Una visita alla città di Teramo non può prescindere dalla Madonna delle Grazie e il Convento dei Padri francescani, che si erge al di là della Porta Reale e i giardini intitolati al cantautore Ivan Graziani.
Nella storia di “ Interamnia “, il Santuario dedicato al culto mariano, è un osservatorio privilegiato sia per la posizione all’ingresso del centro storico, sia perché il convento, già monastero di monache benedettine nel 1153, con i suoi frati, la foresteria e l’antica farmacia, ha rappresentato, condividendola, la storia della città.
Entrando nella chiesa, il silenzio e la penombra ci introducono in un’atmosfera ricca di suggestioni, il desiderio di regalarsi una pausa mistica sale e dalle splendide vetrate entra luce riflessa che gioca con i toni del bianco e dei colori brillanti che animano le sante figure rappresentate.
I segni della civiltà appena fuori la porta arrivano attutiti, persi nel fondo del viale alberato.
Nella storia aprutina il culto mariano riveste enorme importanza da secoli.
Nel 1448 il monastero per ordine del Papa Eugenio IV fu ingrandito per alloggiarvi i frati minori di Fra Giacomo della 2Marca.
Nacque così il Convento dei Frati Osservanti dell'Ordine di S. Francesco sotto il titolo di "S. Maria delle Grazie".
Il tempio fu dotato, intorno al 1470 - 1476, della superba statua lignea della Madonna attribuita a Silvestro dell'Aquila, vero gioiello di scultura abruzzese.
La chiesa divenne in breve tempo richiamo alla devozione di tutto il territorio.
Tante sono nel tempo le testimonianze tramandate di fatti miracolosi attribuiti alla Madonna.
Più volte Ella sarebbe accorsa in aiuto della città di Teramo unitamente a S. Berardo, a tal punto che i teramani elessero ambedue protettori della città.
Oggi la Madonna delle Grazie si presenta come fu ricostruita quasi interamente tra gli anni 1892 - 1900.
Del vecchio tempio rimane solo il campanile, di stile diverso, dalla nuova costruzione neo rinascimentale.
L'insigne artista romano Cesare Mariani, pittore in auge alla fine dell'ottocento, raffiguratosi grande vecchio con la barba nell'affresco del presepe, ha ideato e decorato gli interni che nel loro stile ricordano l'analoga soluzione della celebre Basilica di S. Francesco d'Assisi e che rivelano il concetto ispiratore di tutte le decorazioni: alla Madonna delle Grazie rendono onore gli Angeli ed i Santi.
Guardare attentamente tali affreschi significa percorrere un itinerario dello spirito che trasmette un messaggio di infinito amore per Colei che Francesco definiva la Creatura per eccellenza.
Una visita accurata non può prescindere dal chiostro, superba testimonianza dell'antico convento benedettino, formato da massicce colonne in pietra con capitelli in stile lombardo- bizantino probabilmente della prima metà del XII secolo
Nel giardino antistante il Santuario la statua di S.Francesco, inaugurata nel 1960 con il suo atteggiamento di affettuosa paternità ci ricorda l'importanza rivestita dai francescani nella storia della città e l'invito ad affidarsi sempre alla Madonna, mediatrice di tutte le grazie.
Qui vive la famiglia francescana, costituita da laici e religiosi chiamata in tutti i suoi componenti ad essere maestra delle virtù francescane: semplicità e umiltà, preghiera, lavoro e povertà.
L’impegno primario dei Frati Minori è la testimonianza di vita fraterna. Come sacerdoti sono impegnati nell'annuncio del Vangelo nei molteplici campi dell'apostolato: il servizio religioso nella monumentale chiesa con le celebrazioni liturgiche, la predicazione, le confessioni, la direzione spirituale, la preparazione degli animatori liturgici e l'assistenza spirituale ai gruppi ecclesiali quali l'OFS, la GIFRA.
L'Ordine Francescano Secolare raccoglie laici che si impegnano con la promessa di vita evangelica a vivere alla sequela di Cristo sull'esempio di Francesco, osservando una Regola di vita.
L'impegno di questi laici è nell'aiuto dei fratelli più sfortunati, nel dialogo verso tutte le componenti sociali per la realizzazione di un mondo migliore.
Attualmente in Italia sono oltre 60.000 le persone aderenti all’Ordine e il numero la dice lunga sulla attualità del messaggio del Poverello d’Assisi, che ha parlato e parla un linguaggio universale ad un mondo oggi più che mai malato e bisognoso di esempi.
In una società che ha bisogno di ritrovare la genuinità di Francesco per risolvere i suoi problemi primari che vanno dai rapporti tra i popoli alla corretta fruizione della natura, al senso della solidarietà verso i bisognosi, l'O.F.S.è il punto di riferimento per vivere nella intimità di Cristo.
In seno all’Ordine Francescano Secolare trova una sua specifica collocazione la Gioventù Francescana.
La norma di vita di questi giovani è il Vangelo e in ogni sua parola, così come in ogni uomo, essi sanno di incontrare Gesù Cristo: sono ragazzi come tutti gli altri che si sentono chiamati dallo Spirito Santo a fare l'esperienza della vita cristiana alla luce del messaggio del Santo d'Assisi.
Il nostro viaggio nel Santuario francescano è terminato; in noi pellegrini di oggi come in quelli di ieri resta un senso di pace e di fratellanza, aiuto concreto per affrontare le durezze della vita quotidiana.
La redazione di www.ChieseTeramane.it