' infinitamente BUONO lui non puo' volere la sofferenza come prova d'amore, le prove che ci puo' dare sono sopratutto di GIOIA, per la vita che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni ma che diamo ormai per scontato, Dio e' cosi' grande che ognuno di noi al suo confronto e' come fosse unico sulla terra, ad egli puoi parlare , chiedere tutto, ma non chiedergli di farti capire i suoi disegni non perche' egli non te li spiega , ma semplicente perche' la nostra mente e' cosi' piccola di fronte alla vastita' del suo amore, puo' una formica dello Yucatan immagginare le alte cime del Tibet?, puo' l'uomo piccolo essere infinitesimale di un universo immenso, di cui solo il Creatore conosce i contorni immagginare a cosa portera' la sua esistenza?? forse qualche scenziato ha tutte le risposte , forse un ateo d ti rispondera' che dopo la morte non c'e' niente, io ti dico che se diamo forza alla nostra fede ci facciamo MENO domande e ci affidiamo completamente a Gesu' , molte risposte sgorgheranno come acqua pura da sorgente, la pace la serenita' saranno la nostra compagnia, spero di non aver esagerato nel mio post , Una abbraccio Tony

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Luis
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Messaggio da Luis » lun ott 24, 2005 9:13 pm

Ciao a tutti,
stamattina avevo iniziato a scrivere la mia su questa bella domanda, ma poi ho rinunciato perché.... boh!
Vorrei essere breve:
Secondo me bisogna partire dall'inizio, da: "Padre nostro", padre immensamente buono che ci ama tantissimo e vuole il nostro bene finale; si continua poi con "venga il Tuo Regno" che può essere visto anche come nostra richiesta di entrare infine nel Suo Regno, il Regno dei Cieli; ed ecco il "sia fatta la tua volontà", con questa richiesta ci abbandoniamo completamente e con fiducia a Lui, sapendo che la Sua volontà finale è averci con Lui nel Suo Regno.....
Se il nostro sguardo va oltre la limitatezza di questa vita, tutto diventa accettabile perché ci si rende conto che tutto è in funzione della conquista della Vita che verrà.

Ma perché dobbiamo soffrire?
Non lo so! Ma so che Dio Padre Onnipotente, aveva una infinità di modi per salvarci, e fra questa infinità di modi ha scelto di soffrire ed essere oltraggiato deriso e brutalmente ucciso dalle Sue amate creature.
Questo mi porta a intuire l'esistenza di un valore tanto grande quanto (a me) incomprensibile della sofferenza.
Dice la Madonna che la malattia è una scorciatoia verso il Cielo...

Ho sognato varie volte la Madonna, una volta mi aveva fatto fare una cosa che non ricordo, ma ricordo che alla fine mi aveva detto "hai capito adesso a cosa mi servono le tue sofferenze?" Io avevo risposto di si, mi ero svegliato e avevo capito perché mi tocca soffrire..... ora non lo ricordo più, ma ricordo che il motivo c'è e questo mi basta.


Non sono un sacerdote, non sono niente, ho espresso solo il mio discutibile e personalissimo pensiero attuale. Che è in evoluzione: ieri non era questo e forse non lo sarà neppure domani.

Scrivo e leggo poco in questo bel forum, perché il mio guaio alla vista mi complica tutto.
Ciao.
Luis

Info da Medjugorje
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Messaggio da Info da Medjugorje » mar ott 25, 2005 10:07 am

Cara Paola, mi dispiace che ti posso scivere solo ora, perché il Server principale a Mostar era rotto.
Ho letto con attenzione le tue lettere e desidero risponderti.
Cara Paola, capisco che quando ci troviamo davanti alla sofferenza, impotenti, e senza una spiegazione plausibile e per noi accettabile, diventa difficile, quasi impossibile dire: "sia fatta la Tua volontà". A me capita molto spesso durante il mio volontariato al campo dei prufughi, ma ogni volta la fede in Dio mi fa capire, che non esiste altra via che dire: "Signore, sia fatta la Tua volontà, affido tutto nelle Tue mani", per poter abbracciare la croce serenamente. Vedo anche qui a Medjugorje arrivare tanti ammalati che non ricevano la guarigione del corpo, ma la forza dell'accettazione della malattia. Capire la sofferenza e la croce si riesce soltanto con la fede. La fede non si può toccare; avere fede vuol dire credere in quello che non puoi vedere a occhio nudo, ma che è possibile vedere con il cuore aperto; così la fede si può rivelare in ogni istante della vita, camminando con gli occhi del cuore aperti, e stando in ascolto...

Anche Gesù lo ha detto quando si trovava sul monte degli ulivi.
Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e inginochiatosi, pregava: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la Tua volontà". Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò com gocce di sangue che cadevano a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: "Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non etrare in tentazione". (Lc 22, 39-46)

"Perché dormite? Alzatevi e pregate per non entrare in tentazione"...


Dobbiamo rimanere svegli e pregare, per caminare insieme a Gesù sulla via del dolore. Attraverso e nella sofferenza troveremo la risposta del perché dobbiamo sempre dire con fede: "Padre, tuttavia non sia fatta la mia, ma la Tua volontà".
Gesù è sempre con noi, se noi apriamo il cuore a Lui, ci porta in braccio, e Lui cammina per noi, quando siamo stanchi, scoraggiati e schiacciati dalla croce. Preghiamo che sia fatta la Volontà di Dio, perché solo Lui ci conosce bene, meglio di noi stessi, come nessun'altro ci conosce, e Lui sa che cosa è bene per noi, e perché dobbiamo portare una croce e accettare una sofferenza. Noi tutti preghiamo per voi, perché la Madonna stenda il Suo manto di proezione sopra di voi e vi colmi del Suo amore materno. Un abbraccio con tanto affetto. Silvia

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Messaggio da miriam bolfissimo » mar ott 25, 2005 10:40 am

Mia carissima paola, qs le ns aprole qndo un certo freddo ha tenuto compagnia alla ns famiglia x 12 anni, tra alti di speranze velate e bassi di speranze deluse...

      • Signore, ascolta le nostre preghiere:
        donaci la pace del cuore,
        concedici la saggezza delle scelte,
        poni fine a questo travaglio.

        Signore, siamo stanchi:
        ci sembra di aver già dato molto
        e di aver rinunciato tanto
        e di non aver più nulla da offrire.

        Signore, abbiamo paura:
        non sappiamo cosa fare
        e non sappiamo se saremo in grado di fare
        quel che ci tocca.

        Signore, ascolta le nostre preghiere:
        non ci lasciare soli
        in questo mare in tempesta.
        Siamo tuoi figli,
        non ci puoi abbandonare!

        In ogni modo, qualunque sia,
        avvenga di noi la tua volontà
        e non la nostra.
        Perché ci ami sopra ogni cosa… Amen.

        Miriam e Albino, settembre 1999
[/i]

...ecco, tutto qui... tanta stanchezza, tanta paura e un poco di rabbia: siamo tuoi figli, non ci puoi abbandonare!, ma avvenga di noi la tua volontà e non la nostra. Perché ci ami sopra ogni cosa... è a qs amore che ci siamo aggrappati, è a qs amore che abbiamo voluto credere con tutte le ns forze, anche se credere non voleva dire capire, anche se credere non è stato sempre gioire...

Unabbraccissimochecondividetenerissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Cara Paola

Messaggio da Giammarco De Vincentis » lun nov 07, 2005 8:51 pm

Cara Paola :
Questa sera mi sono fatto una chiacchierata con Padre Ubaldo Terrinoni su radio Maria dove si parlava dell'amore del padre e della sua volontà.

Ho detto che quando si tratta di portare la croce è piu' facile accettare di portare la propria che non quella degli altri, soprattutto quando si tratta di un proprio caro e dei nostri figli.
Ho parlato un po di me dicendo che la mattina mi prendo la mia porzione di Gesu'con le sue preghiere e come bisaccia prendo la mia croce e la porto con amore.
Poi ho parlato del nostro gruppo degli innamorati della Madonna e ho detto che preghiamo e ci vogliamo bene in questo forum e che qualche giorno fa una mamma di nome Paola mi ha detto come si fa ad accettare la volontà del Signore se si deve accetatre che un figlio rischi di restare sopra ad una carrozzella.
Cosi come fa una cugina di mia moglie, che qualche giorno fa ha perso un figlio di soli 30 anni ad accettare quanto è accaduto.

Con molta serenità Padre Ubaldo mi ha detto che è piu' semplice accettare la croce per chi soffre perchè non esiste la croce e la sofferenza senza Gesu'.
Gesu' è presente in chi soffre e solo loro i primi a rassegnarsi a portare la croce.
La Madonna ha continuato, ha assistito alla crocifissione e alla morte di suo figlio impietrita, soffrendo piu' di suo figlio eppure non ha mai perso la fiducia in Dio perchè sapeva che suo figlio sarebbe andato in cielo, in un posto dove si vive la vita eterna.
La fede è l'unica ragione che ti fa accettare la morte come liberazione delle sofferenze terrene.
Buona parte della trasmissione si è basata su questo argomento e alla fine le parole di tanti intervenuti spiegando la loro sofferenza e come con amore portano la loro croce, mi hanno fatto capire che senza amore non si puo' soffrire e senza soferenza la vita non averbbe un senso.

un abbraccuio e auguri per Jacopo.

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Eh eh!

Messaggio da Andrea » lun nov 07, 2005 9:29 pm

Eh eh!
Stasera stavo andando in macchina, quando ad un certo punto sento una voce alla radio proveniente da S Benedetto dei Marsi che diceva di essere l'amministratore del nostro amato sito.
Subito il cuore mi si è riempito di gioia ed ho chiamato subito radio Maria x poterti salutare dopo il tuo intervento, ma mi han detto che dovevo avere una domanda da fare, quindi nn ho potuto.
Vergine Maria grazie x aveci fatto conoscere Giammarco, l'amministratore + in gamba che io abbia mai conosciuto, prezioso strumento di evangelizzazione. Grazie!
Mi accosterò all'altare di Dio, al Dio che rallegra la mia giovinezza
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
S.Pio da Pietrelcina * * * * * * * * * * * *
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grazie, Giammarco

Messaggio da paolamaria » lun nov 07, 2005 9:33 pm

Come sempre, più di sempre, mi inchino di fronte ai tanti cuori silenziosi, coraggiosi e santi che accettano la sofferenza per se stessi e per i loro cari. Io ho ancora tantissimo da imparare. La mia fede è più piccola di un granellino di senape. Molto pià piccola. Mi manca l'umiltà, la quiete interiore, la capacità di affidarmi e abbandonarmi senza riserve, veramente. E spesso ho paura. Per questo prego, per me e per tutti quelli che si sentono come me. Ma non dimentico di ringraziare per le grazie che ho ricevuto, soprattutto per una, la più grande di tutte: la mia famiglia, mio marito e mio figlio e l'amore che non ci ha mai abbandonato, pur in mezzo a tante tempeste. Lodo il Signore per questo e Lo ringrazio anche di avermi fatto arrivare qui, da Giammarco e dagli IdM. Ave Maria... Paola

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Don Armando Maria
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Cara Paola, sia fatta la Santa volontà di Dio, sempre!

Messaggio da Don Armando Maria » mar nov 08, 2005 11:03 am

Ave Maria!
Cara Paola, come vedi arrivo per ultimo... E c'è un detto popolare che dice: "L'ultimo ad arrivà fu... gambe strorte!". Ed è vero! Perdonami, perdonatemi tutti, ma il mio problema è stato che non ero ancora capace di scrivere nel forum. Infatti una o due volte avevo scritto una lunga risposta, ma poi ho cliccato ed è sfumato tutto nell'aria blu, pazienza! E meno male che poi la Mamma mi ha mandato Giammarco! Egli mi ha insegnato e ora non mi fermo più a anche nei forum, affinchè in tutto venga sempre glorificato Diop e la sua Santa Madre Maria Deo gratias!
Figlia mia, la Volontà di Dio è la nostra pace. Abbandoniamoci insieme alla dolce Volontà del Papà Celeste e della Mamma, e così saremo, ogni giorno, come bimbi tra le braccia della Mamma, che ci culla con immenso amore assieme al suo Gesù. E quando sbagliamo Ella ci cullerà ancora, ancora con più amore perchè se uno sbaglia significa che è fragile, che è debole e che ha un' 'influenza' strana, misteriosa che i medici del mondo non sanno diagnosticare e capire...E la Mamma allora cura e culla il suo bimbo/a ancora con più amore perchè il suo piccolo/a è ammalato e ha bisogno di tanto amore, ha bisogno del Cuore della sua Mamma per guarire dalle sue ferite, e dalle sue malattie.
La volontà di Dio dà sempre pace, figlia mia! Gli angeli ribelli non hanno mai pace perchè non han voluto abbandonarsi in Dio e nella sua dolce e santa Volontà d'amore. E così avviene anche agli uomini ribelli, come notiamo nel momdo che sta addirittua sfidando Iddio, come fu già al principio.
San Paolo ci insegna che(...) " è per la disobbedienza di uno solo che è arrivata la rovina nel mondo, ma poi, per l'obbedienza di Uno solo (con Maria, sua madre che è la Nuova Eva) è ritornato il Sole e la speranza sulla terra. Cristo obbeddiente fino alla morte e alla morte di Croce, ci ha salvato, alleluia! Egli ci ha dato l'Amore più grande perchè nessuno muore per i propri nemici, e Lui l'ha atto per ognuno di noi!...Alleluja!
E chi sa rinnegare ogni giorno, il proprio io e, portare pazientemente la propria croce, gli rassomiglia tanto, ed è suo vero discepolo/a, è cioè cristiano al 100%. E..tu vuoi rassomiglòirGli , sempre più, sorella mia?
Figlia mia, in questo campo non è necessario tanto ragionare, ma solo ...amare, guardando, come estasiati la Croce di Gesù. Quella Croce nuda e cruda ci parla forte dentro l'anima... Essa è il Cuore del cristianesimo. Essa scandalizza i bontemponi, ma innamora i santi di Dio. Maria ha saputo fare così, fin dall'inizio del suo Fiat, e così tutti i santi, che si sono succeduti nella storia dela salvezza, come i grani di un lungo Rosario,. E ...ora tocca a me e a te.
E,allora, sorela cara, che cosa vogliammo fare adesso? La vogliamo buttar via la Croce? Ma allora butti via pure Gesù Cristo e la salvezza eterna. Amiamola la Santa Croce, facciamocela amica così non ci farò poi così tanto male, e accogliamola in tutta umiltà, ed essa subito diverrà lucente, splendente, soave, leggera, alleluia! Infatti chi viene crocifisso con Cristo presto risorgerà dentro l'anima e poi alla fine risorgerà anche fisicamente per l'eterna giovinezza, per l'eterno Amore.
San Padre Pio era un grande assatato di croce. Egli, come grazia, chiedeva, ogni giorno, le croci al Signore. E Gesù lo accontentava sempre, e lui chiedeva ancora ancora più , più croci.!... Questa è la Sapienza dei Santi, che il mondo non può capire perchè il mondo è insipiente; è, cioè senza il sale della sapienza di Dio e anche senza la luce di Gesù Cristo.
Io prego ogni giorno una cara Serva di Dio, una piccola figlia della divina Volontà:Luisa Piccarreta, chiamata anche Luisa la Santa. Le sue spoglie si venerano a Corato (Bari) nella Chiesa di Santa Maria Greca, dove sono stato a pregare, qualche anno fà. Ella ha scrito molto sulla divina Vontà per volontà di Gesù... E' una lettura che ti consiglierei.
Infine, e..dulcis in fundo!... C'è Maria di Nazareth. Ella ha fatto fiorire la salvezza sulla terra con il suo dolce "Sì" d'amore alla Volontà del Padre, sempre, e anche quando il suo Cuore è stato trafitto a morte sul monte calvario. Ella ci faccia grazia di unire il nostro povero 'sì' al suo Fiat immenso e potente... E allora tornerà iil sorriso sui volti stanchi e tirati, e la gioia, la pace, anche nei momenti duri quando il cuore ci sanguina dentro. Ma se dentro di sanguina è segno buono perché così il sangue viene come rinnovato e... muore dissanguato l'uomo vecchio e rinasce la nuova vita in ognuno di noi, quella di Gesù Cristo vivo, risorto. Sì, presto tutti saremo, e per davvero questa volta: nuove creature! Alleluja!
Senti, figlia mia, e...quando non ce la fai proprio più, allora sai dove ti trovi? Nell'orto degli ulivi con Gesù agonizzante... è un privilegio di pochi, ma se Egli ti chiamasse anche a questo, per fargli un pò di compagnia, come fece, un giorno, con Pietro , Giacomoe Giovanni. Allora, figlia mia, veglia nella preghiera amorosa con Gesù, mentre l'anima suda sangue, e poi con Gesù prega il Padre: "Padre, se è possibile, passi da me questo calice, però non la mia ma la tua Volontà sua fatta! (....)". Quetsa è stata la preghiera di Gesù nei moimenti assai tristi, e questa sia la nostra preghiera quando non ce la facciamo proprio più!
Gesù, questa volta, ...non fu esaudito dal Padre suo perchè andò a morire sulla Croce, e ...meno male che ci è andato! Altrimenti saremmo tutti dei poveri dannati, se Egli non ci avesse salvati con la sua morte in Croce. Il Padre gli mandò solo la santa consolazione tramite gli angeli. E a noi che cosa manderà, forse la stessa consolazione, e speriamo che, qualche volta, ci mandi anche qualcosa di più. Ma sia fatta sempre dovunque e comunque sempre la sua santa Volontà, costi quello che costi... e ci costasse anche la vita. "Mio cibo, diceva esù, è fare la volontà del Padre mio! (...). Che bello!... Che cibo buono e sostanzioso è la santa Vlonta di Dio!... Provare per credere!...! Beato chi se ne nutre, ogni giorno, con amore. Può anche darsi che un giorno lo vedremo sugli alteri a fare grazie e miracol...i!
Sì, figlia mia: "Sia fatta la tua Volontà, Padre nostro, come in Cielo, così in terra, sempre!..., e a tutti i costi!
Allora, e solo allora, ci sarà vera pace nel cuore e sul volto di ogni uomo e donna sulla terra. Amen! Tvb! e ti benedico nell' Amore dolce del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e dentro al Cuore della Mamma, che è la Donna del "Sì". Assai presto questo suo dolce "Sì", riecheggerà in tutti i cuori di buona volontà che Dio ama e ci sarà finalmente la Pace, la Pace di Natale. Alleluia! Pace e gioia! Don Armando Maria
______________________________________
La vita nasce sempre da un "sì" d'amore. Così è nata tutta la creazione e anche luomo sulla terra. ...Con il "Sì" di Maria, è ritornato il Sole sulla faccia dela terra: Gesù Cristo, Dio con noi e Luce del mondo!
E, con il "Sì" di Gesù cristo alla volontà del Padre, noi siamo stati salvati e redenti dal peccato e dalla morte. E...con il nostro piccolo "sì" giornaliero, tutto rifiorirà intorno a noi. e dentro casa nostra, e anche dentro al cuore. Sì, sentiremo il sorriso dolce di Gesù e della Mamma dentro l'anima..., sentiremo l'Amore, la Pace e...avremo tanta voglia di cantare. Alleluja!

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Alleluja!

Messaggio da Andrea » mar nov 08, 2005 8:49 pm

E' sempre una gioia immensa leggere i suoi insegnamenti don Armando!
Le sue parole suonano come poesia, perchè denotano il suo amore x Cristo e per la Madre.
Questo amore immenso che ha x la Vergine Santissima è evidentissimo e fa proprio bene al cuore.
Le voglio bene caro don, grazie x il suo messaggio di amore che rasserena il cuore!
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Messaggio da Giammarco De Vincentis » mar nov 08, 2005 10:54 pm

Caro Don Armando ti ho letto tutto di un fiato e mi hai riempito di amore di Dio con le tue parole.
Per tutto quanto hai scritto cito questo passo molto importante.
Figlia mia, la Volontà di Dio è la nostra pace. Abbandoniamoci insieme alla dolce Volontà del Papà Celeste e della Mamma, e così saremo, ogni giorno, come bimbi tra le braccia della Mamma, che ci culla con immenso amore assieme al suo Gesù. E quando sbagliamo Ella ci cullerà ancora, ancora con più amore perchè se uno sbaglia significa che è fragile, che è debole e che ha un' 'influenza' strana, misteriosa che i medici del mondo non sanno diagnosticare e capire...E la Mamma allora cura e culla il suo bimbo/a ancora con più amore perchè il suo piccolo/a è ammalato e ha bisogno di tanto amore, ha bisogno del Cuore della sua Mamma per guarire dalle sue ferite, e dalle sue malattie.

Grazie per aver illuminato questo nostro piccolo angolo di pace e amore verso la Mamma Celeste.

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Messaggio da miriam bolfissimo » mer nov 09, 2005 11:10 am

  • ...la Volontà di Dio è la nostra pace!
Unabbraccissimoringraziosissimo&gioiosissimo , miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da Don Armando Maria » mer nov 09, 2005 11:42 pm

Ave Maria!
Grazie, Andrea, figlio mio! Tu scrivi come un Angelo del Signore... Quanti, quanti Angli belli stanno scrivendo in questo santo sito!... La Mamma è contenta assai assai, e certamente vi dirà: " grazie, Angeli miei, grazie, perchè avete risposto alla mia chimata!". Grazie, Andrea, in nome delal Mamma! Grazie a voi tutti in nome del suo amore di Mamma buona e santa. Vvb! e vi benedico di vero cuore nel suo dolce nome e nel nome di Gesù. Pace e gioia! don Armando Maria
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Andrea
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Grazie a lei!

Messaggio da Andrea » gio nov 10, 2005 8:47 pm

Caro don Armando,
Per me è un piacere, un privilegio ed un onore servire il Signore.
Non mi ringrazi, anche xchè spesso quando rileggo quello che ho scritto mi accorgo che nn sono io a scrivere, non mi accade sempre, ma non sono parole o vocaboli che uso di solito.
Prima di scrivere di a volte invoco lo Spirito Santo e pieno di Amore, ma con la dovuta umiltà scrivo.
Padre Pio diceva durante la messa:"Mi accosterò all'altare di Dio, al mio Dio che rallegra la mia giovinezza", da quando gli insegnamenti di Padre Pio sono giunti a me tramite il mio parroco, che è stato suo figlio spirituale,(vedi: http://www2.glauco.it/sovvenire/pdf/10_1200.pdf ) mi capitano tante cose, indubbiamente belle, ma che mi fanno capire tante cose del mio passato, quando alcuni segni mi arrivavano ma o ero troppo giovane o troppo cieco x poter comprendere.
Grazie Signore, grazie Gesù mio + intimo confidente, grazie Maria nostra madre e grazie tutti voi che mi insegnate tante cose stupende.
Mi accosterò all'altare di Dio, al Dio che rallegra la mia giovinezza
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
S.Pio da Pietrelcina * * * * * * * * * * * *
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Io devo molto a San Padre Pio

Messaggio da Don Armando Maria » ven nov 18, 2005 9:39 pm

Ave Maria!
Andrea, anch'io devo molto a San Padre Pio. Mi ricordo che quando, da ragazzo (17 -18 anni), dovevo decidere per la mia vocazione, ero entrato in una profonda crisi spirituale. Sinceramente, pur sentendo fortemente la chiamata, cercavo di ostacolarla in ogni modo, anche perchè non mi piaceva tanto il latino e il ...greco! E poi volevo farmi una famiglia, come tutti, insomma. Madre Anna, una cara suora di san Giuseppe, che fin da bambino mi era stata vicino con la preghiera e il consiglio spirituale, non si dava più pace e, fatto stà, che scrisse una lettera al santo Frate da Pietralcina. Lui le rispose, dicendole: "Non si preoccupi, sorella, perchè questo figliolo sta sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria!". I..Che bello, essere sotto la protezione del Cuore dela Mamma nostra!...Ma lo siamo tutti, miei cari IdM, lo siamo tutti sotto la protezione4 del Cuore immacolato, ed è prprio per questo che siamo diventati i suoi...innamorati, non vi pare?...
...Certissimamente il caro Padre Pio ha pregato per la mia perseveranza nella via di Dio. E gli sono assai grato! Ma tutti noi, gli IdM, gli siamo grati perchè indubbiamente Egli ci sta vicino, come sta vicino ad Andrea, a me, e a tutti gli IdM. E... se questo sito mariano fosse esistito ai suoi tempi, Egli, certissimamente, ci si sarebbe iscritto per primo!
Quì in parrocchia seguo, come P. Spirituale, il gruppo di P. Pio e ogni anno, in primavera, andiamo a trovarlo, come suo gruppo di preghiera. Egli laggiù ci fà trovare sempre tanto sole e tanti tanti ...mandorli in fiore, che è proprio una meraviglia!... Amiamolo questo caro Santo, che è stato sul serio un grande IdM! E mettiamo in atto,specialmenta, il suo ultimo testamento: "Amate la Madonna e fatela amare, .. dite il Rosario!"
Sii benedetto, figlio, e insieme a tutti i cari IdM, in nome di Gesù, della Mamma e di San Padre Pio! VvB! Pace e gioia!
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

kikka231
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la volontà di Dio

Messaggio da kikka231 » gio dic 15, 2005 4:47 pm

Cara Paola, anche io come te mi sono chiesta molte volte da cosa sia mossa la volontà di Dio, che per noi è inconcepibile e ai nostri occhi di fronte alle malattie, alla morte, al dolore ci sembra crudele e non riusciamo a comprenderla. Ultimamente ho iniziato a riflettere seriamente su Gesu', sulla sua venuta sulla terra e sul suo sacrificio sulla croce.
Allora mi sono chiesta: "com'e' possibile che Dio ami tanto gli uomini da sacrificare suo Figlio (non adottivo come noi), e farlo morire per poter salvare noi uomini che siamo cattivi? Tu o io o qualcun altro sacrificherebbe suo figlio per salvare gli altri? E' un gesto umanamente inconcepibile e crudele nei confronti del figlio ai nostri occhi. Gesu' che non aveva colpe fu abbandonato da tutti, lui che era cosi' puro mori' e affronto' il dolore e la morte per tutti noi che di certo non siamo buoni e puri come lui. Anche questo amore di Dio allora e' incomprensibile all'uomo, e' un amore talmente grande che non possiamo comprenderlo umanamente, ma di sicuro c'e'. Allora di fronte al dolore, alle malattie, a tutto cio' che di brutto mi capita nella vita penso che almeno un uomo che non aveva alcuna colpa ha sofferto enormemente, piu' di me, per mio amore. Con la mente non capisco la volonta' di Dio ne' il suo infinito amore per me, ma mi fido di lui e questo cambia tutto.
Credo che questa sia la fede del grande cuore di Gesu', che mi commuove molto. Nel dolore cerca Gesu', fidati di lui, lui non ti abbandonerà come noi facciamo con lui molto spesso, ma ti aprira' il suo grande cuore e tu sentirai il suo amore.

adypellegrino
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la volontà di Dio

Messaggio da adypellegrino » gio dic 15, 2005 9:13 pm

Non penso di essere capace di rispondere. Non so in quale misura sia Dio stesso a desiderare che le cose stiano così, cioè che, per esempio, dei bambini innocenti siano malati gravemente. E' un mistero! E penso che, se qualcuno di noi osasse dare una risposta completa a questo problema... dovrebbe ritornare indietro... perché sicuramnte ha perso qualcosa. Mi ricordo di una puntata nella quale un sacerdote parlava, in televisione, sul rapporto scienza-fede. Ebbene, egli diceva che, nel momento nel quale noi vogliamo costruirci un'idea completa di Dio, già stiamo costruendo un idolo... perché Dio va al di là di ogni nostro concetto.
Allora, "sia fatta la tua volontà...", potrebbe essere un abbandono, l'ultima possibilità, che noi abbiamo allorquando ci troviamo in una situazione difficile... A volte la ragione non riesce a capire... perché non c'è più niente da capire. Infatti, se dovessimo essere sinceri, allorquando arriva il momento di morire, quasi tutti cominciano a dire dentro di loro: "perché io?", "Perché adesso?".... Perché? Non lo so... fa parte della natura umana... Qualsiasi uomo deve fare questa esperienza.
Non so se sia la più saggia risposta di dire a una povera mamma il cui figlio è gravemente ammalato, che "questa è la volontà del Signore." Ma come fai tu a sapere quale sia la volontà del Signore? Perché sei così orgoglioso? Gli amici di Giobbe credevano che il dolore è sempre il frutto di una colpa. Ma si sbagliavano. E' meglio riconoscere che non siamo capaci di comprendere... E' meglio tacere... riconoscere la propria incompetenza...
"Sia fatta la Tua volontà".... Forse, nel momento della prova, quando non c'è più nessuna chance dal punto di vista umano, dicendo queste parole... chiediamo al Signore: "Signore, eccomi, tutto il mio orgoglio si è trasformato a pezzi, non sono più ciò che pensavo. Le MIE via non sono le TUE vie... Ora so di non saper niente... cosicché lascio a Te, lascio nelle tue mani, tutto, assolutamente tutto. Prima ero IO a fare tutto... adesso sei tu, DIO, il mio tutto".

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Re: X Paola

Messaggio da Ospite » gio gen 19, 2006 8:00 pm

dawson-82 ha scritto: cerchiamo di essere umili e di accettare le sue scelte verremo ripagati un giorno di questo.
:wink: :wink: :wink: giusto, Dio è Padre e fa ciò ke è meglio x ognuno di Noi, nn si dimentica di nessuno, te l'assicuro!

Ospite
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ricordo la mia amica Marisa .." mi è difficicile dire s

Messaggio da Ospite » lun gen 30, 2006 6:27 pm

cara Paola la mia non è una risposta ma una riflessione ..
nel 1994 all'incirca venne Marisa con le sue gambe in difetto, la mamma ammalata , il figlio adorato e il marito che la conduceva nel mondo a fare il bene ,, mi portava sempre la crema pasticcera di cui sono ghiotta,, poi furtive andavamo nella mia camera il nostro campo delle confidenze,,
questa donna con maggior cultura della mia aveva l'umiltà di confronti con una poveretta come me, ridevamo di questo, Lei non capiva le parole di G.DELLA CROCE ed io me "le mangiavo e spiegavo a lei mischiando la crema pasticcera" era il nostro modo di fare FEDE.
Un giorno mi confido' che alla S.Messa arrivata al punto " sia fatta la tua volontà " mentalmente e con quel sorriso che brillava sempre nei suoi occhi, diceva " si, però non toccare i miei, mio figlio perche' ,,mio marito cosi'...ecc."
Lo chiedeva a me xche' erano ormai anni che , per quanto difficile , avevo imparato ad accettare la Volonta' del Signore passando attraverso un tale turbinio di eventi di non avere neppure piu' la capacità di formulare quella affermazione .. intelligente com'era mi aveva capito nel profondo.
Ora sono io che a volte mi rivolgo a Marisa , era giovane e questa estate andai a cercarla in un grande cimitero, vi è anche la sua mamma..
A LEI io chiedo starmi vicina con quella splendida amicizia che ci rendeva buffe ma anche liete di parlare della Volontà ,del Mistero di Dio che avvolge l'intera umanità.
Insieme avevamo imparato a non avere paura dell'incognita e non sapevamo che ci saremmo ancora incontrate, non solo al cimitero ma ad esempio in questo momento che condivido con te e tutta la Famiglia di questo forum
Ciao coraggio adriana

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pregate per me

Messaggio da paolamaria55 » dom feb 05, 2006 7:59 pm

Cara Adriana, ti ringrazio per le tue parole. In questo momento in particolare ne ho bisogno, così come ho bisogno delle preghiere di tutti. E' un po' che non scrivo al forum perhé, anche se molto immeritatamente faccio parte dei moderatori, sto attraversando un momento difficile e non mi sento degna di rispondere a chi, pur avendo croci più pesanti da portare delle mie, ha una fede certamente più grande della mia. Quando senti che la pace del cuore ti abbandona, allora tutto quello che devi affrontare sembra insostenibile. Ed è quello che da qualche tempo capita a me e mi rende incapace di abbandonarmi con fiducia tra le braccia del Signore, di "firmargli un assegno in bianco". Perché ho paura e quando hai paura non c'è pace, non c'è affidamento, non c'è vera preghiera col cuore. Dalla settimana prossima ricomincia per mio figlio la via crucis delle visite e delle autotrasfusioni per l'intervento alla colonna che è stato rimandato perché si era ammalato ad ottobre, proprio quando eravamo pronti per partire. E quel po' di forza che avevo raccolto allora, adesso che si ripropone la replica di tutto, sembra avermi abbandonato. Anche mai madre deve essere operata all'orecchio per un tumore della pelle /è già stata operata per un melanoma anni fa). Spero non sia niente di grave, ma è un "di più" al "di più" che faccio già tanta fatica a sostenere. Mio figlio giorni fa mi ha chiesto perché ci sono persone, ragazzi come lui che devono soffrire di più degli altri e io gli ho risposto che il Signore chiede di più a chi dà di più, pretende di più da chi può di più. Ma l'ha detto solo la mia bocca, non il mio cuore. Prega per me, cara Adriana, lo chiedo anche a tutti gli amici del forum. Grazie, Paola
"Voi valete quanto vale il vostro cuore" (Giovanni Paolo II)

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Messaggio da Andrea » dom feb 05, 2006 8:31 pm

...Perché ho paura e quando hai paura non c'è pace, non c'è affidamento, non c'è vera preghiera col cuore
Stento a trattenere le lacrime, ma un giorno una persona a me molto cara, mi disse dopo averle detto ho paura: "bisogno aver paura solo di far del male"
Quantè vero!
A volte si fa del male anche senza volerlo ed è li che scatta la paura, la paura di non riuscire a rimediare.
Cara PaolaMaria.
Tu so che sarai un gran moderatore e che aiuterai il forum a crescere come hai sempre fatto.
Pregherò x te e per tuo figlio :lol: digli che è un bravo ometto e che le croci ci avvicinano a Cristo.
Ti sono tanto vicino sorella in Cristo.

P.S. leggi il messaggio privato che ti ho scritto :P
Mi accosterò all'altare di Dio, al Dio che rallegra la mia giovinezza
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.
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quel duro percorso

Messaggio da Ospite » lun feb 06, 2006 6:45 am

Carissima Paola, scrivo presto quasi sempre, mi pare aprire la pagina di una nuova vita, ora sono sola e allora tutto è più compiuto , ma lunghissimi anni mi condussero a strisciare quasi a terra e " correvo" a risolvere problemi dove il concetto di affettività e della stessa paura veniva sempre meno.
Chi non le vive in diretta con te riesce e per CARITA' E PER FORTUNA, riesce a convivere con la piccola o grande croce che le venne offerta all'inizio della vita.. Papà in sogno mi disse che mai avrei portato un peso superiore alle mie forze.
Arrivata a capire che la sofferenza aveva una ragione di esistere, ci sono voluti anni di riflessioni e accettazioni, rinunce ! tutto è divenuto più facile e senza accorgermene, io che strisciavo a terra e nonostante tutto ANDAVO..
dovetti comprendere che se questo avveniva non era più facoltà mia e fu li che analizzando le mie reazioni dedussi che NON AVEVO PIU' PAURA DI NULLA !
Qualche tempo fa, anni , ebbi modo di scrivere un concetto, non mio, sull'amore freddo,, rimasi sgomenta.. per me il sentimento, le azioni , le bellezze ,le stesse ritrosie , dovevano carburare con entusiasmo, calore.

A distanza e nel mezzo son passata per la via dove ora tu , tuo figlio , tua madre, VI TROVATE , in quella disperazione pura dove pare non vi siano più sbocchi, dove tante situazioni negative si aggiungono a volte provocate da chi non vuole accettare o non è in grado di portare il peso della croce dell'altro.
Ecco , penso che il campo minato della sofferenza non abbia vincitori ne vinti, un territorio neutro senza nazioni , un grande calderone dove puo' esplodere una piccola fede o finire un atto di amore.
Ma questo lo capisci solo più avanti, quando il SIGNORE viene nella tua casa e ti sussurra ADESSO BASTA !
VI AUGURO GIUNGA PRESTO PER TUTTI VOI LA DOLCISSIMA VOCE DI GESU' DEL SACRO CUORE.
Se ti sfugge la preghiera fissati sull'immagine del tabernacolo , quello il baricentro che non dobbiamo perdere di vista.LA GRANDE PREGHIERA E' PENSARLO CON AMORE.

CIAO CARE CREATURE PREGHIAMO
adriana

Bloccato
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