Riflessi di lago, specchio di un'anima ... 2013

Riflessi di lago, specchio di un’anima…

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Riflessi di lago, specchio di un'anima ... 2013

Messaggio da miriam bolfissimo » lun mar 25, 2013 4:24 pm

  • ImmagineL'amore eterno penetra nel tempo
Sono i giorni supremi, i giorni del nostro destino. «Volete sapere qualcosa di voi e di Me? – dice il Signore –. Vi do un appuntamento: un uomo in croce. Volgete lo sguardo a Colui che è posto in alto». Il giorno prima, giovedì, l'appuntamento di Dio è stato un altro: uno che è posto in basso. Che cinge un asciugamano e si china a lavare i piedi ai suoi. Chi è Dio? Il tuo lavapiedi. In ginocchio davanti a me. Le sue mani sui miei piedi. Davvero, come a Pietro, ci viene da dire: ma Tu sei tutto matto. E Lui a ribadire: sono come lo schiavo che ti aspetta, e al tuo ritorno ti lava i piedi. Il cristianesimo è scandalo e follia.

E io, nella vita, di fronte all'uomo che atteggiamento ho? Quanto somigliante a quello del Salvatore? Sono il servitore del bisogno e della gioia di mio fratello? Sono il lavapiedi dell'uomo? Ve la immaginate una umanità dove ognuno corre ai piedi dell'altro? Dove ognuno si inchina davanti all'uomo, come il gesto emozionante del vescovo di Roma che si inchina, al balcone di San Pietro, al suo primo apparire, chiedendo preghiera e benedizione, dando venerazione e onore a ogni figlio della terra? La croce è l'immagine più pura e più alta che Dio ha dato di se stesso. «Per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce» (Karl Rahner).

Dio è così: è bacio a chi lo tradisce. Non spezza nessuno, spezza se stesso. Non versa il sangue di nessuno, versa il proprio sangue. Non chiede più sacrifici a me, sacrifica se stesso per me. E noi qui disorientati, che non capiamo. Ma poi lo stupore, e anche l'innamoramento. Dopo duemila anni sentiamo, come le donne, il centurione, il ladro, che nella Croce c'è attrazione e seduzione, c'è bellezza. La suprema bellezza della storia è quella accaduta fuori Gerusalemme, sulla collina dove il Figlio di Dio si lascia inchiodare, povero e nudo, per morir d'amore. Dove un amore eterno penetra nel tempo come una goccia di fuoco, e divampa. Fondamento della fede cristiana è la cosa più bella del mondo: un atto d'amore totale. La croce è domanda sempre aperta, so di non capire. Alla fine però ciò che convince è di una semplicità assoluta: Perché la croce / il sorriso / la pena inumana?/ Credimi / è così semplice / quando si ama (Jan Twardowski).

Si fece buio su tutta la terra da mezzogiorno fino alle tre. Una notazione temporale che ha il potere di riempirmi di speranza: perché dice che è fissato un limite alla tenebra, un argine al dolore: tre ore può infierire, ma non andrà oltre, poi il sole ritorna. Così fu in quel giorno, così sarà anche nei giorni della nostra angoscia. «Ciò che ci fa credere è la croce, ma ciò in cui crediamo è la vittoria della croce, la vittoria della vita» (Pascal). [/color]
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » sab mar 30, 2013 5:48 pm

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      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » sab mar 30, 2013 5:51 pm

  • Immagine Pasqua, giorno senza più tramonto
È ancora buio e le donne si recano al sepolcro di Gesù, le mani cariche di aromi. Vanno a prendersi cura del suo corpo, con ciò che hanno, come solo loro sanno. Sono quelle donne che l'avevano seguito dalla Galilea, sostenendolo con i loro beni in ciò che era necessario. Con lui avevano assaporato la ricchezza del «più che necessario», giorni di libertà felice, germogli di un mondo nuovo. Sono quelle che stavano sotto la croce. L'avevano guardato morire. E nessuno a soccorrerlo. Ora vanno al sepolcro: ciò che le muove non è un atto di fede nella divinità di Gesù, non una speranza segreta, ma un atto d'amore. Lo amano ancora, semplicemente, ma è ciò che rimette in marcia la vita: «non è possibile amare la divinità di Cristo se non amando prima la sua umanità» (Heidewick di Anversa).

Il racconto di Luca è di estrema sobrietà: «entrarono e non trovarono il corpo del Signore». Tutto si blocca, l'assenza del corpo di Gesù entra dolorosamente in loro come uno smarrimento, un vuoto pieno solo di domande. E alla desolazione si aggiunge paura: due uomini vestiti di lampi. Come è contrastata la fede di Pasqua! Quasi fossero doglie di parto. Si innesta su di una ferita, su di una assenza patita dolorosamente, su di una perdita. Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Voi state cercando il vostro tesoro perduto, avete fame di colui che vi ha riempito di senso le vite. Perché cercate colui che è vivo? Bellissimo nome di Gesù: Lui è il vivente. Non solo è vivo adesso, come uno che non è più un morto, ma è il vivente, colui che continuamente vive, cui appartiene il vivere, l'autore della vita: la sua missione, la sua azione è germinare vita, fiorire vita. Non è qui, è risuscitato, si è alzato.

I Vangeli raccontano la risurrezione di Gesù con i due verbi del mattino dell'uomo, svegliarsi e alzarsi. Come se i nostri giorni fossero una piccola risurrezione quotidiana, e la Pasqua un giorno senza più tramonto. Ma la tomba vuota non basta, gli angeli non bastano perché la fede venga alla luce: Ricordatevi come vi parlò: bisogna che io sia crocifisso e risorga... ed esse ricordarono le sue parole. Adesso tutto esplode. Le donne ricordano, credono perché ricordano, credono non per le parole degli angeli, ma per la parola di Gesù. Credono prima di vedere. Non sono le apparizioni che fanno credere, né le vesti sfolgoranti, ciò che fa credere è sempre la sua Parola, Vangelo custodito anche nei giorni della perdita e dell'assenza. Le donne hanno conservato quelle parole perché le amano, perché nell'uomo si imprime e persiste solo ciò che ci sta davvero a cuore. Principio di ogni incontro con il Vivente è, anche per noi, la custodia amorosa della sua Parola. [/color]
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 08, 2013 8:20 am

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      • Alto potente e glorioso Iddio,
        illumina le tenebre del cuore mio:
        dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta.

        Dammi umiltà profonda...

        Dammi senno e conoscimento:
        che io possa servire, sempre e con gioia,
        ogni tuo santo comandamento...
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 08, 2013 8:31 am

Martedì 2 aprile 2013 dell'Ottava di Pasqua,

quinto giorno di novena alla Divina Misericordia

e dies natalis del nostro caro giovanni paolo ii...




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...con tutto il mio piccolo cuore ♥
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 08, 2013 8:42 am

ImmagineMio grande Cuore, primo venerdì nell’ottava di pasqua in veglia di preghiera per suor marie noemi: grazie del Tuo dono e grazie al suo grande cuore, quando la tua grandezza incontra il nostro desiderio di riconoscerTi Vivente, Tu compi meraviglie...
  • Signore, Bellezza infinita,
    lasciami solo quel poco di me stessa
    che mi permetta di chiamarti il mio Tutto.

    Lasciami solo quel poco della mia volontà
    che mi permetta di seguirTi in ogni luogo,
    di vederTi in ogni cosa,
    di offrirTi in ogni momento il mio amore.

    Lasciami solo quel poco di me stessa
    che io non possa mai nasconderTi.

    Lasciami solo quel poco delle mie catene
    che io mi senta legato alla Tua volontà,
    che nella mia vita si compia il Tuo progetto
    e che la mia unica catena sia quella del Tuo amore.
...con tutto il mio piccolo cuore ♥
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 08, 2013 8:49 am

  • ImmagineNel cuore del cielo il nostro alfabeto d'amore
A noi giovò più l'incredulità di Tommaso che non la fede degli apostoli (Gregorio Magno). Tommaso ci è più utile degli altri. Perché ci mostra quale grande educatore fosse Gesù: aveva formato Tommaso alla libertà interiore, al coraggio di dissentire per seguire la propria coscienza. Erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per paura dei Giudei. Una comunità chiusa, impaurita, a porte sbarrate; Tommaso no, lui va e viene, è un coraggioso (aveva esortato i suoi compagni: andiamo anche noi a morire con lui!).

Lì dentro si sentiva mancare l'aria. Abbiamo visto il Signore, qui, quando tu non c'eri, gli dicono. E lui: se non vedo con i miei occhi non vi credo. Tommaso è un prezioso compagno di viaggio, come tutti quelli, dentro e fuori della chiesa, che vogliono vedere, vogliono toccare, con la serietà che merita la fede; tutti quelli che sono esigenti e radicali, e non si accontentano del sentito dire, ma vogliono una fede che si incida nel cuore e nella storia. Che bello se anche nella Chiesa fossimo educati con lo stile di Gesù, che formava più alla serietà e all'approfondimento, alla libertà e al coraggio, che non all'ubbidienza. P. Vannucci esortava: non pensate pensieri già pensati da altri. Per non fare spreco dello Spirito. Poi il momento centrale: l'incontro con il Risorto. Gesù invece di imporsi, si propone, si espone: Metti qui il tuo dito; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco.

Gesù rispetta la sua fatica e i suoi dubbi; rispetta i tempi di ciascuno e la complessità del vivere. Non si scandalizza, si ripropone con le sue ferite aperte. La risurrezione non ha richiuso i fori dei chiodi, perché la morte di croce non è un semplice incidente da superare, è invece qualcosa che deve restare per l'eternità, gloria e vanto di Cristo, il punto più alto, la rivelazione massima dell'amore di Dio. Nel cuore del cielo sta, per sempre, carne d'uomo ferita. Nostro alfabeto d'amore. Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto! Ecco una beatitudine che sento finalmente mia, le altre le ho sempre sentite difficili, cose per pochi coraggiosi, per pochi affamati di immenso. Finalmente una beatitudine per tutti, per chi fa fatica, per chi cerca a tentoni, per chi non vede, per chi ricomincia. Beati voi... grazie a tutti quelli che credono senza necessità di segni, anche se hanno mille dubbi, come Tommaso. Sono quelli che se una volta potessero toccare Gesù da vicino - vedere il volto, toccare il volto - se una volta potranno vederlo, ma in noi, anch'essi diranno: Mio Signore e mio Dio!
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      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 15, 2013 9:56 am

Mercoledì 10 aprile, giorno di festa in onore del beato bonifacio zukowski e non solo...

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  • Tu sei la carezza
    che Dio ha pensato per me
    in questo viaggio,
    Tu, più bello di tutti i sogni
    che avevo quando non c’eri:

    il senso della sera
    aspettando il nuovo giorno,
    il gusto dell’alba
    nella fatica del tramonto...

    Tu sei la carezza
    che Dio ha pensato per me
    ed io vorrei esserti
    goccia di rugiada che rinfresca
    ogni passo insieme...

    • miriam per albino, 10 aprile 2013
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 15, 2013 9:56 am

  • ImmagineQuella domanda: mi ami tu?
Gli Apostoli sono tornati là dove tutto ha avuto inizio, al loro mestiere di prima, alle parole di sempre: vado a pescare, veniamo anche noi; e poi notti di fatica, barche vuote, volti delusi. L'ultima apparizione di Gesù è raccontata nel contesto della normalità del quotidiano. Dentro di esso, nel cerchio delle azioni di tutti i giorni anche a noi è dato di incontrare Colui che abita la vita e le persone, non i recinti sacri. Gesù ritorna da coloro che l'hanno abbandonato, e invece di chiedere loro di inginocchiarsi davanti a lui, è lui che si inginocchia davanti al fuoco di brace, come una madre che si mette a preparare da mangiare per i suoi di casa.

È il suo stile: tenerezza, umiltà, custodia. Amici, vi chiamo, non servi. Ed è molto bello che chieda: portate un po' del pesce che avete preso! E il pesce di Gesù e il tuo finiscono insieme e non li distingui più. In questo clima di amicizia e semplicità, seduti attorno a un fuocherello, si svolge il dialogo stupendo tra Gesù e Pietro. Gesù, maestro di umanità, usa il linguaggio semplice dell'amore, domande risuonate sulla terra infinite volte, sotto tutti i cieli, in bocca a tutti gli innamorati che non si stancano di sapere: mi ami? Mi vuoi bene? Semplicità estrema di parole che non bastano mai, perché la vita ne ha fame; di domande e risposte che anche un bambino capisce perché è quello che si sente dire dalla mamma tutti i giorni. Il linguaggio del sacro diventa il linguaggio delle radici profonde della vita. La vera religione non è mai separata dalla vita.

Seguiamo le tre domande, sempre uguali, sempre diverse: Simone, mi ami più di tutti? Pietro risponde con un altro verbo, quello più umile dell'amicizia e dell'affetto: ti voglio bene. Anche nella seconda risposta Pietro mantiene il profilo basso di chi conosce bene il cuore dell'uomo: ti sono amico. Nella terza domanda succede qualcosa di straordinario. Gesù adotta il verbo di Pietro, si abbassa, si avvicina, lo raggiunge là dov'è: Simone, mi vuoi bene? Dammi affetto, se l'amore è troppo; amicizia, se l'amore ti mette paura. Pietro, sei mio amico? E mi basterà, perché il tuo desiderio di amore è già amore. Gesù rallenta il passo sul ritmo del nostro, la misura di Pietro diventa più importante di se stesso: l'amore vero mette il tu prima dell'io. Pietro sente il pianto salirgli in gola: vede Dio mendicante d'amore, Dio delle briciole, cui basta così poco, e un cuore sincero. Nell'ultimo giorno sono certo che se anche per mille volte avrò tradito, il Signore per mille volte mi chiederà soltanto questo: Mi vuoi bene? E io non dovrò fare altro che rispondere per mille volte, soltanto questo: Ti voglio bene. [/color]
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven apr 19, 2013 8:53 am

ImmagineMio grande Cuore, ecco il fratello che mi dice “...ieri impiegavi tre minuti per fare dieci passi, oggi impieghi dieci minuti per fare tre passi, e qui sta la tua bellezza e il tuo Senso...”...è giunto il tempo della tenerezza, dell’umiltà, della custodia e questo piccolo cuore non sa ancora decidersi, anche se scoppia di gratitudine per ogni singolo respiro: miserere mei, mio grande Cuore, nella Tua Infinita Misericordia...

...con tutto il mio piccolo cuore ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 22, 2013 8:05 am

  • ImmagineLa voce di Cristo, guida verso la vita
Le mie pecore ascoltano la mia voce. È bello il termine che Gesù sceglie: la voce. Prima ancora delle cose dette conta la voce, che è il canto dell'essere. Riconoscere una voce vuol dire intimità, frequentazione, racconta di una persona che già abita dentro di te, desiderata come l'amata del Cantico: la tua voce fammi sentire. Prima delle tue parole, tu. Ascoltano la mia voce e mi seguono. Non dice: mi obbediscono. Seguire è molto di più: significa percorrere la stessa strada di Gesù, uscire dal labirinto del non senso, vivere non come esecutori di ordini, ma come scopritori di strade. Vuol dire: solitudine impossibile, fine dell'immobilismo, camminare per nuovi orizzonti, nuove terre, nuovi pensieri. Chiamati, noi e tutta la Chiesa, ad allenarci alla sorpresa e alla meraviglia per cogliere la voce di Dio, che è già più avanti, più in là. E perché ascoltare la sua voce? La risposta di Gesù: perché io do loro la vita eterna. Ascolterò la sua voce perché, come una madre, Lui mi fa vivere, la voce di Dio è pane per me. Così come «la voce degli uomini è pane per Dio» (Elias Canetti).

Per una volta almeno, fermiamo tutta la nostra attenzione su quanto Gesù fa per noi. Lo facciamo così poco. I maestri di quaggiù sono lì a ricordarci doveri, obblighi, comandamenti, a richiamarci all'impegno, allo sforzo, all'ubbidienza. Molti cristiani rischiano di scoraggiarsi perché non ce la fanno. Ed io con loro. Allora è bene, è salute dell'anima, respirare la forza che nasce da queste parole di Gesù: io do loro la vita eterna. Vita eterna vuol dire: vita autentica, vita per sempre, vita di Dio, vita a prescindere. Prima che io dica sì, Lui ha già seminato in me germi di pace, semi di luce che iniziano a germinare, a guidare i disorientati nella vita verso il paese della vita. «Nessuno le strapperà dalla mia mano». La vita eterna è un posto fra le mani di Dio. Siamo passeri che hanno il nido nelle sue mani. E nella sua voce.

Siamo bambini che si aggrappano forte a quella mano che non ci lascerà cadere. Come innamorati cerchiamo quella mano che scalda la solitudine. Come crocefissi ripetiamo: nelle tue mani affido la mia vita. Dalla certezza che il mio nome è scritto sul palmo della sua mano, dice il profeta, con una immagine dolce, come di ragazzi che si scrivono sulla mano le cose importanti, da non dimenticare all'esame; da questa vigorosa certezza, da non svendere mai, che per Dio io sono indimenticabile, che niente e nessuno mai mi potrà separare e strappare via, prende avvio la mia strada nella vita: essere anch'io, per quanti sono affidati al mio amore e alla mia amicizia, cuore da cui non si strappa, mano da cui non si rapisce. [/color]
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Messaggio da miriam bolfissimo » lun apr 29, 2013 8:26 am

  • ImmagineAmare l'altro con lo «stile» di Gesù
Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri. Sì, ma di quale amore? Parola così abusata, parola che a pronunciarla male brucia le labbra, dicevano i rabbini. Noi confondiamo spesso l'amore con un'emozione o un'elemosina, con un gesto di solidarietà o un momento di condivisione. Amare sovrasta tutto questo, perché contiene il brivido emozionante della scoperta dell'altro, che ti appare non più come un oggetto ma come un evento, come colui che ti dà il gusto del vivere, che spalanca sogni, che ha la forza dolce delle nascite, che ti fa nascere, con il meglio di te.

Per amare devo guardare una persona con gli occhi di Dio, quando adotto il suo sguardo luminoso divento capace di scoprirne tutta la bellezza e grandezza e unicità. E da questo si sprigiona fervore, meraviglia, incanto del vivere. Io vado dall'altro come ad una fonte, e mi disseta. Allora lo posso amare, e nell'amore l'altro diventa il mio maestro, colui che mi fa camminare per nuovi sentieri. Allo stesso modo anche i due sposi devono amarsi come due maestri, ciascuno maestro dell'altro, ciascuno messo in cammino verso orizzonti più grandi. Lasciarsi abitare dalle ricchezze dell'altro, e la vita diventa immensamente più felice e libera. Allo stesso modo anche il povero che incontro o lo straniero che bussa alla mia porta li posso guardare come fossero i «nostri signori» (san Vincenzo de Paolis), e imparare quindi a dare come faceva Gesù: non come un ricco ma come un povero che riceve, come un mendicante d'amore. E pensare davanti al povero: sono io il povero, fatto ricco di te, dei tuoi occhi accesi, della tua storia, del tuo coraggio.

Vi do un comandamento nuovo. Non si tratta di una nuova ingiunzione, ma della regola che protegge la vita umana, dove sono riassunti del destino del mondo e la sorte di ognuno: «abbiamo tutti bisogno di molto amore per vivere bene» (Maritain). Dove sta la novità? Già nell'Antico Testamento era scritto ama Dio con tutto il cuore, ama il prossimo tuo come te stesso. La novità del comando sta nella parola successiva: Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Non dice quanto vi ho amato, impossibile per noi la sua misura, ma come Gesù, con il suo stile unico, con la sua eleganza gentile, con i capovolgimenti che ha portato, con la sua creatività: ha fatto cose che nessuno aveva fatto mai. I cristiani non sono quelli che amano (lo fanno in molti sotto tutte le latitudini) ma quelli che amano come Gesù: se io vi ho lavato i piedi così fate anche voi, fatelo a partire dai più stanchi, dai più piccoli, i vostri signori... Come Lui, che non solo è amore, ma esclusivamente amore. [/color]
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mag 02, 2013 1:41 pm

Immagine
      • Alto potente e glorioso Iddio,
        illumina le tenebre del cuore mio:
        dammi fede retta, speranza certa, carità perfetta.

        Dammi umiltà profonda...

        Dammi senno e conoscimento:
        che io possa servire, sempre e con gioia,
        ogni tuo santo comandamento...
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mag 02, 2013 1:44 pm

In questo mese di maggio a Maria, Madre dolcissima di Dio e Madre nostra...
...con tutto il mio piccolo ♥
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun mag 06, 2013 8:12 am

  • ImmagineChiamati a lasciarci amare da Dio
Se uno mi ama, osserverà la mia parola. Affermazione così importante da essere ribadita subito al negativo: chi non mi ama non osserva le mie parole, non riesce, non ce la può fare, non da solo. Una limpida constatazione: solo se ami il Signore, allora e solo allora la sua Parola, il tuo desiderio e la tua volontà cominciano a coincidere.

Come si fa ad amare il Signore Gesù? L'amore verso di lui è un'emozione, un gesto, molti gesti di carità, molte preghiere o sacrifici? No. Amare comincia con una resa, con il lasciarsi amare. Dio non si merita, si accoglie. Io sono un campo dove circola vento, cade pioggia di vita, scoccano dardi di sole. «Capisco che non posso fare affidamento sui pochi centesimi di amore che soli mi appartengono, non bastano per quasi nulla. Nei momenti difficili, se non ci fossi tu, Padre saldo, Figlio tenero, Spirito vitale, cosa potrei comprare con le mie monetine?» (M. Marcolini).

Proprio come continua il Vangelo oggi: e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Noi siamo il cielo di Dio, abitati da Dio intero, Padre Figlio e Spirito Santo. Un cielo trinitario è dentro di noi. Ci hanno spesso insegnato che l'incontro con il Signore era il premio per le nostre buone azioni. Il Vangelo però dice altro: se, come Zaccheo, ti lasci incontrare dal Signore, allora sarà lui a trasformarti in tutte le tue azioni. Simone Weil usa questa delicata metafora: Le amiche della sposa non conoscono i segreti della camera nuziale, ma quando vedono l'amica diversa, gloriosa di vita nuova, con il grembo che s'inarca come una vela, allora capiscono che a trasformarla è stato l'incontro d'amore. Ci è rivolta qui una delle parole più liberanti di Gesù: il centro della fede non è ciò che io faccio per Dio, ma ciò che Dio fa per me. Al centro non stanno le mie azioni, buone o cattive, ma quelle di Dio, il Totalmente Altro che viene e mi rende altro.

Il primo posto nel Vangelo non spetta alla morale, ma alla fede, alla relazione affettuosa con Dio, allo stringersi a Lui come un bambino si stringe al petto della madre e non la vuol lasciare, perché per lui è vita. Lo Spirito vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. Una affermazione colma di bellissimi significati profetici. Due verbi: Insegnare e Ricordare. Sono i due poli entro cui soffia lo Spirito: la memoria cordiale dei grandi gesti di Gesù e l'apprendimento di nuove sillabe divine; le parole dette «in quei giorni» e le nuove conquiste della mente e dell'anima che lo Spirito induce. Colui che in principio covava le grandi acque e si librava sugli abissi, continua ancora a covare le menti e a librarsi, creatore, sugli abissi del cuore. [/color]
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Messaggio da miriam bolfissimo » mer mag 08, 2013 9:03 am

  • Mercoledì 8 maggio 2013, giorno di festa e gioia in onore della Beata Vergine del Rosario,

    a Maria, Madre dolcissima di Dio e Madre nostra, la nostra supplica...
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  • Immagine

    O augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del cielo e della terra,
    al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi,
    o Regina gloriosa del Rosario,
    noi devoti figli tuoi, raccolti nel tuo tempio di Pompei in questo giorno solenne,
    effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie.
    Dal trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi,
    sulle nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, sul mondo.
    Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita.
    Vedi, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono.
    O Madre, implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori.
    Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo sensibilissimo Cuore.
    Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.

        • Ave Maria...
    È vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere
    in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
    Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che, sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino,
    il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori.
    Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra avvocata, la nostra speranza.
    E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: misericordia!
    O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie,
    dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici
    e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendono il cuore amabile del tuo Figliuolo.
    Pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo,
    perché pentito ritorni al tuo cuore.
    Misericordia per tutti, o Madre di misericordia.
        • Ave Maria...
    Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci!
    Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie.
    Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i cori degli angeli.
    Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, a te la terra e le creature tutte sono soggette.
    Tu sei l'onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci.
    Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci.
    Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti.
    Il bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica corona che miriamo nella tua mano,
    ci ispirano fiducia che saremo esauditi.
    E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri,
    e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie.
        • Ave Maria...
    Un'ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci in questo giorno solennissimo.
    Concedi a tutti noi l'amore tuo costante e in modo speciale la materna benedizione.
    Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti.
    Benedici, o Maria, in questo momento il Sommo Pontefice.
    Agli antichi splendori della tua corona, ai trionfi del tuo Rosario,
    onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre:
    concedi il trionfo alla religione e la pace all'umana società.
    Benedici i nostri vescovi, i sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del tuo Santuario.
    Benedici infine tutti gli associati al tuo tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al santo Rosario.
    O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli angeli,
    torre di salvezza, negli assalti dell'inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più.
    Tu ci sarai conforto nell'ora dell'agonia, a te l'ultimo bacio della vita che si spegne.
    E l'ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei,
    o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti.
    Sii ovunque, benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.
        • Salve Regina…
    [/i]
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Riflessi di lago, specchio di un'anima ... 2013

Messaggio da miriam bolfissimo » ven mag 10, 2013 11:28 am

ImmagineVerso Pentecoste: venerdì 10 maggio 2013, primo giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito Santo, dono di Dio all'anima mia, io resto assalita dall'emozione e dall'ammirazione pensando a te. Non trovo nulla che possa dire la felicità intima che provo sapendoti mio ospite dolcissimo e vita divina in me. Come acque inondanti, l'anima è sopraffatta dalla quiete, dall'amore, dalla contemplazione saporosa di te. Io sono come attonita dinanzi a tanta degnazione; penso alla tua bellezza, stupenda oltre ogni dire e immaginare; penso alla tua inesauribile ricchezza di grazia, di doni, di virtù, di frutti e di beatitudini. Penso alla tua tenera bontà, che ti spinge ad abitare in me. Tu hai tutto, tu puoi tutto, tu mi vuoi dare tutto. Sono in uno stato d'ammirazione commossa, nonostante la mia miseria, che mi fa essere l'ultima della terra. Ti benedico, ti adoro, ti ringrazio, ti chiedo tutto. Dammi tutto, o Spirito Santo!
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mag 10, 2013 11:29 am

ImmagineVerso Pentecoste: sabato 11 maggio 2013, secondo giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito del Signore e celeste donatore, con la più profonda umiltà, ma anche con tutta la potenza dei miei ardenti desideri, chiedo i tuoi santi doni, particolarmente la sapienza e la pietà. Accresci in me questi doni fino al loro sviluppo completo affinché l'anima mia sia docile e obbediente a te, Maestro interiore, e io viva abitualmente dei tuoi doni e nella contemplazione intima e soave di te e di tutta la Trinità.
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » lun mag 13, 2013 8:39 am

  • ImmagineQuella gravità che attira verso l'alto
Chi è colui che sale al cielo? È il Dio che ha preso per sé il patire per offrirmi in ogni mio patire scintille di risurrezione, squarci di luce nel buio più nero, crepe nei muri delle prigioni: mio Dio, esperto di evasioni! (M. Marcolini). Che ha preso carne nel grembo di una donna rivelando la segreta nostalgia di Dio di essere uomo. Che ora, salendo in cielo, porta con sé la nostra nostalgia di essere Dio.

Li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro. Una lunga benedizione sospesa in eterno tra cielo e terra è l'ultima immagine di Gesù. Testimone che la maledizione non appartiene a Dio. Io non sono degno, eppure mi benedice. Dio dice bene di me! Io gli piaccio! Così come sono, gli piaccio! Dice bene di me e mi augura il bene: nelle mie amarezze e nelle mie povertà io sono benedetto, in tutti i miei dubbi benedetto, nelle mie fatiche benedetto...

Gesù lascia un dono e un compito: predicate la conversione e il perdono. Conversione: indica un movimento, un dinamismo, l'uscire dalle paludi del cuore inventandosi un balzo. Significa il coraggio di andare controcorrente, contro la logica del mondo dove vincono sempre i più furbi i più ricchi i più violenti. Come fanno le beatitudini, conversione che ci mette in equilibrio, in bilico tra terra e cielo. Annunciare il perdono: la freschezza di un cuore rifatto nuovo come nella primavera della vita. La possibilità, per dono di Dio, di ripartire sempre, di ricominciare, di non arrendersi mai. Io so poche cose di Dio, ma una su tutte, e mi basta: che la sua misericordia è infinita! Dio è una primavera infinita. E la nostra vita, per suo dono, un albeggiare continuo.

La conclusione del racconto è a sorpresa: i discepoli tornarono a Gerusalemme con grande gioia. Dovevano essere tristi piuttosto, finiva la presenza, se ne andava il loro amore, il loro amico, il loro maestro. Invece no. E questo perché fino all'ultimo giorno Lui ha le mani che grondano doni. Perché non se ne va altrove, ma entra nel profondo di tutte le vite, per trasformarle. È la gioia di sapere che il nostro amare non è inutile, ma sarà raccolto goccia a goccia e vissuto per sempre. È la gioia di vedere in Gesù che l'uomo non finisce con il suo corpo, che la nostra vita è più forte delle sue ferite, che la carne è fatta cielo. Che non esiste nel mondo solo la forza di gravità che pesa verso il basso, ma anche una forza di gravità che punta verso l'alto, quella che ci fa eretti, che mette verticali la fiamma e gli alberi e i fiori, che solleva maree e vulcani. Ed è come una nostalgia di cielo. Cristo è asceso nell'intimo di ogni creatura, forza ascensionale verso più luminosa vita. [/color]
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Messaggio da miriam bolfissimo » lun mag 13, 2013 8:40 am

ImmagineVerso Pentecoste: domenica 12 maggio 2013, terzo giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito Santo, Maestro interiore e santificatore, io ti domando con insistenza instancabile di voler istruire il mio intelletto su tutta la verità e parlare al mio cuore, di volermi santificare curando la mia anima come hai curato quella della Madonna, l'Immacolata tua Sposa, dei Martiri e dei Santi. Io sono avida di santità: non per me, ma per dare gloria a te, Maestro dei maestri, gloria alla Trinità, splendore alla Chiesa, esempio alle anime. Non c'è mezzo migliore per essere veri apostoli che essere santi, perché, all'infuori della santità, si conclude ben poco. Spirito Santo, ascolta la mia preghiera ed esaudisci i miei ardenti desideri.
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » lun mag 13, 2013 8:43 am

  • Lunedì 13 maggio 2013, giorno di festa e gioia in onore della Beata Vergine di Fatima,

    Madre dolcissima di Dio e Madre nostra, la nostra supplica...
[/size]
  • Immagine O Vergine Immacolata,
    in questo giorno solennissimo e in quest'ora memoranda
    in cui apparendo per l'ultima volta nelle vicinanze di Fatima a tre innocenti pastorelli
    vi dichiaraste per la Madonna del Rosario
    e diceste d'essere venuta appositamente dal cielo
    per esortare i cristiani a cambiar vita,
    a far penitenza dei peccati e a recitare ogni giorno il Santo Rosario,
    noi animati dalla vostra bontà veniamo a rinnovarVi le nostre promesse,
    a protestarVi la nostra fedeltà e ad umiliarVi le nostre suppliche.
    Volgete, o Madre amatissima, su di noi
    il vostro sguardo materno ed esauditeci.

    • Ave, o Maria,
      piena di grazia:
      il Signore è con Te!

      Tu sei benedetta fra le donne
      e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù.

      Santa Maria, Madre di Dio,
      prega per noi peccatori:
      adesso e nell’ora della nostra morte. Amen


    Immagine O Madre nostra, nel vostro Messaggio ci avete prevenuti:
    «Una propaganda empia diffonderà nel mondo i suoi errori,
    suscitando guerre e persecuzione alla Chiesa.
    Molti buoni saranno martirizzati.
    Il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno annientate».
    Tutto purtroppo si va tristemente verificando.
    La Santa Chiesa, nonostante le immense effusioni di carità
    sulle miserie accumulate dalle guerre e dall'odio,
    viene combattuta, oltraggiata, coperta di scherno, impedita nella sua divina missione.
    I fedeli, con parole mendaci, ingannati e travolti nell'errore dai senza Dio.
    O Madre tenerissima, pietà di tanti mali,
    date forza alla Santa Sposa del vostro Divin Figliolo,
    che prega, combatte e spera.
    Confortate il Santo Padre,
    sostenete i perseguitati per la giustizia,
    date coraggio ai tribolati,
    aiutate i Sacerdoti nel loro ministero,
    suscitate anime d'Apostoli,
    rendete fedeli e costanti tutti i battezzati.
    richiamate gli erranti, umiliate i nemici della Chiesa,
    conservate i fervorosi, rianimate i tiepidi,
    convertite gli infedeli.

    • Salve, o Regina,
      Madre di misericordia.
      Vita, dolcezza
      e speranza nostra: salve.

      A Te ricorriamo, esuli figli di Eva.
      A Te sospiriamo, gementi e piangenti,
      in questa valle di lacrime.

      Orsù dunque, Avvocata nostra,
      rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi
      e mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
      il frutto benedetto del Tuo seno.

      O clemente, o pia,
      o dolce Vergine Maria.


    Immagine O Madre benigna, se l'umanità si è allontanata da Dio,
    se errori colpevoli e perversioni morali col disprezzo dei divini diritti
    e l'empia lotta contro il Santo Nome
    hanno provocato la Divina Giustizia,
    noi non siamo senza colpa.
    La nostra vita cristiana non è ordinata
    secondo gli insegnamenti della Fede del Vangelo.
    Troppa vanità, troppa ricerca del piacere,
    troppa dimenticanza dei nostri eterni destini,
    troppo attaccamento a ciò che passa, troppi peccati
    hanno giustamente fatto gravare su di noi il pesante flagello di Dio.
    Diradate, o Madre, le tenebre del nostro intelletto,
    corroborate le nostre fiacche volontà,
    illuminateci, convertiteci e salvateci.
    E pietà vi prenda anche delle nostre miserie,
    dei nostri dolori e dei nostri disagi per la vita quotidiana.
    O Madre buona, non guardate i nostri demeriti,
    ma la materna vostra bontà e venite in nostro soccorso.
    Otteneteci il perdono dei nostri peccati
    e dateci il pane per noi e le nostre famiglie:
    pane e lavoro, pane e tranquillità per i nostri focolari,
    pane e pace imploriamo dal vostro Cuore materno.

    • Salve, o Regina,
      Madre di misericordia.
      Vita, dolcezza
      e speranza nostra: salve.

      A Te ricorriamo, esuli figli di Eva.
      A Te sospiriamo, gementi e piangenti,
      in questa valle di lacrime.

      Orsù dunque, Avvocata nostra,
      rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi
      e mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
      il frutto benedetto del Tuo seno.

      O clemente, o pia,
      o dolce Vergine Maria.


    Immagine Si ripercuote nell'anima nostra il gemito del Vostro Cuore Materno:
    «Bisogna che si emendino, che domandino perdono dei peccati,
    che non offendano più Nostro Signore che è già tanto offeso.
    Sì, è il peccato causa di tante rovine.
    È il peccato che rende infelici i popoli e le famiglie,
    che semina di spine e di lacrime il sentiero della vita.
    O Madre buona, noi qui ai vostri piedi ne facciamo una promessa solenne e fervorosa.
    Ci pentiamo delle nostre colpe e siamo confusi
    nel terrore dei mali meritati in vita e nell'eternità.
    E invochiamo la grazia della Santa Perseveranza nel buon proposito.
    Custoditeci nel vostro Cuore Immacolato per non cadere in tentazione.
    È questo il rimedio di salvezza che ci avete indicato.
    «Il Signore, per salvare i peccatori,
    vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato».
    Dunque al Vostro Cuore Immacolato Dio ha affidato la salvezza del nostro secolo.
    E noi in questo Cuore Immacolato ci rifugiamo
    e vogliamo che tutti i nostri fratelli erranti
    e tutti gli uomini vi trovino asilo e salvezza.
    Sì, o Vergine Santa, trionfate nei nostri cuori
    e fateci degni di cooperare ai trionfi del vostro Cuore Immacolato nel mondo.

    • Salve, o Regina,
      Madre di misericordia.
      Vita, dolcezza
      e speranza nostra: salve.

      A Te ricorriamo, esuli figli di Eva.
      A Te sospiriamo, gementi e piangenti,
      in questa valle di lacrime.

      Orsù dunque, Avvocata nostra,
      rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi
      e mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
      il frutto benedetto del Tuo seno.

      O clemente, o pia,
      o dolce Vergine Maria.


    Immagine Permetteteci, o Vergine Madre di Dio, che noi rinnoviamo in questo momento
    la nostra Consacrazione e quella delle nostre famiglie.
    Sebbene tanto deboli noi promettiamo che lavoreremo, con l'aiuto Vostro,
    affinché tutti si consacrino al vostro Cuore Immacolato,
    che specialmente questa comunità nostra
    diventi tutta un trionfo con la Comunione riparatrice nei primi sabati,
    con la consacrazione delle famiglie dei cittadini,
    con la nostra chiesa che dovrà sempre ricordarci
    le materne tenerezze della vostra Apparizione a Fatima.
    E rinnovate su di noi e su questi nostri desideri e voti
    quella materna Benedizione che, ascendendo verso il Cielo, donaste al mondo.
    Benedite il Santo Padre, la Chiesa,
    il nostro Vescovo, i sacerdoti tutti,
    le anime che soffrono.
    Benedite tutte le nazioni, le città,
    le famiglie e gli individui che si sono consacrati al Vostro Cuore Immacolato
    perché in esso trovino asilo e salvezza.
    In modo particolare benedite poi con materno amore
    tutti coloro che disinteressatamente lavorano
    per la diffusione del Vostro culto
    e il trionfo al Vostro Cuore Immacolato nel mondo. Amen

    • Ave, o Maria,
      piena di grazia:
      il Signore è con Te!

      Tu sei benedetta fra le donne
      e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù.

      Santa Maria, Madre di Dio,
      prega per noi peccatori:
      adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
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Riflessi di lago, specchio di un'anima ... 2013

Messaggio da miriam bolfissimo » lun mag 13, 2013 8:44 am

ImmagineVerso Pentecoste: lunedì 13 maggio 2013, quarto giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito Santo, verità e luce beatissima, sento una profonda amarezza nel constatare che tu sei quasi completamente sconosciuto o dimenticato dalla maggior parte di noi. Non ti pensiamo mai, distratti come siamo da tante preoccupazioni, assorbiti dallo spirito del mondo, sbadati e incuranti delle tue premure e delicatezze. Quale ingratitudine! Gran parte di questa colpa è nostra, che non viviamo questa verità e della quale quasi mai parliamo alle anime. Accogli, Spirito divino, questi miei poveri sentimenti, in riparazione di così deplorevole dimenticanza e per implorare tanta luce per me, per i sacerdoti e per i fedeli.
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » mar mag 14, 2013 7:19 am

ImmagineVerso Pentecoste: martedì 14 maggio 2013, quinto giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito Santo, amore e soavità del Padre e del Figlio, fiore e profumo della santità di Dio, fuoco divino acceso in me, rendi tutto nuovo il mio cuore; togli ogni macchia e oscurità, brucia ogni impurità e rendimi conforme all'immagine del Figlio divino. Spirito di fuoco che ti degni di abitare personalmente in me per santificarmi, accendi in me questo fuoco d'amore; penetra e investi con la tua fiamma tutta l'anima mia; scaccia ogni affetto disordinato; spingimi a conquiste apostoliche; donami la grazia di essere fiamma e di ardere di puro ed eterno amore.
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » mer mag 15, 2013 7:55 am

ImmagineVerso Pentecoste: mercoledì 15 maggio 2013, sesto giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito di fortezza che hai dato ai martiri la forza di morire lietamente per causa di Cristo Signore, infondi in me questo dono divino in tutta la sua intensità. Scuoti il mio torpore e la mia indolenza, rendimi forte nell'intraprendere tutto quello che il Signore mi chiede, senza badare a sacrifici e fatiche, a gloria tua e a beneficio spirituale e materiale di tutti i fratelli. Dammi forza di continuare con ardore, senza stancarmi e senza possibilità di abbandonare quanto ho cominciato. Dammi coraggio ed energia nel difendere intrepidamente la Chiesa, nell'affermare davanti a tutti l'integrità della fede e la vera obbedienza al Papa e ai Vescovi. Dammi lo slancio sovrumano dell'apostolato; che io vi perseveri sino alla fine, a costo di qualunque martirio dell'anima o del corpo. Spirito divino, circondami della tua onnipotenza, sostienimi con il tuo vigore e avvolgimi della tua invincibile fortezza.
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » gio mag 16, 2013 1:47 pm

ImmagineVerso Pentecoste: giovedì 16 maggio 2013, settimo giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito di verità e di luce, fiamma e calore della luce, luce beatissima, dirada e disperdi dalla mia mente tutte le ombre dell'errore e del dubbio. Irradia e illumina con perfetta chiarezza l'intimo della mia anima. Che io respinga sempre ogni errore; che aderisca fortemente alla verità secondo gli insegnamenti della Chiesa; che cammini nel tuo splendore. Vestito della tua santa luce, che io resti sempre nella tua verità e pura chiarezza.
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mag 17, 2013 8:23 am

ImmagineVerso Pentecoste: venerdì 17 maggio 2013, ottavo giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito purificatore, purificami da ogni macchia. Santificami e dammi le virtù di Gesù, le stesse sue intenzioni e disposizioni interiori. Sii in me lo stesso Spirito di Gesù. Spira all'anima mia, verso Gesù, lo stesso amore che il Padre spira al suo Figlio divino e dammi la stessa attrazione che il Padre sente verso il suo diletto e carissimo Figlio Gesù.
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mag 17, 2013 8:55 am

ImmagineVerso Pentecoste: sabato 18 maggio 2013, nono giorno
  • O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro:
    illuminami, guidami, fortificami, consolami,
    dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini.

    Ti prometto di sottomettermi a tutto quello che vorrai che mi succeda:
    fammi soltanto conoscere la Tua Volontà! Amen
Spirito Santo, ti supplico di illuminare la mia mente con luce vivida, necessaria per me e per coloro che chiedono da me, e di sostenere la mia debole volontà con grazie d'amore e di fortezza. Divino santificatore, conducimi alla vetta della santità attraverso il lavoro continuo, paziente, docile alle tue premure. La santità sei tu ed io devo lasciarti vivere in me, assecondando la tua opera di perfezione. Divino rinnovatore, rinnova tutto, rimuovi ogni male, ogni pericolo, ogni cattiveria, rifai tutto nuovo per me, tutto puro, tutto santo. Divino vivificatore, anima della mia anima, dammi la forza di attestare e glorificare sempre, insieme con te, il Figlio divino e di vivere per la sua gloria e morire nel suo amore. Divino donatore, dammi i tuoi doni per contemplare Dio nella luce dei suoi misteri, per comprendere il vero valore della vita e delle cose e per amare tutti con pura carità, come se già fossi in Cielo. Grazie! Amen!
  • Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
    come era nel principio, ora e sempre
    nei secoli dei secoli. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun mag 20, 2013 7:52 am

  • ImmagineRimanere, insegnare, ricordare
Il Padre vi darà un altro "Paràclito": nome che significa "Colui che è chiamato accanto", "Uno accanto a noi", a nostro favore, non "contro" di noi; perché quando anche il cuore ci accusi, ci sia qualcuno più grande del nostro cuore: nostro Difensore. Perché quando siamo sterili e tristi, sia accanto come vento che porta pollini di primavera, come fuoco che illumina la notte: Creatore e Consolatore. Perché quando siamo soli, di solitudine nemica, sia colui che riempie la casa, il Dio vicino, che avvolge, penetra, fa volare ad altezze nuove i pensieri, dà slancio a gesti e parole, sulla misura di quelli di Cristo. Rimarrà con voi per sempre, vi insegnerà ogni cosa, vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. Tre verbi pieni di bellissimi significati profetici: «rimanere, insegnare e ricordare».

Che rimanga con voi, per sempre. Lo Spirito è già qui, ha riempito la casa. Se anche io non sono con Lui, Lui rimane con me. Se anche lo dimenticassi, Lui non mi dimenticherà. Nessuno è solo, in nessuno dei giorni. Vi insegnerà ogni cosa: lo Spirito ama insegnare, accompagnare oltre verso paesaggi inesplorati, dentro pensieri e conoscenze nuovi; sospingere avanti e insieme: con lui la verità diventa comunitaria, non individuale. Vi ricorderà tutto: vi riporterà al cuore gesti e parole di Gesù, di quando passava e guariva la vita e diceva parole di cui non si vedeva il fondo.

Pentecoste è una festa rivoluzionaria di cui non abbiamo ancora colto appieno la portata. Il racconto degli Atti degli Apostoli lo sottolinea con annotazioni precise: venne dal cielo d'improvviso un vento impetuoso e riempì tutta la casa. La casa dove gli amici erano insieme. Lo Spirito non si lascia sequestrare in luoghi particolari che noi diciamo riservati alle cose del sacro. Qui sacra diventa la casa. La mia, la tua, tutte le case sono ora il cielo di Dio. Venne d'improvviso, e i discepoli sono colti di sorpresa, non erano preparati, non era programmato. Lo Spirito non sopporta schemi, è un vento di libertà, fonte di libere vite. Apparvero lingue di fuoco che si posavano su ciascuno. Su ciascuno, su ciascuno di noi. Nessuno escluso, nessuna distinzione da fare. Tocca ogni vita, è creatore e vuole creatori; è fuoco e vuole per la sua Chiesa coscienze accese e non intorpidite o acquiescenti.

Lo Spirito porta in dono un sapore di totalità, di pienezza, di completezza che Gesù sottolinea per tre volte: insegnerà ogni cosa, ricorderà tutto, rimarrà per sempre. E la liturgia fa eco: del tuo Spirito Signore è piena la terra. In Lui l'uomo, e il cosmo, ritrovano la loro pienezza: abitare il futuro e la libertà, abitare il Vento e il Fuoco, come nomadi d'Amore. [/color]
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » lun mag 20, 2013 7:54 am

Immagine
      • Davanti a te, Padre, apro la mia anima, senza scuse e senza difese, perché desidero che il tuo sguardo penetrante, davanti al quale è inutile nascondermi, mi aiuti a far luce dentro me stessa. Io credo di essere sincera quando affermo che credo in te, che sei il mio Dio, e credo in Gesù, tuo Figlio e mio fratello, ma, davanti a te, mi interrogo con onestà: mi fido davvero di te fino in fondo?

        È questo che mi chiedo, stando davanti a te. Tu esisti e mi ami: questo è importante per me? La mia vita è nelle tue mani o ancora nelle mie? Quali sono i pensieri che guidano la mia vita: i miei pensieri o i tuoi, contenuti nel Vangelo? Se mi fido di te, perché dipendo così tanto da quello che gli altri pensano di me? Perché metto il loro giudizio al di sopra del tuo, così che basta un piccolo torto a rendermi triste e tutto il tuo amore non basta a rendermi felice?

        Se davvero tu sei il mio Dio, il mio Creatore, il mio Padre, il Padre che mi ha dato Gesù, e che mi dona con abbondanza lo Spirito Santo, perché ti trascuro così tanto da dimenticarti giornate intere senza un pensiero e una preghiera? E se la tua parola è luce, verità, giustizia e vita, perché con tanta leggerezza non ne tengo conto e così poco mi preoccupo dei miei peccati? Eppure in Gesù vedo quanto pesano i peccati, e so che essi causano sofferenze e distruzioni.

        E se ti riconosco come Padre mio e di tutti, allora, davanti a te, con lealtà mi chiedo: perché non mi decido davvero a vedere in tutti dei fratelli e delle sorelle a cui voler bene, con tutte le forze e le disponibilità che possiedo? Nel Battesimo tu hai messo dentro di me il tuo Spirito. Perché non mi lascio guidare dalla sua forza? Perché invidia, giudizi cattivi, rifiuto, orgoglio ed egoismo hanno così tanto spazio dentro di me?

        Togli da me il cuore insensibile ed egoista, togli dal mio cuore le paure e la poca generosità: metti dentro di me un cuore sensibile e umile, coraggioso e generoso, come quello di Gesù, così che molti possano avere da me un po’ di gioia.
...con tutto il mio piccolo ♥
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

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Messaggio da miriam bolfissimo » ven mag 24, 2013 8:40 am

  • venerdì 24 maggio 2013, giorno di festa e gioia in onore di Maria Ausiliatrice,

    Madre dolcissima di Dio e Madre nostra...
Immagine
  • Alla Beata Vergine
    O Maria Ausiliatrice, noi ci affidiamo
    nuovamente, totalmente, sinceramente a te!
    Tu che sei Vergine Potente, resta vicino a ciascuno di noi.

    Ripeti a Gesù, per noi, il “non hanno più vino”
    che dicesti per gli sposi di Cana,
    perché Gesù possa rinnovare il miracolo della salvezza.

    Ripeti a Gesù: “non hanno più vino!
    Non hanno salute, non hanno serenità,
    non hanno speranza!”

    Tra noi ci sono molti ammalati, alcuni anche gravi:
    confortali, o Maria Ausiliatrice!
    Tra noi ci sono molti anziani soli e tristi:
    consolali, o Maria Ausiliatrice!
    Tra noi ci sono molti adulti sfiduciati e stanchi:
    sostienili, o Maria Ausiliatrice!

    Tu che ti sei fatta carico di ogni persona,
    aiuta ciascun di noi a farsi carico della vita del prossimo!
    Aiuta i nostri giovani,
    soprattutto quelli che riempiono le piazze e le vie,
    ma non riescono a riempire il cuore di senso.
    Aiuta le nostre famiglie,
    soprattutto quelle che faticano a vivere
    la fedeltà, l’unione, la concordia!
    Aiuta le persone consacrate
    perché siano un segno trasparente dell’amore di Dio.
    Aiuta i sacerdoti,
    perché possano comunicare a tutti
    la bellezza della misericordia di Dio.
    Aiuta gli educatori, gli insegnanti e gli animatori,
    perché siano aiuto autentico alla crescita.
    Aiuta i governanti
    perché sappiano cercare sempre e solo il bene della persona.

    O Maria Ausiliatrice, vieni nelle nostre case,
    Tu che hai fatto della casa di Giovanni la tua casa,
    secondo la parola di Gesù in croce.
    Proteggi la vita in tutte le sue forme, età e situazioni.
    Sostieni ciascuno di noi perché diventiamo
    apostoli entusiasti e credibili del Vangelo.
    E custodisci nella pace, nella serenità e nell’amore
    ogni persona che alza verso di te il suo sguardo e a te si affida. Amen
...con tutto il mio piccolo ♥
      • Io voglio amare soltanto per Te tutto quello che amo... (santa Teresa di Lisieaux)[/list:u][/list:u][/list:u]

Bloccato
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

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