ALLE PORTE DEL PARADISO...la porta stretta

[Giammarco De Vincentis]

TEMPO DI QUARESIMA, RINUNCIE E RIFLESSIONI.

Cosa chiede per noi Gesu soprattutto in questi giorni, che portano alla santa Pasqua:
Gesu’ vuole che accettiamo le nostre pene con il sorriso sulle labbra, seza cercare il compatimento nelle persone che Raccontare le nostre sventure, i guai del nostro passato fa bene se fatto in segno di testimonianza, perhè puo’ dare speranza, diversamente se è un peccato Dio ce lo ha già perdonato, se è sofferenza passata, va cancellata come quando dopo un temporale, il cielo torna a schiarirsi.
Dio vuole che ci aiutiamo a guarire, nel corpo e nello spirito, cosi per lui è piu facile aiutarci.
Il Signore vuole che non ci lasciamo dominare dal dolore, che ci facciamo curare le ferite, quando queste sono le cicatrici della vita, non gioisce nel vederci complici del dolore e che ci facciamo curare l’anima, se angoscie e paure, dominano i nostri pensieri, con una medicina speciale che si chiama preghiera.
Il male non viene da Dio, il dolore non viene dalla sua misericordia, ma viene da chi dall’altra parte ci tira come una coperta e spesso si manifesta, come la piu’ bella tra le speranze.
Chi prega il Santo Rosario e porta con se una croce, spaventa pure il demonio, ma non facciamolo solo per adornare le nostre vesti, senza la fede siamo come un auto senza benzina.
Non assecondiamo il maligno quando ci tenta perché, piu’ siamo vicini a Dio e piu lui ci attacca, siamo in prima linea.
In guerra i soldati che sono in trincea sono i primi ad essere attaccati dal nemico
Dio è amore Dio è gioia, Dio è speranza soprattutto in quei momenti quando sembra che tutti ci hanno abbandonato, perché lui si è fatto la tenda nel nostro cuore e ha la pazienza di chi sa aspettare, perché prima o poi, sua madre, ogni Santo o Beato, ci prenderanno per mano e ci porteranno ai piedi della croce, che è la chiave che aprirà le porte del paradiso.
Ricordiamoci pero’ che la porta di accesso è molto stretta, si passa uno alla volta, nessuno potrà accompagnarci, se non lo Spirito Santo di Dio.
Ricordiamoci pero’ che non potremo portare nulla con noi di quello che abbiamo custodito gelosamente sulla terra.
Cari amici e fratelli in Cristo, in questi giorni di quaresima, c’è chi digiuna e poi il giorno dopo mangia il doppio.
Risparmiare i soldi del pranzo o della cena, se poi quel denaro resta nelle nostre tasche, a cosa serve?
Siamo nei giorni che precedono la Pasqua, dentro di noi, nel cuore, possiamo trovare, il deserto, la solitudine che ci portano a riflettere.
Dar da mangiare agli affamati, vuol dire, aiutare chi sta morendo di fame, con lo stesso cibo, quegli avanzi che spesso, avremo buttato alla spazzatura.
Aiutare chi è nato meno fortunato di noi, vuol dire rinunciare a un po’ di quanto Dio ci ha donato, ci basterebbe a avanzerebbe tutto il resto per vivere con dignità, magari con la coscienza piu’ leggera.
A volte, ci sentiamo con la coscienza pulita, dicendo semplicemente che, nella vita non facciamo del male a nessuno, dimenticandoci pero’, che questo rientra nella normalità, che non facciamo nulla di speciale.
La cosa buona è fare del bene, e lo si puo’ in tantissimi modi.
E allora è facile comprendere che tutto cio’ che ci lega in questo mondo a preoccupazioni, ad angoscie e ansie non puo’ arrivare oltre …… alle porte del paradiso.
Cari amici un buon cristiano non si misura come chi ha accumulato piu denaro, ma chi di esso ne ha fatto buon uso per fare stare meglio anche gli altri.




Giammarco De Vincentis

[miriam bolfissimo]

Mio grande cepo, pace e bene! leggo e medito, soprattutto laddove hai scritto...

• A volte diciamo che vogliamo offrire a Gesù le nostre sofferenze
  aggrappati a quel dolore, mettendo il dito nella piagha,
  credendo di fare felice Gesù mentre ci lasciamo andare alla sofferenza.
  
  Questo non fa parte della sua volontà...
  
  Gesù vuole che accettiamo le nostre pene con il sorriso sulle labbra,
  senza cercare il compatimento
  nelle persone che incontriamo nel nostro cammino di fede e di sofferenza.
  
  Raccontare le nostre sventure, i guai del nostro passato
  fa bene se fatto in segno di testimonianza.
  
  Dio ci vuole proiettati verso un futuro di speranza e amore...

...e sento nel mio piccolo cuore quanto è importante purificare e promuovere la memoria: farne un bastone che sostiene nel cammino e nn una pietra su cui sedersi trattenuti dal troppo peso...

Un abbraccissimo, miriam bolfissimo

[dolcesogno]

perchè la madonna mi da tnt sofferenza?

[Info da Medjugorje]

Per Giamma: ringrazio Dio per te e per la preziosa amicizia che ci lega. Dtb!

Per dolcesogno: Perché la Madonna mi da tanta sofferenza?...
Ti posso assicurare che n'è Dio, n'è la Madonna desidera farti soffrire. Dio a volte permette delle sofferenze per il nostro bene, per svegliarci dal sonno, per darci la vista quando siamo ciechi, per udire quando siamo sordi, per cambiare il nostro cuore di pietra in un cuore di carne, che batte il ritmo dell'amore per il prossimo, affinché diventiamo degli esseri umani che sono disposti ad abbracciare la croce con coraggio e fede. Gesù muore crocifisso da noi ogni giorno, ma poi risuscita per donarci la vita, perché ci ama, noi che Lo uccidiamo sotto sofferenze sempre più sofisticate e disumane, ogni istante del giorno e della notte. Dalla croce Lui perdona la crudeltà umana e per amore Lui dona la Sua Madre all'umanità...
Prego per te, affinché riesci a trovare l'amore, la forza e il coraggio di abbracciare la tua croce, sapendo che non sei sola, allora vedrai che la sofferenza si trasformerà in grazia. Dio ti benedica e la Madonna ti protegga.

[peter]

Caro Gianmarco grazie per il tuo annuncio, mi ha fatto molto riflettere specialmente per queste parole:

"basta pero’ non commettere lo sbaglio di chi dice solo che, nella vita non facciamo del male a nessuno, dimenticandosi peroì, che questo rientra nella normalità, che non facciamo nulla di speciale.
La cosa buona è fare del bene, e lo si puo’ in tantissimi modi."

A volte pensiamo che basta non fare del male a nessuno per metterci a posto la coscienza e im questo modo ricadiamo nella indifferenza verso il nostro prossimo.

Come restare sordi di fronte a tante mani tese che chiedono aiuto e un pò d'amore ?

Anche se per la maggioranza della società l'indifferenza è il comportamento predominante dobbiamo avere il coraggio di andare controcorrente, di metterci in gioco.

Non c'è nulla di più bello che donare noi stessi al prossimo e aiutarlo.

Io ho fatto una piccola cosa: alcuni anni fa quando ero ancora nel pieno
della mia malattia per farmi forza bevevo al bar uno o due bicchieri di vino, finchè un giorno ho ricevuto una lettera dei Padri Salesiani che mi chiedeva di adottare un bambino a distanza. All'inizio mi sono chiesto cosa potessi fare io..... dopo qualche giorno di riflessione mi sono vergognato perchè al posto di aiutare qualcuno sprecavo il denaro in quel modo.
Ho smesso di bere e i soldi che ho messo da parte li ho spesi per adottare una bambina.....ora sono cinque anni che la sostengo e la gioia che provo quando ricevo le sue letterine è incomparabile.

Ma si può fare di più quando quello stesso amore che proviamo per i nostri cari lo riversiamo anche sul nostro prossimo, considerando che nella vita non sempre troviamo delle persone che ci sono amiche. eppure Gesù ci dice di amare anche i nostri nemici.
Abbiamo la forza di sopportare amorevolmente, perdonare e di porgere l'altra guancia? Preghiamo anche per chi ci è ostile?
Abbiamo la forza di incoraggiare e di confortare il nostro prossimo?
Io arrivo ad una conclusione che mi ha fatto imparare tu Gianmarco, ogni
cosa che facciamo al nostro prossimo è come se l'avessimo fatta a Gesù, perciò ognuno di noi tragga le sue conclusioni.


"Gesu’ vuole che accettiamo le nostre pene con il sorrio sulle labbra, seza cercare il compatimento nelle persone che incontriamo, nel nostro cammino di fede e di sofferenza."

Il dolore è un altro aspetto della nostra esistenza, eppure se ci gettiamo
tra le braccia della Madonna, non ci fà più paura.
Basta avere fiducia e non perdere mai la speranza anche quando questo ci sovrasta e ci condiziona la vita.
Il dolore redime e ci porta a riflettere sui valori più importanti.
Non esiste dolore senza speranza, nessuna lacrima e nessun patimento sara stato sopportato invano, vi è sempre l'amore e la misericordia di Dio che vengono a confortarci, basta avere fede.
La fede non è un'illusione, ma qualcosa che ci dona una forza incommensurabile perchè è sostenuta dalla certezza della salvezza e della vita eterna.
Consideriamo poi che questa vita e più breve di quanto sembri, cos'è il dolore di fronte alla prospettiva della vita eterna ?
Un attimo che non riusciamo ancora a valutare perchè legati alla considerazione della durata della vita terrena.

Ho sofferto anch'io per tanti anni ora la grazia di Dio ha voluto che non soffra quasi più, ma io trovo che questi anni di dolore sono stati molto belli ugualmente perchè ho incontrato LUI.

Un Saluto da Peter

[Giammarco De Vincentis]

Quando … Ne ne andro’


………
E’ certo che
ogni uomo
non vivrà per sempre.

Quando me ne andro,
vi chiedo gia da adesso,
di fare carità,
con il vostro denaro,
se vorrete regalarmi
dei fiori.
Non voglio
il cuscino di rose,
ma basta un ciuffo
di spighe d’orate.
Un chicco di grano
da frutto …
solo se muore.
Non voglio
abiti scuri
e visi
solcati dal pianto.
La morte è l’inizio,
di una vita di pace,
ed io non la temo.
La vita terrena
mi ha dato ogni cosa,
e me ne andro’
senza alcun rimpianto,
anche se non potro’
portare nulla con me.
Forse avrei potuto
fare di piu’
ma vi assicuro che,
quello che ho fatto,
me lo ha detto
il mio cuore.
Per quando ho sbagliato,
chiedo perdono
e continuero’ a pregare
per tutti i miei cari
e se gli manchero’
mi potranno
cercare nel cuore.
Non so quando
arrivera il mio turno,
puo’ essere
anche domani,
o tanti anni
mancano ancora,
e se allora
non avro’modo
di dire
un ultima parola,
lo faccio adesso:

Grazie a te Signore,
perché oltre
ad avermi dato la vita,
mi hai insegnato
a morire.

Giammarco 3 Febbraio 2006

[emmes]

Carissimo Giammarco, come amico ti dico non ti affligere molto,
il tuo amore che stai mettendo per te, e per noi supera la morte.
Tu stai dando testimonianza di questo bel sito che è, un paradiso.
Quindi la tua vita sarà molto lunga, e sana di salute. l'umiltà abbraccia tutte le virtù del creato. Che il Signore ti accompagna nel tuo cammino.

Molti malati e storpi vennero a Gesù e gli chiesero: «Se tu conosci tutte le cose, dicci, perché noi soffriamo di questi atroci tormenti? Perché non siamo noi sani come gli altri uomini? Maestro, guariscici, affinché anche noi possiamo diventare forti e non dobbiamo soffrire ancora nella nostra sventura. Noi sappiamo che tu hai il potere di guarire ogni sorta di malattia. Liberaci da Satana e da tutte le grandi sue afflizioni. Maestro, abbi compassione di noi.

[maryt]

ciao a voi tutti compagni di viaggio,
sono una ragazza di 27 anni e se dovessi dirvi chi sono, vi direi una donna bambina!forse col tempo vi darò modo di capire perchè
voglio darvi in dono un mio sogno talmente reale, vero ed emozionante che non sarà mai troppo chiaro per come potrò raccontarlo.
tutto ciò che vi racconterò ora non l'ho mai detto a nessuno.è stato sempre il mio grande segreto ma è arrivato il momento di condividerlo con voi.
premetto che all'età di 6 anni dormivo all'estremità del letto perchè sentivo la presenza di Gesù accanto e mi dicevo che era importante che Lui dormisse nella comodità perchè lo meritava per ciò che ha sempre dato a noi!a volte rischiavo di cadere però non mi importava perchè sentivo la sua presenza vicino a me, sentivo il calore come se fosse qualcuno a stringermi nel letto.
poi diventando più grande ho sempre più dato posto alla razionalità, al desiderio di dovermi spiegate tutto.
all'età di 16 anni circa ho sognato un qualcosa chè mi è rimasta talmente chiara nei colori, nelle emozioni provocate, nella pace data da potervelo donare come se fosse un racconto su un posto realmente visitato.nulla che avesse a che fare con l'estrema razionalità di quei tempi.
ho sognato una ragazza di 30 anni circa con i capelli raccolti, nerissimi, occhi neri con un vestito leggero e bianco senza scarpe.era in un luogo molto luminoso ed erano tutti giovani sui 30 anni circa e tanti bambini.non c'era una base su cui poggiare i piedi.è come se tutti fossero sospesi nell'aria, potessero camminare senza avere una strada,un percorso di qualsiasi genere.c'era luce costante e tutti camminavano sospesi nella luce.c'era gente che danzava, cantava, i bimbi che per mano giocavano ai "girotondi", bimbi che si rincorrevano! ho visto tutte queste persone negli occhi ma non è gente che ho mai visto o riconosciuto nella mia vita.
c'erano strumenti musicali che non conosco, musiche dolcissime, allegre.
oggi, a 27 anni ho riconosciuto quella ragazza in me ed ho una foto molto simile e se potessi ve la manderei volentieri!
potrebbe essere stato un sogno ed effettivamente sogno quasi sempre ma questo non è stato un sogno.
credo che Qualcuno mi abbia dato la Grazia di visitare il "luogo dei sogni" che tutti vorrebbero raggiungere...
per il lavoro che svolgo (assistente sociale) devo con i miei utenti o pazienti, essere obbligatoriamente razionale e questo ovviamente influenza parte della mia vita ma vi assicuro che nonostante i mille tentativi di razionalizzare questo sogno, non c'è spiegazione psicologica che tenga!
allora amici miei, se anche voi credete a ciò che vi racconto, dono proprio a voi il mio sogno come messaggio di speranza.
una cosa però è certa.in quel luogo non si può andare a nosto piacimento.abbiamo una missione da portare a termine (ve lo dico con estrema serenità nonostante le mie grandi sofferenze e credo che giammarco possa confermarlo ),anche se a tratti molto dolorosa. non possiamo andar via se prima non doniamo totalmente agli altri ciò che il Signore e nostra Madre ci comandano.

un tenero abbraccio per tutti voi da quella bimba che oggi ha 27 anni