Educazione bimbo

[Ildebrando]

Ciao, sono papà di un bimbo di sei anni e sono preoccupato per la progressiva perdita d’autorità nei confronti di mio figlio dovuto a mia moglie (che è poi la mamma) che si interpone spesso fra di noi nel momento del conflitto, andando contro alle mie decisioni.
Quando mio figlio è solo con me non ci sono problemi perché abbiamo un ottimo rapporto costruito su un semplice ed educativo sistema di premio punizione (portandolo a giocare quando si comportava bene, spegnendogli la tv quando si comportava male o cose simili, senza mai usare la forza) ma non si può dire altrettanto di quand’è con la mamma, che non gli ha mai vietato nulla e comprato giochi e dispensato premi ad ogni occasione: l’ha viziato, in poche parole, e lui di conseguenza si diverte a fare dispetti, a mettere in disordine, a fare l’opposto di quello che gli si dice ecc.
Parlare con mia moglie dicendole di cambiare atteggiamento, di essere più educativa, non ha portato mai alcun frutto perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ma questo non mi preoccupa fino a quando almeno io riesco ad indirizzare il bimbo verso la retta via; ma il problema è ora che mia moglie mi impedisce di esercitare la mia autorità che lo vedo come un pericolo, perché il bimbo nei prossimi anni, crescendo, rischia di prendere il sopravvento su entrambi noi genitori.
Arrivando al punto, secondo voi quali sistemi efficaci si possono utilizzare per educare il proprio figlio che siano indipendenti dal comportamento della madre? (Dando per scontato che parlare con la mamma è come parlare al muro). Grazie

__________________
Cerchi un natale regalo originale? regaloidee.org

[miriam bolfissimo]

Mio carissimo ildebrando, pace e bene! lascio quel che trovo nel mio piccolo cuore...

...riguardo l'educazione dei figlioli la coppia trova un punto comune nell'essere una cosa sola in forza del sacramento che li unisce: in questo modo ognuno esercita la propria materna e paterna autorevolezza (non autorità...) in modo diverso, ma con lo sguardo fisso alla stessa Meta che è Amore... laddove questo, per varie ragioni, non sia possibile, si cerchi di esercitare comunque una personale autorevolezza, cioè la credibilità che deriva dalla frequentazione viva e quotidiana dei propri valori... i nostri figli non sono un nostro possesso ma un dono che ci viene affidato dal Padre xchè ne facciamo dei Figli di Dio quali tutti noi siamo; educare è proprio questo: far emergere dai nostri figlioli il meglio della loro mente e del loro cuore xchè nel bello e nel vero - di loro volontà - facciano posto a Dio...

...per rispondere direttamente alla domanda: non conosco sistema più efficace della preghiera e della personale adesione alla Volontà del Padre: tutto il resto è grazia...

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo

[Ilary]

chiama sos tata scherzo!

l'unica soluzione è trovare un punto in comune perchè il bambino così è spiazziato, da una parte ci sei tu il padre che premi quando si merita il premio o castighi e dall'altra la madre che gli da via libera per tutto, forse tua moglie pensa che vostro figlio è ancora troppo piccolo per capire la punizione e magari crescendo cambierà oppure si lascia impietosire dal bambino che magari assume un atteggiamento triste o piange per non essere messo in punizione alcune mamme si lasciano impietosire dal figlio e non hanno più autorità questo metodo viene molto utilizzato dai bambini piccoli quando sono con le spalle al muro, urlano e piangono ma sono lacrime false ( le lacrime di coccodrillo) e sembra quasi che si sentono male, alcune persone non resistono e cedono ai pianti del bambino lasciandogli fare quello che vuole, il bambino sa che la mamma è più debole di solito rispetto al padre per questo si rifà su di lei, in realtà tua moglie deve cercare di non farsi fregare da vostro figlio e pretendere la disciplina quando serve in questo modo vostro figlio saprà come stare al mondo perchè se un bambino gli viene permesso tutto e si dice sempre si diventerà per il 90% dei casi un adulto che non rispetta gli altri e farà sempre di testa sua, se invece si dice sempre di no non lodandolo mai diventerà un adulto molto insicuro di se stesso e molto timido. ci vuole una giusta dose anche se non è facile, se deve essere castigato sarà castigato senza ripensamenti e senza rimandare ma deve essere fatto subito, prima si avvisa il bambino inizialmente se commette un errore è meglio non castigarlo ma spiegargli con parole semplici e dirette senza lunghi giri di parole ( i bambini sono molto intelligenti ma non capiscono parole complesse o i lunghi discorsi come gli adulti) si avvisa che se farà uguale la prossima volta verrà messo in castigo da solo in una stanza ( di solito si sceglie la stanza più noiosa della casa dove non può trovare nulla che gli interessa mi pare che ci deve stare dei minuti in base alla sua età quindi se ha 6 anni sono 6 minuti, se esce dalla stanza prima dei 6 minuti si ricomincia da capo) alla fine dei 6 minuti la persona che ha messo in castigo il bambino deve chiedere al bambino se sa perchè è stato messo in castigo per capire se ha capito il suo errore. se non commetterà più l'errore allora premiarlo non scordarsi mai di premiarlo o lodarlo se fa una cosa positiva e buona in particolare se viene fatta di sua iniziativa per esempio aiuta la mamma in cucina, vi regala un suo disegno come segno di affetto per voi, va bene a scuola ecc..
certo vivendola dal mio punto di vista esterno è facile bisognerebbe esserci, il mestiere di genitori non è facile penso che sia il più difficile ma da anche delle soddisfazioni, la cosa importante è che voi siete uniti non dico su tutti i punti perchè ognuno ha il proprio carattere ma almeno sull' educazione di vostro figlio, ti dico solo alcune cose che dal mio modesto punto di vista non vanno bene:
1. i genitori devono dare il buon esempio, quindi se dite a vostro figlio che non bisogna dire parolacce poi a voi vi scappa e non chiedete scusa per la parola che vi è scappata il bambino si sentirà autorizzato a dirla a sua volta perchè penserà se voi potete perchè io no?
2 si fanno le cose insieme qualsiasi cosa per dare l'esempio almeno finchè è piccolo. un sacerdote diceva che per esempio al bambino non bisogna dire" devi pregare o devi andare a messa" ma " preghiamo insieme andiamo a messa insieme" così ha il vostro esempio penso che si possa applicare in qualsiasi campo della vita, se magari lascia i giocattoli in giro se è piccolo potete sistemarli insieme ma visto che è gia grandicello potete per esempio dire: guarda la mamma e il papà non lasciano le loro cose per la casa le sistemano subito dopo averle usate" se il bambino non sistema voi non dovete sistemarle al suo posto o diventate i suoi camerieri e non farà più nulla da solo.
3 non picchiare in nessun caso.
solo un' ultima cosa...non mettere tua moglie in disparte e non dire che tanto non capisce sforzati invece di parlargli e fargli capire che sta sbagliando perchè è anche suo figlio e non solo il tuo anzi è vostro figlio e voi siete una coppia la famiglia parte per prima cosa dalla coppia senza la coppia unita non c'è vera famiglia e il bambino capisce questa vostra separazione nei suoi confronti e non sa come comportarsi. può darsi anche che fa i dispetti per attirare l'attenzione su di se perchè magari si sente solo, non è da escludere nulla alla fine se non trovate un punto in comune come coppia vi conviene chiedere un appuntamento ad un professionista perchè vi possa aiutare, ogni famiglia è un caso a se stante.

[Don Armando Maria]

Ave Maria! CaroIldebrando, già ti sono state dette cose assai belle e sagge riguardo al tuo prpblema per educare il vostrobimbo... Io aggiungo soltanto una cosa: ti prego di continuare a fare la tua parte di padre, che è una cosa assai importante nell'educazione dei figli e mi pare che la stai facendo bene... ma non litigare con tua moglie mi raccomando... vivete in serena armonia perché anche questo è un fatto educativo assai importante per la crescita del vostro figliolo. Certo dovreste andar tutte e due ben d'accordo riguardo anche all'educazione del bimbo... ma tu amoglie mi sembra che vada un pò per conto suo... tu intanto prega e noi ti aiutiamo. Dio vi benedica sempre. Pace e gioia!