- Solo Tu
Mentre stanno per spegnersi le campanelle scolastiche e molti oratori si preparano alle attività estive, la liturgia ci fa vivere la festa del Corpus Domini. A volte, quando celebro la Santa Messa, mi viene da sorridere pensando all’infinita fantasia di Gesù. Avrebbe potuto rimanere in mezzo a noi in mille e mille modi, avrebbe potuto lasciarci il segno definitivo della sua potenza e della sua gloria in una forma inequivocabile, tanto per convincerci al cento per cento e smuovere pure i più dubbiosi. Invece no. Non sarebbe stato nel suo stile…
Gesù decide di rimanere in mezzo a noi, presente nella sua comunità nel segno fragile e quotidiano del pane e del vino. Tutto il Suo corpo, la Sua storia, la Sua vita appassionata d’amore sono lì, in quel pezzo di pane. Da mangiare. Da contemplare. Da custodire.
Mangiare quel Pane è nutrirsi del cuore palpitante dell’amore, è assimilare il segreto di quella vita più forte della morte, è scoprire che Dio mi è più intimo di quanto io lo sia con me stesso. Mangiare di Lui accettare e desiderare di essere spezzati come il Suo Corpo, è scoprire che solo Lui sfama e disseta le nostre inquietudini, che solo Lui può dare forza e direzione alla nostra vita, che solo Lui nutre i nostri desideri più profondi. Mangiare il Suo Corpo è una dichiarazione di guerra alla mediocrità e alla superficialità, è abbattere gli steccati delle divisioni e del particolarismo, è allungare lo sguardo alla misura estrema del Suo dono.
Buona domenica e buona settimana
- don Roberto Seregni