II dom di Pasqua B – E’ festa della divina Misericordia!

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Don Armando Maria
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II dom di Pasqua B – E’ festa della divina Misericordia!

Messaggio da Don Armando Maria » sab apr 14, 2012 8:30 am

Ave Maria!
Vieni, Spirito Santo, vieni per mezzo della potente intercessione del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria, tua Sposa amatissima!

Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli (4,32-35)
La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune.
Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande stima.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno.

* Oggi è festa solenne della divina Misericordia: venne istituita dal Beato Giovanni Paolo II, che era assai devoto di Gesù Misericordioso fin da quando egli era giovane. I messaggi di Gesù Misericordioso vennero messi all’Indice dalla Chiesa. Ma Dio mandò, da lontano, proprio questo Papa Santo, tutto di Maria e amante della divina Misericordia, che appena eletto, volle propagare questa devozione a tutta la Chiesa e al mondo intero, e scrisse anche una bellissima enciclica sulla divina Misericordia: “Dives in Misericordia”. Egli volle proclamare Beata e poi Santa Suor Faustina Covalska, la confidente di Gesù Misericordioso, che scrisse il suo Diario, bellissimo, che consiglio a tutti di leggere.
La divina Misericordia è amore: amore verso Dio e amore misericordioso verso i fratelli. E proprio per questo già i fedeli della prima Comunità cristiana di Gerusalemme erano tutti “un cuore solo e un'anima sola”. Essi vivevano davvero l’Amore Misericordioso di Dio e l’amore fraterno, condividendo anche i beni materiali. Era una cosa normale per loro vendere terre e case per mettere il ricavato a disposizione della Comunità cristiana: ciò era puro amore misericordioso per chi è in necessità.
E gli Apostoli erano tenuti in grande stima. Essi con vero fervore parlavano della morte e Risurrezione di Gesù a tutti: battezzavano e celebravano i Santi Misteri della nostra fede istituiti da Gesù stesso; cioè essi comunicavano a tutti la grande Misericordia di Gesù Misericordioso che è morto per noi in Croce, che è risorto e che ha istituito la Chiesa e i Santi Sacramenti per la nostra salvezza, per comunicare fino a noi oggi la grande Misericordia di Dio.

http://www.festadelladivinamisericordia.com/

http://www.divinamisericordia.it/


Salmo Responsoriale (dal Salmo 117)
Abbiamo contemplato, o Dio, le meraviglie del tuo amore. 6
Celebrate il Signore perché è buono,
perché eterna è la tua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
La destra del Signore si è alzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d'angolo;
ecco l'opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Seconda Lettura
Dalla prima lettera di San Giovanni Apostolo (5,1-6)
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo ; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

* Il Santo Battesimo è un atto, un dono grande, dell’infinita Misericordia di Dio per noi: si rinasce ad una vita tutta nuova e si diventa figli di Dio che è Padre, e di Maria che è Madre della Chiesa, Madre dei figli e figlie di Dio. Con il Battesimo si ha il dono della fede in Gesù Cristo ed è in Lui che si viene battezzati e si diventa come Egli è: figlio di Dio e figlio di Maria: “chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio!”. E chi crede e sta con Gesù Cristo vive davvero il Battesimo, è un cristiano vero e diventa forte contro il male e contro il mondo perché sta con il più Forte: con Gesù Cristo Dio!
“Gesù è venuto a noi con acqua, sangue e Spirito (v. 6). Il sangue versato sul Calvario da Cristo ha dato all'acqua del Battesimo il potere di conferirci lo Spirito. Immerso nel sangue di Cristo (nell'acqua battesimale che ne ha ricevuto l'efficacia soprannaturale), il cristiano è vivificato dallo Spirito. Anche lui, immerso nell'acqua del suo battesimo, è nato da Dio (v. 4), come Cristo (v. 1). Il battesimo è una nuova nascita” (don Carlo De Ambrogio).
E nella recita della Coroncina della divina Misericordi preghiamo ogni giorno così: “Sangue ed acqua, scaturita dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te! Gesù. confido in Te!”.
- E in Gocce di luce il 07 12 11 Gesù parla ad un'anima e, tra l'altro, le dice: "Tuffatevi nelle acque di Maria!". http://www.goccediluce.org/gocce2011_dicembre.php

Sequenza (facoltativa)
Alla vittima pasquale
s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto;
e vi precede in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
portaci la tua salvezza.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto:
beati quelli che pur non avendo visto, crederanno.
Alleluia.

Vangelo
† Dal vangelo secondo Giovanni (20,19-31)
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

* L’Immagine di Gesù Misericordioso è proprio come è scritto qui nel Vangelo di San Giovanni: “…venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore”. E’ chiaro che il trionfo Gesù lo ha ottenuto dal suo Sacrificio, e la Misericordia di Dio per noi Egli l’ha pagata a caro prezzo sulla Croce.
E i discepoli vengono subito investiti della loro missione di misericordia spirituale: «Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». La missione degli apostoli prolunga quella di Gesù sulla terra: anch'essi sono mandati nel mondo (18,18), dove dovranno soffrire, perché il servo non è da meno del padrone, e lo saranno come testimoni. «Consacrati nella verità», faranno udire la Parola del Padre, espressa dal Figlio, Parola che è Verità. E per questo viene dato loro lo Spirito Santo in abbondanza: “Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”. Là nel Cenacolo Gesù fa alla Chiesa questo dono sublime del perdono che frutto santo dell’infinita Misericordia di Dio. La remissione dei peccati è ildono grande, è il dono pasquale di Gesù Risorto perché come Egli è Risorto così anche i credenti in Lui potranno ora risorgere dentro l’anima per risorgere poi anche fisicamente come Lui nella Risurrezione finale dei morti nella fine del mondo.
E assieme a San Tommaso entriamo anche noi, che siamo ancora mezzi increduli e confusi dalla confusione del mondo: tocchiamolo il Costato aperto di Gesù Cristo, da dove Egli versò Sangue ed Acqua e da dove esce ancora e sempre la luce splendente del suo Santissimo Spirito e della sua divina Misericordia; inginocchiamoci anche noi per terra ed esclamiamo con il cuore: “Signore mio, e Dio mio!”.
- E voglio concludere con un bel messaggio di Gesù, che è scritto nel Diario di Santa Faustina: “Un giorno Suor Faustina diceva a Gesù: «Signore, ti ho dato tutto, non possiedo più nulla da poterti offrire!». — E Gesù le disse: «Figlia mia, non mi hai offerto quello che è realmente tuo». — Mi concentrai, dice Suor Faustina, in me stessa e conobbi di amare Dio con tutte le forze dell’anima, e non potendo capire quale fosse la cosa che non avessi dato al Signore, domandai: “Gesù, dimmelo, e te la darò subito con generosità di cuore. — Gesù mi disse con bontà: «Figlia, dammi la tua miseria poiché essa è tua esclusiva proprietà». All’istante un raggio di luce illuminò la mia anima e conobbi tutto l’abisso della mia miseria. Subito mi strinsi al Cuore Sacratissimo di Gesù con tanta fiducia che, anche se avessi avuto sulla mia coscienza i peccati di tutti i dannati, non avrei dubitato della Misericordia divina e con il cuore profondamente pentito mi sarei gettata nell’abisso della sua misericordia. Credo, Gesù, che non mi avresti respinta, ma assolta per mano di un tuo rappresentante, il Sacerdote”.
La festa della divina Misericordia: http://innamoratidellamadonna.it/forum/ ... hp?t=11249

SPUNTI DI RIFLESSIONE (don Carlo De Ambrogio – Gam: gioventù ardente mariana)
Con la pericope di Tommaso il vangelo di Giovanni, che ha meditato profondamente il tema: fede-incredulità, ha dimostrato due cose: da una parte la difficoltà della fede nella sovranità e divinità di Gesù Cristo (sembra che l'incredulità di Tommaso attenui un po' la colpa del popolo di Israele, perché anche un apostolo ha accettato con difficoltà la risurrezione del Signore); dall'altra parte la realtà della fede.
A causa del suo scetticismo e dei suoi dubbi Tommaso è un testimonio non prevenuto e particolarmente degno di fede della risurrezione del Signore. Il dubbio di Tommaso serve a confermare la fede dei cristiani.

LA PAROLA PER ME OGGI
Cristo risorto manda gli apostoli dai suoi fratelli: «Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi!». All'amore di Dio non si può rispondere che con l'amore, il rispetto per l'uomo. Compatire chi soffre, considerare la disgrazia altrui come la propria, è una grande qualità del cuore. Ogni parola sincera, ogni incoraggiamento, ogni consolazione, tutto ciò che è buono e bello sul piano spirituale, conforta l'anima di chi soffre. Ecco un impegno per oggi.

LA PAROLA SI FA PREGHIERA
Come potevo credere, mio Signore, ti avevo visto sconfitto, schiacciato, finito. Con te erano morti i miei sogni e la mia gioia. Lontano e solo, come potevo unirmi alla festa dei miei fratelli che gridavano l'impossibile, trasfigurati di gioia?
Ma Tu non ti sei fermato davanti alle mie porte chiuse, ai miei dubbi sbagliati, Tu sei venuto e hai squarciato le mie tenebre, ora ti vedo, uomo con i segni dei chiodi e della lancia, ora ti contemplo risorto, mio Signore, mio Dio.
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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LA FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Messaggio da Don Armando Maria » sab apr 14, 2012 3:28 pm

Ave Maria! Gesù in un'apparizione a Santa Suor Faustina disse: “Voglio che l’Immagine venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. Desidero che la festa della Misericordia sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della mia Misericordia. L’anima che si accosta alla confessione ed alla Santa Comunione, riceve il perdono totale delle colpe e delle pene. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessun’ anima abbia paura di accostarsi a me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto. La festa della mia Misericordia è uscita dalle mie viscere a conforto del mondo intero ed è confermata nell’abisso delle mie grazie”. La festa, che ricorre la prima domenica dopo Pasqua, deve essere preceduta da una novena, (cominciando dal Venerdì Santo. Nel “Diario” di Sur Faustina è riportata anche una Novena che il Signore le ha dettato.
Gesù e la Mamma Celeste vi amano assai e vi benedicono; e anche io, nel loro Santissimo Amore vi voglio bene e vi benedico per intercessione del Cuore Immacolato di Maria: nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Don Armando Maria

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 16, 2012 8:01 am

Mio carissimo don armando, pace e bene! leggo, e medito nel mio picoolo cuore...
  • E assieme a San Tommaso entriamo anche noi,
    che siamo ancora mezzi increduli e confusi dalla confusione del mondo:
    tocchiamolo il Costato aperto di Gesù Cristo,
    da dove Egli versò Sangue ed Acqua
    e da dove esce ancora e sempre la luce splendente del suo Santissimo Spirito e della sua divina Misericordia;
    inginocchiamoci anche noi per terra ed esclamiamo con il cuore: “Signore mio, e Dio mio!”...
...e così prego...
  • Alleluia.

    Lodate il Signore perché è buono:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Lodate il Dio degli dei:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Lodate il Signore dei signori:
    perché eterna è la sua misericordia.

    Egli solo ha compiuto meraviglie:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Ha creato i cieli con sapienza:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Ha stabilito la terra sulle acque:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Ha fatto i grandi luminari:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Il sole per regolare il giorno:
    perché eterna è la sua misericordia;
    la luna e le stelle per regolare la notte:
    perché eterna è la sua misericordia.

    Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Da loro liberò Israele:
    perché eterna è la sua misericordia;
    con mano potente e braccio teso:
    perché eterna è la sua misericordia.

    Divise il mar Rosso in due parti:
    perché eterna è la sua misericordia.
    In mezzo fece passare Israele:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:
    perché eterna è la sua misericordia.

    Guidò il suo popolo nel deserto:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Percosse grandi sovrani
    perché eterna è la sua misericordia;
    uccise re potenti:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Seon, re degli Amorrei:
    perché eterna è la sua misericordia.

    Og, re di Basan:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Diede in eredità il loro paese;
    perché eterna è la sua misericordia;
    in eredità a Israele suo servo:
    perché eterna è la sua misericordia.

    Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:
    perché eterna è la sua misericordia;
    ci ha liberati dai nostri nemici:
    perché eterna è la sua misericordia.
    Egli dà il cibo ad ogni vivente:
    perché eterna è la sua misericordia.

    Lodate il Dio del cielo:
    perché eterna è la sua misericordia.

    • salmo 136
Un abbraccissimo, miriam bolfissimo ;)
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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fosseven
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Messaggio da fosseven » lun apr 16, 2012 3:56 pm

«Pace a voi!». E i discepoli gioirono al vedere il Signore.

Dopo aver passato momenti di vita quotidiana con loro, dopo aver cenato per l'ultima volta con loro, dopo aver lavato i piedi a loro, dopo aver pregato da solo, vicino a loro, ma con loro che dormivano, dopo aver passato tre ore senza loro, appeso sulla croce, dopo aver passato quasi due giorni senza loro deposto nel sepolcro, ecco che li rivede e li saluta come faceva in ogni casa in cui entrava: "Pace a questa casa!", "Pace a voi!".

Dopo essere rimasti soli, impauriti, ecco che Lo rivedono, e che li saluta dicendo loro "Pace a voi!". Che gioia nel vedere il Signore. Non tutto è perduto, non tutto è senza speranza, anzi, niente è perduto, niente è senza speranza.

Ora tutto prende un senso, "Il terzo giorno risusciterò dai morti", la fine non era quella, la fine è che la morte è vinta, perché ci ha donato il perdono nella sua infinita misericordia.

Lui è Perdono, Lui è Misericordia.

"Mio Signore e mio Dio!". "Beati quelli che pur non avendo visto crederanno!".
Possiamo anche noi, senza avere visto rivolgerci a Lui dicendo "Mio Signore e mio Dio"
Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri;

vedi se percorro una via di dolore
e guidami per una via di eternità.

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